Tag: sammarinesi

  • Prima i primi! Secondi i secondi, pane, contorni, caffè e ammazzacaffè.

    Prima i primi! Secondi i secondi, pane, contorni, caffè e ammazzacaffè.

    Acqua e vino compresi.

    Nasce Prima i Sanmarinesi, nuovo movimento di area sanmarinese, a tutela del territorio e della popolazione sanmarinese.

    Nulla trapela ancora del nuovo soggetto politico, solo si sa che si suddivide in nove correnti, a rappresentare i nove castelli: Prima i Cittadesi, Prima i Chiesanuovesi, Prima i Borghigesi, Prima gli Acquavivesi, Prima i Montegiardinesi, Prima i Fiorentinesi, Prima i Faetanesi, Prima i Domagnanesi e Prima i Serravallesi. Già sarebbero avvenuti i primi scontri tra Serravallesi, Borghigesi – i più grandi – e Cittadesi – i più rappresentativi – per la leadership del Movimento. I primi vorrebbero portare la sede della capitale al Multieventi, i secondi al Bocciodromo e i terzi mantenerla dove sta tradizionalmente prolungando però il territorio fino al Sacello.

    Palese, di contro, e inevitabile lo scontento dei Gualdicciolesi e dei Doganesi che si sarebbero già accordati per formare una sottocorrente con un nuovo sottocastello, chiedendo di prolungare la strada di Fondovalle da Galazzano fino al torrente San Marino. I Muratesi invece avrebbero già deciso di erigere un muro e ottenere l’autonomia mentre i Torracciesi vorrebbero dichiarare l’aeroporto zona franca e aprire un collegamento diretto con i Lussemburghesi.

    Addirittura sembra che Strada Quinta Gualdaria si sia appena riunita per formare un’assemblea costituente e aprire una nuova via politica, mentre gli abitanti di via Guiduccio chiederebbero di modificare gli statuti. Affermano di avere scoperto tracce del passaggio di Marino ed il Sacello in realtà sarebbe a Gualdicciolo, dove adesso sorge la cartiera, anche se località concorrenti li accusano di avere fatto cartiere false.

    Voci insistenti, inoltre, darebbero per certa la nascita di un Movimento dei Calanchi. Ormai è un fiorir di movimenti inarrestabile e presto si arriverà finalmente al Movimento Me.
    Una persona una lista.

  • Noce Nazionale: “per diminuire il debito pubblico pro capite basta essere di più!”

    Noce Nazionale: “per diminuire il debito pubblico pro capite basta essere di più!”

    Dal bollettino statistico si apprende che nell’ultimo mese sono stati naturalizzati 50 nuovi cittadini sammarinesi. Sensibile calo dello 0,15% del debito pubblico pro capite. Ed allora perchè nessuno ci ha mai pensato prima? Più siamo meglio stiamo! Noce Nazionale ama le cose concrete e terra terra, propone quindi naturalizzazioni settimanali a blocchi di 100 per socializzare davvero le perdite in poco tempo! Sconto comitiva se arrivi in pullman con giro turistico nel nostro centro storico, naturalizzazione e sistemazione in qualche alloggio sfitto, pranzo al sacco. Promozione ‘porta un amico’ e 3×2 imperdibili (sposta tua sorella/sposa tuo fratello). In questo modo si potrebbe passare in pochi mesi da qualche migliaia di euro di debito pro capite a pochi spiccioli. Chi naturalizzare? Chiunque! Ed i servizi pubblici? Una cosa alla volta, prima si metta i conti in ordine. In epoca non troppo lontana qualcuno aveva ipotizzato la Repubblica dei centomila ma non si riferiva ai rifugiati della seconda guerra mondiale ma alla trasformazione di San Marino in una Montecarlo del sud. Ma le cose non sono andate per il verso giusto, lo si poteva intuire dalla toponomastica: a Montecarlo c’è la curva Mirabeu, noi abbiamo la curva di Bustrac. tutt’altra natura ma se diventiamo centomila diventiamo tutti ricchi! Questa è solo una delle proposte che metteremo in campo se gli elettori ci daranno fiducia.

  • Un metodo rivoluzionario per preservare le istituzioni: già pronto il brevetto ma è giallo su come applicarlo

    Un metodo rivoluzionario per preservare le istituzioni: già pronto il brevetto ma è giallo su come applicarlo

    (Galazzano) – La Dc non ci sta che vengano infangate le Istituzioni della Repubblica. Intravvedendo la possibilità di prendere due piccioni con una fava, per far fronte anche alla forte crisi occupazionale, la Segreteria Industria ha pensato bene di stringere un accordo con la Robopac per la costruzione di un grosso macchinario in grado di imballare ogni istituzione della Repubblica di San Marino.
    A pochi giorni dall’accordo, un team di ricerca della maggioranza ha anche depositato un brevetto per la nuova tecnica di imballaggio denominata “DCellophane”, che sarà poi possibile commercializzare in tutto il mondo, con enormi guadagni per le casse dello Stato.
    A progetto depositato però, sono sorti i primi dubbi circa le modalità di applicazione del DCellophane alle istituzioni. Cosa imballare? Un grande rotolo ed imballiamo il Palazzo Pubblico? il Tribunale? Le Giunte? E come facciamo con l’Arengo?
    Esclusa in partenza l’ipotesi di imballare fisicamente la Reggenza, i membri del Congresso, i Commissari della Legge, i Capitani di Castello e gli stessi cittadini sammarinesi ci si è trovati quindi nel cosiddetto ‘cul-de-sac’. Non avendo ricevuto alcuna risposta da parte delle istituzioni preposte, il team di ricerca sta decidendo quindi di abortire il progetto industriale, ancor prima che veda la luce. Manuel Ciavatta (Dc) non ci sta ed annuncia un minuto di silenzio per i progetti annunciati e mai nati.
    Dalle prime indiscrezioni, pare che l’iniziativa abbia comunque avuto dei costi collaterali; dalla Segreteria alle Finanze fanno sapere che erano già stati ordinati grossi rotoloni dcellophane, ora accatastati in magazzino. Per un loro rapido recupero si sta pensando di dotare i Pos Smac di uno scontrino trasparente. Plauso delle associazioni di categoria, scettica la CSU.

    Tecnici al lavoro per preservare le Istituzioni, ma come?
    Tecnici al lavoro per preservare le Istituzioni, ma come?
  • ilBaracucco conferma Lercio: la politica sammarinese si dissocia da quella italiana, fondata la Democrazia Cristiana

    ilBaracucco conferma Lercio: la politica sammarinese si dissocia da quella italiana, fondata la Democrazia Cristiana

    (San Marino) – Non è passata inosservata la notizia rimbalzata sui media nazionali (italiani) sul dramma che colpisce costantemente il popolo sammarinese (vedi Lercio) in cui viene spesso confuso con quello italiano. Immediata la reazione della politica sammarinese che, in uno scatto d’orgoglio, ha ribadito la propria distanza dalla vicina Repubblica Italiana: “non subiamo ingerenze esterne, non patiamo fenomeni corruttivi, né abbiamo clientelismo”. Per ribadire la diversità dalla politica italiana, la rigenerata Democrazia Cristiana, annuncia l’iniziativa “extracomunitari in casa nostra”. Matteo Salvini, venuto a conoscenza di tale paradosso, ha chiesto con forza al Parlamento italiano di invadere San Marino, pur non sapendo cosa sia un paradosso. Per l’occasione si farà cucire una felpa 3XL in modo che ci stia la scritta ‘Sammarinese’.