Tag: migranti

  • Forza Uova, la colazione dei campioni: San Marino accende i fari allo xeno.

    Forza Uova, la colazione dei campioni: San Marino accende i fari allo xeno.

    “Nemini te neri”

    Il nero va sempre di moda, a San Marino ultimamente è abbastanza richiesto anzi, per la precisione, è abbastanza ricercato.
    Fatti di cronaca avvenuti negli ultimi giorni avvalorano questa tendenza, sta moderatamente crescendo la neromania: un notaio sammarinese stipula un contratto mettendo nero su bianco e subito sotto la sede dello studio si raduna un manipolo di esagitati inneggianti al fatto che casomai è il bianco che deve stare sul nero, una maestra riprende uno scolaro definendolo la pecora nera della classe e immediatamente al di fuori della scuola si riuniscono i sostenitori della pura lana vergine, un gioielliere espone in vetrina un filo di pregiate perle nere e si ritrova fuori dal negozio gli accoliti delle perle bianche dell’ostrica che propongono di infilarle a casa loro, un gruppo di operai di colore trascorre la pausa pranzo all’aperto con un bicchiere di vino ed un panino, la felicità, per i neromani.
    Illuminato dagli efficaci, ancora sparuti, lampioni allo xeno San Marino assume una luce un pò… destra, tanto che a chi fa notare che comunque anche Marino in fondo era un migrante viene contrapposto che non è assolutamente vero perché abitava fuori dal confine, è che il mare Adriatico, li in mezzo, ce lo hanno messo dopo apposta. Una macchinazione dei buonisti, quelli che sono stati capaci addirittura di mettere i tasti neri sul pianoforte.
    Intanto nella sede di Forza Uova due militanti della prima ora giocano da venti anni una interminabile partita a scacchi, entrambi con i pezzi bianchi.

  • Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Tornano abbronzati da un viaggio organizzato dalla Csu, scambiati per migranti da giornalista!

    Sgradita sorpresa per la comitiva al ritorno dal viaggio organizzato dalla Federazione Pensionati della Csu: quando i turisti, di ritorno dalla località balneare di Al Barhakuk sul Mar Rosso sono scesi rilassati e abbronzati dal pullman che li riportava a casa, qualcuno ha incredibilmente scambiato l’allegra comitiva per un gruppo di migranti approdati in Repubblica.
    Subito allertata, l’agguerrita stampa d’inchiesta locale è accorsa fulminea sul posto per documentare quanto stava accadendo, riuscendo contemporaneamente e facilmente a organizzare una manifestazione di dissenso verso i malcapitati turisti Csu.
    Nella crescente confusione, per la palpitazione del momento, a un anziano si è allentata la dentiera mentre cercava di giustificarsi con i manifestanti e veniva cosi scambiato per arabo. Aumentata sensibilmente la tensione, solo quando i due gruppi si sono avvicinati alcuni dei manifestanti si sono accorti che stavano protestando e inveendo contro i propri genitori e parenti. “Sgrazid” ha finalmente urlato l’anziano, non appena è riuscito a riposizionare la dentiera, al nipote esagitato, “Dop ma chesa a fem i cont!”
    Laconico il commento della Csu: “Un ulteriore Smac-co per la nostra credibilità”, mentre è ufficialmente smentita ogni smentita da parte dell’organo di stampa, che si è limitato a uno stringato: “Aiutiamoli a casa loro”……cioè a casa nostra.

    Nuvola

  • Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Clamorosa fuga nella notte. A seguito delle proteste per l’arrivo dei migranti sul Monte, il noto scalpellino profugo, proveniente da Arbe, ha passato il confine di Gualdicciolo e si è dileguato nella campagne circostanti. A darne la notizia la Gendarmeria, tuttora impegnata nella ricerca dell’uomo barbuto, per tenare di fargli cambiare idea. Dalle prime ricostruzioni genealogiche pare che il suo bisnonno fosse di Pietracuta ma ciò non è bastato all’ardimentoso gruppetto per considerare Marino uno dei nostri, anche se la sua stirpe proviene da qualche km fuori dalle mura di cinta. Pure lui è uno straniero!
    Un utente ha filmato di nascosto la fuga di Marino che riprende i suoi arnesi da lavoro lasciati nascosti al Sacello e scendendo per la Baldasserona si è recato verso la parte bassa di Acquaviva, facendo solo una sosta alla Centrale del Latte dove un operaio turnista gli ha donato una caciotta per il viaggio.
    In men che non si dica, oltre alla forze dell’ordine, si sono attivati cittadini comuni in cerca del profugo scomparso, grazie anche al tam-tam che si è creato sui social network. Dov’è l’immigrato qua, chi è il profugo di là, ospitalo a casa tua, la casa dov’è…. piano piano è montata la curiosità, ed alla fine non si capiva più se era una ricerca o una caccia.
    Il governo cerca di premunirsi nel caso in cui Marino non voglia tornare indietro. Il Congresso di Stato ha infatti dato mandato all’Ufficio Statistica di consultare urgentemente tutti i calendari della Cassa di Risparmio appesi sui muri per trovare un altro patrono tra quelli ancora disponibili, prima che vengano avviate le trattative con l’Unione Europea per l’accordo di associazione. Se non sappiamo chi siamo, come ci associamo?
    Fioccano da più parti le richieste per un santo autoctono, c’è chi indica San Giovanni da Canepa, altri pensano alla meno nota Santa Mustiola. Fibrillazione anche in via delle Scalette, se Marino se ne va per sempre si deve aggiornare il simbolo della Democrazia Cristiana, istintivamente la scelta potrebbe ricadere su Sant’Agata anche se alcuni irriducibili conservatori dicono che una donna emancipata che viene pure dal sud italia non è la scelta ottimale.

    San Marino senza far rumore se ne va...
    San Marino senza far rumore se ne va…
  • Accoglienza migranti a San Marino, Morganti annuncia l’arrivo dei Negrita. Una cover band locale tuona: vengono qua e rubano le nostre date!

    Accoglienza migranti a San Marino, Morganti annuncia l’arrivo dei Negrita. Una cover band locale tuona: vengono qua e rubano le nostre date!

    (Rotolando verso Sud) – La notizia dello sbarco dei Negrita a San Marino non è passata sotto silenzio. L’annuncio dell’arrivo del gruppo straniero alle pendici del Titano è stato salutato con un effluvio di commenti pubblicati sul noto social network, autentica cartina tornasole di come il popolo sammarinese reagisca alle novità ed agli eventi esterni. Leggiamo e pubblichiamo (come nella migliore tradizione giornalistica) che una cover band di pezzi evergreen ha invitato Morganti a portarsi i Negrita a suonare a casa sua. Altri, in maniera molto più altruistica, hanno affermato che è meglio aiutarli a casa loro, solo concerti in streaming d’ora in poi. Il gruppo ‘Orecchi su San Marino’ è già sul chi va là ed avverte di tenere le orecchie bene aperte nel caso in cui si odano suoni distorti, ed in quel caso avvertire immediatamente la Siae. Il luogo dove verranno ospitati i Negrita è stato individuato nella Cava degli Umbri ma gli Umbri, per via della Volountary Disclousure, hanno già dichiarato che devono portare la Cava in Italia per poterla dichiarare al fisco, per cui la sistemazione dei Negrita sembra essere ancora un’incognita; dal Governo non trapela alcuna dichiarazione a tal proposito.
    Oltre ai Negrita,da fuori confine hanno bussato alla nostra porta altri gruppi stranieri: i GdF, un gruppo tributario italiano, che ha richiesto lumi su alcuni mancati rimborsi per concerti precedenti che pare non siano stati versati e la C.E.I., una tribute band millenaria che si esibisce in costume, che dalla fiera di Rimini dove sta preparando il mega raduno CL, ha invitato i fedeli a non arrockarsi su posizioni troppo folkloristiche e cercare di variare il repertorio. “Manca solo che facciano venire i Neri per Caso!” si legge in un commento. Mano a mano che i commenti fioccavano e la data dello sbarco dei Negrita si avvicinava è montata la polemica e sono partiti i consueti assoli, con accuse di nepotismo per l’arrivo il 3 Settembre della cantante Nina Arzilli. Pare siano state preparate altre 10 domande anche per lei.