Fiorenti novelle nel castello di San Marino. Dopo i gatti che ci lasciano lo zampino, le vacche che non si ingrassano più per colpa dei lupi che se la prendono con le pecore che giocano solo a sopravvivere, ora è toccato alla renna che sparisce.
L’animale luminescente era scomparso dalla rotonda di Fiorentino nottetempo ed era subito scattato l’allarme, prontamente condiviso sui network sociali, con tanto di foto segnaletica. Apas aveva intanto lanciato una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle renne dopo le feste natalizie: “Il fenomeno è in aumento” hanno commentato dall’associazione, “le soffitte sono posti bui e angusti, causano sofferenze ingiuste”. In un primo momento si era pensato ad un rapimento alieno per utilizzare il cervide luminoso come panno per lucidare l’astronave. Il mistero si è poi risolto quando la renna, accedendo con i suoi zoccoletti luminosi sullo smartphone che le ha portato Babbo Natale perché ha fatto un buon lavoro durante le feste, ha visto la notizia sul sito della tv di Stato ed ha deciso di venire allo scoperto: “Ero andata in edicola a cercare il Baracucco, ma a Fiorentino lo avevano finito”. La conferma arriva anche dall’edicolante che, contattato, dice di aver visto l’animale aggirarsi tra gli scaffali ed annusare qua e là, ma quella presenza abbagliante non aveva destato particolare interesse: “Di strani esemplari che passano di qua ne vedo tutti i giorni”.
La renna è tornata al suo posto nella rotonda di Fiorentino, fino a quando non verrà riposta in una soffitta. Il Capitano di Castello che intanto ha rimediato il libro del Baracucco, assicura che la renna verrà trattata bene e le regalerà la copia del libro così da poterlo leggere nelle pause tra un Natale e l’altro. Tutto è bene ciò che finisce bene.
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Anonimo telefona alla redazione di Tribuna, é uno dei soci
Il mistero corre sul filo. Non vogliamo fare dietrologia ma tu intanto NON PENSARE ALL’ELEFANTE ROSA.
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Mistero a San Marino: cerca i servizi segreti, il cameriere indica ‘in fondo a destra’. Uomo disperso al ristorante
(Ristorante al termine dell’universo) – Sconcerto tra i clienti di un noto ristorante sammarinese quando un tizio, alzandosi dal tavolo dove stava cenando con un gruppo di amici, ha chiesto al cameriere dove fossero ubicati i servizi per poi sparire in fondo al ristorante senza far più ritorno.
Dal resoconto di alcuni testimoni pare che un cameriere gli avesse sussurrato all’orecchio l’indicazione dove trovarli, essendo segreti sono difficili da trovare. Uno dei testimoni, che ha voluto mantenere l’anonimato perchè seduto allo stesso tavolo dell’uomo, ci ha poi confidato che il cameriere aveva indicato il fondo poco illuminato del ristorante – “solitamente il bagno è in fondo a destra, ma non saprei dirvi se alla destra di chi parla o alla destra di chi ascolta” – ci ha detto con voce tremante, evidentemente ancora sotto shock per l’accaduto, abbiamo però notato un leggero strabismo nello sguardo dell’uomo, non capiamo quindi se sia stato sincero fino in fondo.
– “In serate come queste c’è molta confusione, tutti mangiano a crepapelle e fanno un gran baccano” – ci ha detto un cameriere sul retro del locale, mentre stava fumando l’ultima sigaretta del turno. Ciò che risulta sinistro agli inquirenti, accorsi subito dopo la denuncia di scomparsa, sono le modalità della sparizione, non è ancora chiaro come sia stato possibile perdere le tracce dell’uomo in un ristorante così affollato, anche se c’è da dire che quella sera c’era l’all you can eat. -

Black out sul Titano, si indaga su strani fenomeni meteo sulla sede del PSD
(Monte Olimpo) Nella parte alta di San Marino la corrente elettrica ultimamente salta per i continui fulmini a ciel sereno che colpiscono la sede del PSD. “Io non c’entro nulla, che la smettano di dire pataccate e si tolgano il prosciutto dagli occhi!” ha tuonato Zeus, chiamato indirettamente in causa ancora una volta dal direttivo del Partito dopo le dimissioni di Felici. Invece Morganti ha commentato: “Non sono Felici, anche se rido sempre, e non mi dimetto! La bolletta la pagate voi!”
Nel frattempo gli elettricisti gongolano, chiamati a sostituire quasi quotidianamente il contatore della sede di Murata. In attesa di verifiche da parte del CICAP, per sicurezza sono stati acquistati due bancali di nastro isolante.
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Scarcerati Frisoni e Mazzocchi, il mistero delle chiavi scomparse.
(Ultimora di Sopra) – Scarcerati a sorpresa la Frisoni e Mazzocchi, sorpresa non tanto per la donna arrestata solo ieri e subito sottoposta a doppio interrogatorio dai giudici, quanto per il gendarme arrestato più di due mesi fa con l’accusa di favoreggiamento.
Il mistero si infittisce perchè, da indiscrezioni da confermare, sembra che da più di un mese alcuni gendarmi in borghese girassero per tutti i negozi di ferramenta della Repubblica cercando, senza successo, uno o più duplicati di una antica e grossa chiave in ferro battuto.
Ad alimentare il sospetto, poi, il fatto che nell’ultima settimana sia stata segnalata nella zona la presenza del mastro chiavaio Portoni, abile artigiano ligure esperto in serrature, proveniente dalla città di Chiavari, il quale però ha evitato ogni commento a riguardo sostenendo di essere semplicemente in villeggiatura.

