Tag: rete

  • Lonfernini tira fuori l’orgoglio in Aula, arrestato per atti contro la pubblica decenza

    Lonfernini tira fuori l’orgoglio in Aula, arrestato per atti contro la pubblica decenza

    (Senso del pudore) Incresciosa situazione ieri nella sala del Consiglio Grande e Generale. Alla richiesta di dimissioni del Governo avanzata dai partiti di opposizione, ed in particolare alle accuse rivolte da Rete al Congresso di Stato, Teodoro Lonfernini non ci ha visto più. Paonazzo in viso e con le tempie pulsanti e sudate, si è improvvisamente alzato in piedi e davanti a tutti ha tirato fuori il suo orgoglio. Ci sono stati gridolini e svenimenti (nonché qualche risatina), prima che il personale di Palazzo accorresse per coprire con una giacca ciò che il Segretario aveva così fieramente sfoderato, riportando la decenza nella sede istituzionale. La Reggenza ha imposto che Lonfernini venisse accompagnato fuori e ha previsto modifiche al codice di comportamento consigliare per evitare che simili azioni scandalose possano ripetersi. Per scongiurare altri atti di esibizionismo non sarà quindi più permesso indossare impermeabili in Aula.

  • DC, troppe prese di posizione tutte attaccate alla stessa ciabatta, si teme un blackout

    DC, troppe prese di posizione tutte attaccate alla stessa ciabatta, si teme un blackout

    (Messa a terra) Si preannuncia un nuovo, imprevisto intervento sulla sottostazione elettrica di Cailungo. Dopo il blackout notturno di alcune settimane fa, il sovraccarico di prese di posizione della DC (Direct Current) di questi giorni preoccupa la stabilità della Rete, tanto che Ciavatta teme che saltino i fusibili e perciò chiede di staccare la spina al governo. La puzza di bruciato che si avverte in Aula non sarebbe quindi dovuta agli affari sporchi, quanto invece al sovraccarico dei computer della maggioranza accesi h24 per poter essere sempre pronti a sfornare un nuovo comunicato moralizzatore. Insomma, il governo punta tutto su una trasformazione interna, ma i trasformatori si sono surriscaldati e i vertici di maggioranza rischiano di rimanere fulminati da improvvise correnti, come se non bastassero le recenti folgorazioni tipo San Paolo sulla via di Damasco. Uno dei casi più eclatanti è stato Teodoro Lonfernini, che ha più volte esternato la necessità di prendere le distanze ed isolarsi da certi personaggi dopo aver preso la scossa da un fornetto per abbrustolire il pane. Pare sia questa la motivazione per cui le luci del Natale delle meraviglie saranno a led.

  • Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    (Cuore Matto) La recente ondata di caldo ha causato grossi scompensi nella politica sammarinese. Già da settimane erano stati segnalati strani comportamenti relativi a politici che, apparentemente storditi da colpi di calore, si aggiravano a Palazzo Pubblico sbagliando zona dell’aula consiliare; da quella di opposizione a quella di maggioranza. Tra gli effetti collaterali riscontrati si sono registrate innumerevoli esternazioni compulsive a mezzo stampa: Posti di lavoro! Turisti! Lusso! Cinesi! Ticket! Rifiuti porta a porta! Tangenti! Telecomunicazioni! Bonifici! Mazzini! Appalti! Indennità! Expo! Vacche stracche! Commissioni no! Commissioni sì!

    Da ulteriori analisi effettuate risultano livelli alterati che possono portare a strani coaguli di forze politiche, dapprima scucite che tendono a cicatrizzarsi nuovamente in abnormi concrezioni. Il quadro clinico non è ancora completo ma tra le possibili cause del contagio c’è la proliferazione di incontri a tavoli non igienizzati e alle strette di mano tra soggetti poco puliti.

    Ipotizzate in un primo momento la malattia di Creutzfeldt-Jakob e l’influenza aviaria “A(D1-C1)” con una ulteriore variante del ceppo denominata “Torraccia”, ora si teme invece un morbo più subdolo, che si nasconde alle comuni analisi e si manifesta con strani colloqui, possibili alleanze, annunci e smentite sui mezzi d’informazione. Tali indizi fanno pensare ad una forma anomala di sindrome di Tourette pre-elettorale ma i medici non si sbilanciano. Alcuni danno la colpa alla tensione di rete, ma le folgorazioni sono frequenti in estate, specialmente se si cammina scalzi.

    Di fronte alla confusione dei medici, Luciano Onder è stato costretto a cancellare una puntata speciale del nuovo programma di approfondimento politico su Smtv “La Casa della Salute mentale” perché non è stato trovato nessuno abbastanza lucido da spiegare la situazione.

    Il Dg Romeo, in qualità di unico ospite, ha quindi illustrato le sue teorie: “L’infezione colpisce dapprima il sistema nervoso che causa scompensi e mette a repentaglio il sistema” ma è stato portato via dagli autori mentre stavano cercando di infilargli una camicia di forza.

    La teoria che sta prendendo sempre più piede tra gli addetti ai lavori è quella di osservare i soggetti asintomatici; potrebbero essere loro i portatori del virus latente. Già lanciato l’allarme e proposta l’istituzione di una task force per evitare che il contagio si propaghi, approfittando delle imminenti feste estive, dove cibo gratis e musica folk potrebbero favorire l’abbassamento delle difese immunitarie della popolazione, ma dalla Segreteria alla Sanità per ora solo bocche cucite sui provvedimenti, anche perché sono piene di pastine per la pressione.

  • Tamagnini (SU): penso ancora alle proposte di Rete e ho il sonno agitato

    Tamagnini (SU): penso ancora alle proposte di Rete e ho il sonno agitato

    Penso ancora alle proposte di Rete, ragazzacci un po banditi e un po corsari con quel ghigno accattivante e quella faccia da schiaffi, certo sono proposte inopportune ma fa sempre piacere ricevere fiori e un invito a cena per noi che rimaniamo spesso isolati nella nostra torre.
    Non siamo certo al livello delle farfalline nello stomaco ma siamo stimolati ad approfondire l’argomento, anche se non si devono fare illusioni particolari perchè ultimamente con i rossi si va in bianco.

  • R.E.T.E. protesta: mai più all’ora legale, non siamo degni

    R.E.T.E. protesta: mai più all’ora legale, non siamo degni

    Forte e decisa la protesta di R.E.T.E., in una nota inviata in redazione il movimento civico prende posizione contro l’ora legale che lascerà stanotte (tra il 25 e il 26 ottobre) il posto all’ora solare: “Non c’è niente di legale qui, neanche l’ora e noi ci siamo rifiutati fin dall’inizio di mettere avanti l’orologio ! Infatti eravamo sempre i primi ad arrivare in Consiglio e tutti gli altri arrivavano sempre un’ora dopo……uhm…..vabbè……..comunque presenteremo una proposta per abolire l’ora legale nella prossima primavera, non vogliamo più essere anacronistici”.