Tag: ladro

  • Prodigio a Fiorentino, acqua rossa da fonte Acquino. A San Marino il miracolo di Sangiovese? Fermento alla Vinicola. Si infittisce il mistero.

    Prodigio a Fiorentino, acqua rossa da fonte Acquino. A San Marino il miracolo di Sangiovese? Fermento alla Vinicola. Si infittisce il mistero.

    [Water news]: Prodigio a Fiorentino, acqua rossa da fonte Acquino. A San Marino il miracolo di Sangiovese? Fermento alla Vinicola. Si infittisce il mistero.

    Fonte Acquino, l’acqua diventa vino?

    Sopralluogo della Giunta, dei tecnici dell’Aass e di quelli della Vinicola, prelevati campioni per le analisi delle acque perchè l’ufficio preposto non era in orario di lavoro.
    Dalle analisi è poi risultata una forte presenza di vino rosso nelle acque della fonte e si è subito gridato al miracolo del Santo, non San Marino o almeno non solo lui, bensi Sangiovese!
    Contemporaneamente in Tribunale, interrogato dai giudici inquirenti, il ladro di Fiorentino che si era scolato quindici bottiglie di vino e mangiato quattro coppe di maiale, aveva ammesso di avere desistito dalla fuga perchè non tratteneva più la vescica, e si era fermato a urinare copiosamente i quindici litri di vino in un luogo che poi la Gendarmeria ha poi identificato proprio a ridosso di fonte Acquino. In seguito a queste rivelazioni il giallo dell’acqua rossa assume tutto un altro colore.
    Tirano un sospiro di sollievo in Giunta, e ne approfittano anzi per chiedere alla Gendarmeria di individuare il luogo dove il malfattore ha defecato le quattro coppe di maiale, per mettervi a dimora una quercia secolare.

    acqua rossa

  • Non c’è più religione: Santo alla Basilica del Ladro

    Non c’è più religione: Santo alla Basilica del Ladro

    (Ora pro nobis) – I fedeli della Basilica del Ladro lo avevano visto entrare con sorrisi sempre più affilati e mani sempre più sporche durante gli anni d’oro e ne cantavano le lodi ad ogni cerimonia. Miracoli ma soprattutto Opere continuavano a susseguirsi senza sosta, gesta che sembravano poter riecheggiare per l’eternità. Ben presto però un’ondata di relativismo giudiziario aveva spalancato i portoni del Sacro Tempio: ‘contributi’, ‘aiuti’ e ‘amicizie interessate’ avevano tramutato il loro significato, ora venivano chiamate ‘tangenti’, ‘appalti truccati’, ‘elezioni pilotate’.
    A questo punto quelli dell’ultima fila, fedeli fino ad un certo punto (finché potevano godere degli effetti positivi) nasando che la messa era prossima a finire, se la filarono a gambe levate per garantirsi la sopravvivenza anche nella Nuova Era. I credenti più ortodossi invece lo continuavano a difendere a spada tratta, negando le accuse degli infedeli che volevano instaurare un nuovo credo tanto che, nel timore di perdere la fede a cui si erano aggrappati fino a quel momento, decidevano di preparare una cerimonia di beatificazione preventiva anche se l’uomo era ancora in vita, per garantirgli la salvezza eterna.
    (Lettera ai Congressisti 11,6,2015 – Ed. La Sindone Sammarinese)

  • Lupin a San Marino. Bene Comune: No grazie, ci pensiamo noi

    Lupin a San Marino. Bene Comune: No grazie, ci pensiamo noi

    (Studio Tadao Antao) – Indiscrezioni parlano della prossima presenza di Lupin in Repubblica, insieme ai fidati Jigen e Goemon. Raggiunto telefonicamente, Lupin si è detto felice di poter visitare gli istituti sammarinesi, ma da ladro onesto e gentiluomo com’è non ha mancato di sottolineare come l’occasione gli sia utile per imparare qualcosa da coloro che prima di lui hanno fatto sparire somme ingenti.

    Tra l’altro, quando gli abbiamo detto che recentemente una donna abbia fatto i nomi di tre politici mettendoli nei guai, Lupin è scoppiato a ridere dicendo: “Anche noi veniamo traditi spesso da Fujiko ma 270 immobili intestati è roba da fumetto”.
    Il Congresso di Stato, diramando un ordine agli organi di polizia, ha prontamente bloccato il famoso ladro a Dogana mentre si stava accingendo a visitare una banca al confine. Laconico il commento di un esponente del partito di maggioranza: “Chi si credono di essere questi stranieri che vengono a rubarci il lavoro?!”