Tag: mularoni

  • Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Caso Targhe.
    TUNZ TUNZ TUNZ – Attenzione c’è da spostare una macchina targata San Marino, è un diesel! – TUNZ TUNZ TUNZ

    Amicizia Italia-San Marino.
    Rafforzare i rapporti diplomatici con l’ambasciatore e la consolle!

    Sicurezza e forze dell’ordine.
    – Porta tuo figlio a San Marino, abbiamo il Segway! Niente giri sul moscone moscovita con Savoini

    Economia e giustizia.
    – Suuuu le maniiii sui 49 milioni!

    Partnership politica
    – Yes We Canti!

    Politica estera
    – Se capita, non immatricoliamo la SM Watch sul registro navale

    Rapporto con l’opposizione.
    E allora il PDJ?

    Viabilità.
    – Dai Matteo vieni a fare un giro sul gommone d’aria di Michelotti. L’ho gonfiato io! Intanto facciamo il trenino! Papeetetetete!

    Tecnologia.
    Se vieni a San Marino con Siri,oltre al mutuo, gli facciamo registrare le vocine per un nuovo assistente vocale!

    Comunicazione.
    Ci serve una nuova strategia. Ci presti Luca Morisi come Social Lega Manager?

    Nota finale di redazione.
    La DC sale sempre sulla moto d’acqua del vincitore.
    Ah, la Mularoni al Papeete e Venturini a Corianino, dall’happy hour alla processione per la Madonna della Neve.

  • Mularoni: “Nessun fantomatico accordo su formaggi”. Ma la Centrale del Latte è infestata dagli spettri!

    Mularoni: “Nessun fantomatico accordo su formaggi”. Ma la Centrale del Latte è infestata dagli spettri!

    (Ghostbusters) Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la notizia di possibili esportazioni di formaggi e salumi che sarebbero state discusse durante il forum di Mosca, ma il Segretario Mularoni ha seccamente smentito: “Non esiste nessun fantomatico accordo sui formaggi”. Eppure qualcosa di fantomatico parrebbe esserci, eccome! Un misterioso fluido che inizialmente si pensava essere caglio ha iniziato a manifestarsi in maniera paranormale tra le linee di produzione della Centrale del Latte, dando vita a fenomeni inquietanti: ricotte stracotte, stracchini fin troppo attivi, yogurt con fermenti eccessivamente vitali, per non parlare del burro che, stanco di essere grasso, avrebbe iniziato una dieta ferrea! Il tutto in mezzo a cartoni del latte animati che scorrazzano per i locali, terrorizzando i dipendenti che avrebbero richiesto a gran voce l’intervento di specialisti. E chi chiamerai? Se hai uno spettro sumero nella cella frigo, non puoi che rivolgerti ai Ghostbusters, ma purtroppo in clima di spending review ci si è dovuti accontentare di un tentativo di esorcismo mal riuscito, conclusosi con un sacerdote che, pur essendo abituato allo Spirito, in questo caso si è ritrovato battezzato da una secchiata di latte rancido. Insomma, la vendetta del fantasma formaggino in piena regola! Dov’è l’italiano delle barzellette quando serve? Sarà in vacanza con un inglese, un francese e un tedesco? Che la buonanima di Egon Spengler ci protegga!

  • Mularoni: “Abbiamo bisogno di nuovi insediamenti”. A Domagnano tornano i Goti e minacciano la confinante sede di RETE

    Mularoni: “Abbiamo bisogno di nuovi insediamenti”. A Domagnano tornano i Goti e minacciano la confinante sede di RETE

    (Carbonio 14) Imprevisto a Domagnano, ritornano i Goti e dichiarano guerra a Rete! La fiera tribù germanica, appresa la richiesta del Segretario Mularoni di creare nuovi insediamenti in territorio, è arrivata dal Nord a bordo di carri da guerra per riprendere possesso del terreno appartenuto ad una nobildonna nel VI secolo d.C. (sempre DC). Zona Paradiso si è perciò trasformata improvvisamente in un inferno: costruita rapidamente una palizzata rubando legname all’UGRAA per fortificare i propri confini, i Goti hanno poi dichiarato guerra all’adiacente tribù di Rete, rea di avere occupato il loro territorio, sfruttando sementi e pastorizia per la propria sussistenza. Pare che i germanici si siano serviti anche di un mercenario del luogo, tal Arzillli detto “Il Rubizzo” per il colore dei suoi zigomi, esperto conoscitore di queste lande e autoproclamato paladino del PST (Popolo Senza Territorio). La tribù di Rete ha cercato di sventare la minaccia utilizzando l’arma in voga durante l’era delle facce di bronzo: la lancia a supercazzola, che ha mandato in confusione i guerrieri convincendoli che l’assedio andava portato qualche centinaio di metri più in là, ad un palazzo vicino alla rotonda di Fiorina, dimora della tribù dei Mularoni. Ma l’occupazione, come spesso accade a San Marino, è durata poco: Matrona Antonella, ancora più subdola, ha emanato una variante al PRG (Posizionamento Regolamentare dei Germanici) che ha decretato l’insediamento dei Goti presso le palafitte dell’ex Symbol, a titolo di compensazione per la perdita del Paradiso. Dopo questa mossa diabolica, le sorti della tribù nomade sono incerte, ma probabilmente finirà tutto a tarallucci e vino. Oro dei Goti, ovviamente.

  • Festa alle donne, in musica: “Quello che le donne non Reggono”

    Festa alle donne, in musica: “Quello che le donne non Reggono”

    QUELLO CHE LE DONNE NON REGGONO (Mariella M…annoia)

    Ci fanno presagire certi ruoli da Reggente
    parole che spendono per noi,
    e non andiamo via
    ma nascondiamo del dolore
    che scivola, lo sentiremo poi,
    abbiamo troppa fantasia, e se ci dicon la bugia
    è una mancata nomina che tanto non si avvererà
    cambia il vento ma noi no
    e se ci trasformiamo un po’
    è per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare con noi
    siamo DC
    è difficile spiegare
    certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
    con le nostre notti bianche,
    ma non saremo stanchi neanche quando ci diranno vota un altro “sì”
    In fretta vanno via della sedute senza fine,
    silenzi che familiarità,
    e lasciano una scia gli slogan da programma
    che tornano, ma chi li ascolterà…
    E dalle nomine per noi
    si passa a eleggere i playboy
    che non li sentiamo mai
    anche se in Aula ci son, sai
    cambia il vento ma noi no
    e se ci confondiamo un po’
    è per la voglia di capire chi non riesce più a votare
    ancora per noi
    Siamo DC, dolcemente complicati,
    sempre più indottrinati, indagati,
    ma potrai trovarci ancora qui
    nelle sere tempestose
    garofani o rose
    vecchie cose
    e voteremo ancora un altro “sì”,
    è difficile spiegare
    certe tornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
    non mettete schede bianche,
    noi non saremo stanchi neanche quando voterete ancora la DC
  • Tempo di Avvento per Avventati Progetti

    Tempo di Avvento per Avventati Progetti

    Nell’anno quindicesimo del terzo millennio DC (sempre DC), mentre Luigi Mazza era governatore della DCea, Gerardo Giovagnoli tetràrca della PSDea, e Mario Lazzaro Venturini tetràrca dell’APilène, sotto i sommi Sacerdoti Reggenti Renzi e Stefanelli, la fregola da edificazione scese su Antonella, della stirpe Mularoni, nel deserto del Centro Storico.
    Ella percorse tutta la mappa di San Marino, predicando molte varianti di conversione d’uso per l’incremento del turismo e dell’economia, com’è scritto nel libro degli sogni del profeta Bene Comune:

    «Voce di uno che grida nel Congresso:
    Preparate la via del Cemento,
    realizzate i suoi cantieri!
    Ogni parcheggio sarà riempito,
    ogni zona calanchiva e a parco sarà edificata;
    le vie tortuose diverranno diritte
    e quelle impervie servite da funivia o navette.
    Ogni uomo vedrà dei progetti da Dio!».

  • Centrale del latte alla scadenza, Mularoni pronta a farci un budino

    Centrale del latte alla scadenza, Mularoni pronta a farci un budino

    (Malghe del Titano) La questione Centrale del latte rischia di cagliare. La trattativa, dopo essersi incagliata nei mesi scorsi, cerca ora di trovare lo slancio finale e di arrivare a conclusione, anche perché dopo il caldo di quest’estate il latte comincia a sembrare yogurt. La situazione è densa ma non fermenta e il Segretario Mularoni ha passato molte notti in bianco, anche perché le stalle stanno a guardare e gli allevatori non ingranano. A fare inacidire le posizioni arriva ora anche la notizia che il potenziale acquirente della Valform aprirà in Repubblica la “Latteria di San Marino”, specializzata in nuovi prodotti da latte ovino. Nello spirito innovativo dell’Expo sono già stati pensati dei nuovi prodotti tipici, ispirati a formaggi famosi, come il “Bleu d’Auvergne” che da noi diventa il “Blu di Paderna”, per unire il bianco del latte col blu delle muffe, in modo da fare assaporare i colori della Repubblica; oppure il “Puzzone di Moena” che in chiave sammarinese è semplicemente chiamato “Scanfègn”, o anche un “Fossa” che sul Titano è stato ribattezzato ironicamente “Bilancio” e viene suggerito di gustarlo con un bicchiere di “Pagadebit”.

  • Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    (Stop alle telefonate) E’ tempo di saldi! Approvata la variante al Poco Riguardo Generale, il Segretario Mularoni ha cercato di placare gli scontenti parlando degli sconti: “Non solo offriamo in cambio un terreno industriale di pregio ambientale superiore, un po’ come il sangiovese, zona Faetano con vista su un fiume altrettanto inquinato, ma ci aggiungo pure un buono spendibile nel nuovo “Luxury Department Store Uazz American Wuozz Awaya” ed un biglietto della funivia andata e ritorno, così quelli del centro storico non si possono lamentare che non pensiamo anche a loro!” ha proclamato concitata in Aula. “Ma non è finita qui, mi voglio rovinare! Ai primi dieci investitori che chiameranno proponendo cento posti di lavoro offro anche una quota nella Centrale del Latte, una scheda telefonica TMS che tanto tra un po’ la ricezione migliora, nonché una mountain bike con cambio Shimano ed una scopa rotante avanzata nei magazzini della PuntoShop! Alla faccia di Mastrota!”. L’entusiasmo della Mularoni, che in Consiglio indossava un nuovo completo dal cui colletto penzolava ancora un cartellino col prezzo e l’antitaccheggio, ha ricordato la verve del buon Roberto “Baffo” Da Crema, anche se con meno asma. I centralini di Palazzo Pubblico sono roventi.

  • Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    Polo del Lusso, ordinate millemila tonnellate di pietra filosofale per costruire le sue mura

    (Numeri che fanno girare la testa) Presentato ufficialmente il progetto del Polo del Lusso, noi giornalisti siamo stati sommersi da una valanga di cifre: secondo le stime, almeno 250 posti di lavoro, come minimo 2 milioni di visitatori all’anno, uno è maggiore di zero, ci sono addirittura 24 ore durante una giornata, ben 7 giorni in una settimana, per non parlare dei mesi che però comportano una variabilità dai 28 ai 31 giorni. Di fronte ai nostri dubbi di discalculia o di un paio di bicchierini di troppo, gli entusiasti Segretari hanno replicato dicendo che non si parla di sogni, ma di solide realtà. Il Segretario Mularoni ha sottolineato come gli investitori si siano presentati a tutti e abbiano fatto un’ottima impressione, erano ben vestiti (ci mancherebbe) e curati, affabili nei modi, ben educati e pure con un buon profumo. Dal canto suo, il Segretario Lonfernini, reduce dalla trasferta cinese e quindi ancora sfasato dal fuso orario, si è sbilanciato a rivelare il nome del progettista del Polo. Dopo le opere affidate in passato a Tadao Ando, ora ci si affida ad un altro archistar, noto a tutti per aver progettato il ponte sullo stretto di Messina: sarà niente meno che l’Ingegner Cane in persona a disegnare coi pennarelli il nostro Polo medievale, impiegando materiali di retroguardia ma soprattutto prestigiosi. Indiscrezioni parlano già di mura perimetrali in pietra filosofale per sottolineare lo sfarzo, che si ritroverà all’interno nei controsoffiti di cachemire e nelle pareti in broccato, nonché sete e spezie sparse un po’ ovunque, in parte già importate clandestinamente nelle valigie della delegazione sammarinese tornata dal lontano oriente. Secondo i calcoli dell’Ingegner Cane, a breve verranno acquistati svariati kilowatt di cemento, innumerevoli litri di legname e X alla meno mille metri di cordone rosso per l’inaugurazione, da lui prevista in un paio di giorni. “Gianni! Sono ottimista!”