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  • L’Avvento dell’Unione e le Profezie del Profeta Baracuc

    L’Avvento dell’Unione e le Profezie del Profeta Baracuc

    Tanto vale smettere di spiegarla razionalmente: siamo entrati nella fase delle profezie di sventura.

    E fu allora che, dai confini nebbiosi d’Occidente, scese tra noi un emissario oscuro: non portava una spada ma un accordo da firmare.

    Si diceva fosse l’Anticristo — o forse solo un commissario — ma ovunque passava, le leggi si piegavano come giunchi al vento.

    E fu allora che il Segretario agli Esteri, sudando come un penitente, scese da Bruxelles con le Tavole della Legge e le alzò al cielo davanti al popolo smarrito, proclamando l’Avvento della Firma.

    E dal palazzo in Via delle Scalette non giunse parola. Né fu diplomazia, né timore: solo l’antica abitudine del lasciar fare agli altri il lavoro sporco.

    Allora il Profeta Baracuc si voltò verso i decani democristiani e pronunciò queste parole:

    “Ora il fardello è vostro. Parlate al popolo che vi acclama numeroso. Dite loro che tutto era scritto, inciso nei programmi elettorali, che la firma era destino e che nessuno poteva fermare l’avvento dell’Unione”

    Ma i saggi democristi tireranno fuori dal cilindro la leggenda di Marino che fuggì dalla Dalmazia perché questa voleva entrare nell’Unione Europea d’Occidente.

    Marino tentò di ammansire l’Orso Europeo ma non ci riuscí perché la Von del Layen non fu Donna Felicissima davvero.

    E fu detto che nei giorni della firma, la Commissione calerà sul Pianello con carri di clausole, trascinando leggi lunghe quanto il cantiere della rotonda di Domagnano.

    Ogni volta che un sammarinese oserà pronunciare “indipendenza”, una creatura alata sorgerà da nord e gli sussurrerà: “Sei mio ora”.

    E la lingua degli avi, il romagnolo, sparirà dentro una società anonima lussemburghese.

    Già fu così con i nostri risparmi — e allora non era nemmeno l’Europa ma nessuno proferì parola.

  • Commistione banche: come rovinare un paese e vivere felici.

    Commistione banche: come rovinare un paese e vivere felici.

    Ovvero come barcamenarsi nella jungla della finanza e bancamenarsi le martellate sui coglioni. Perchè la mia banca è mooooolto differente.

    Avevamo tanti soldi e le banche sono spuntate come i funghi col contorno di finanziarie, avevamo tanti soldi e li abbiamo investiti praticamente tutti in un unico asset (minuscolo) che poi è imploso più per una questione di forma che non di vizio (maiuscolo), avevamo tanti soldi nostri e di tanti del circondario che adesso praticamente non li abbiamo più. Pochi ma buoni, forse.

    Avevamo il re del nero, ma assomigliava più al re di coppe che al re di denari, avevamo il grande re degli imprenditori, che una banca tirava l’altra come le ciliegie ma ci è rimasto il nocciolo della questione. Avevamo i principi della finanza ma senza principi. Prestavano milioni di euro con la garanzia ‘prima o poi te li ridò’. Ma non rido più. Avevamo addirittura i re del deserto, quelli che sudavano diamanti e si pulivano il culo con le carte da 500, salvo poi lasciarlo a noi, il deserto, alla fine del miraggio.

    Avevamo la commistione dei beni, politici e banchieri gestivano i soldi come cosa loro. Avevamo un fiume di soldi ma la diga non ha retto però il buco lo ha lasciato anche bello grosso, che suona come unmiliardoecinquecentomilioni, UN.MILIARDO.CINQUECENTO.MILIONI.

    Neanche un grazie di tutto. Nemmeno un saluto e “grazie per tutto il pesce”, anzi un bel debito estero omaggio, che i principi della finanza quando ci si mettono vanno fino in fondo, fino al fondo (non monetario). Non la banca intorno a te di Ennio Doris, che dopo il fallimento Lehman nel 2008 rimborsò il buco dei clienti di tasca propria, ma la banca dietro di te che il buco te lo fa, senza neanche farci la cortesia di menarcelo davanti per sdebitarsi.

    Niente fatti e niente pugnette.

  • I grandoni elettori: che succede a Titan Rock?

    I grandoni elettori: che succede a Titan Rock?

    San Marino (California). Sembrerebbe esserci gran fermento a Titan Rock, al quartiere generale di Marino Tramponi, in seguito alla situazione di stallo con fuoriuscita dei buoi, ed anche delle vacche grasse. Il leader di Make SM Very Great denuncerebbe infatti probabili garbugli e vorrebbe vederci chiaro nella situazione, che rimane in evoluzione.

    Tramponi, insieme allo staff capitanato dal fido Dan Drive, avrebbe avviato da tempo una mozione di sfiducia verso la società di revisione CIS.co per capire cosa è realmente successo nelle quattro sezioni elettorali che un tempo erano sue roccaforti e che adesso metterebbero in dubbio il risultato.

    Infatti nella sezioni di Bronzsylvania, Nebraski, Berarizona e Ottawyoming l’esito sembra sfavorire Tramponi che, forte dell’appoggio del movimento liberty R ‘n GO e della partnership di alcune banche, finanche la Central Bank,  pensava oramai di avere in saccoccia il risultato, specialmente dopo aver ricevuto il sostegno condizionato dei lobbisti della Southern Comfort. Lo stesso Chicken Party infine, capitanato dal facoltoso industriale avicolo Al Turkey, aveva prestato pieno appoggio al programma, sostenendo Tramponi con la campagna di raccolta fondi I Know My Chicken, miseramente fallita in seguito ad una approfondita inchiesta dell’emittente 3TOWERTV. Durante un furionda, infatti, Al Turkey venne registrato mentre vanneggiava assurde ipotesi di complotto, un vero terremoto del trentesimo piano della scala Romercalli. Sembrerebbe addirittura che almeno un Segretario dell’epoca lo avesse preso in considerazione, ma solo grazie all’acume e al fiuto del direttore del network, giornalista navigato, il gioco sarebbe stato smascherato.

    La Commissione Ciselettorale nel frattempo avrebbe confermato la debacle di Tramponi, causando una vera e propria buriana a livello giudiziario e scalpore mediatico, tanto è vero che lo stesso luogotenente Dan Drive, secondo notizie dell’ultima ora, sembrerebbe avere preso le distanze dal grande capo, lunghe distanze.

  • “Neutro è bello” scoperto a San Marino il Neutrone di Govs, la particella che provoca neutralità nei membri di governo

    “Neutro è bello” scoperto a San Marino il Neutrone di Govs, la particella che provoca neutralità nei membri di governo

    Be patriotic be neutral! Essere neutri per l’interesse della patria? Assunto che suona paradossale. Non fare meglio che assumere l’iniziativa? Neutro è bello?
    Dopo i recenti fatti emersi dalla commissione consiliare che evidenziano strani comportamenti di importanti membri politici, consiglieri e financo Segretari di Stato, è stata subito istituita una controcommissione scientifica per indagare a fondo questa anomala neutralità.
    Appositamente creato, il Gruppo di Studio Alfa ha subito riscontrato l’incidenza dei raggi Gamma ottenuti bombardando con raggi Delta il nucleo del SOPAF, ossia la Sorgente Origine Pericoli Affaristici Finanziari.
    Da qui è stato poi relativamente facile per i ricercatori isolare il Neutrone di GOVS o Generatore di Oblio Verso Segretari.
    Indicativo uno studio parallelo del CERN, Centro Ricerche Neutralità, che dimostra come accelerando questi neutroni, essi comunque non si scontrano mai tra di loro.
    L’irradiazione a questa particella sembrerebbe essere verosimilmente la causa di un sobrio e irreprensibile comportamento neutro. Confermati questi sorprendenti risultati sarà possibile nel prossimo futuro mettere a punto un efficace sistema di decontaminazione.