Habemus marcia indietro. Dopo un anno passato a dimezzare le indennità di malattia arriva l’annuncio. Per Francesco si aprono le porte automatiche dell’ISS e dal soglio di Ponte Messa arriva un annuncio della madonna! Dalla CSU (Conclave Sinodo Unitario) è arrivata la firmata bianca dopo mesi di fumate nere. Francesco, dopo aver abbandonato la carrozzina, si prepara alla scalata di via delle Scalette: “Sogno una santi… sanità povera ma caricatevole”. Intanto dall’ISSanta Sede arrivano voci che Morganti (Cultura) sia in fila al laboratorio analisi perchè dice di essere stato l’unico ad essere stato dissanguato dai tagli ed ora ha bisogno di una trasfusione. Arzilli (Industria) è al reparto maternità da più di un anno in attesa della nascita del Pupo Scientifico Tecnologico ma pare ci siano delle complicazioni per la posizione del feto. La Mularoni (Territorio) sta girando per i corridoi ad abbassare la manopola della temperatura perchè fa troppo caldo. Belluzzi (Lavoro) è in camera mortuaria, si sta accanendo su un corpo defunto. Valentini (Esteri) sta costantemente nella cappella a pregare che non tocchi a lui decidere, mentre Venturini (Interni) osserva compiaciuto la doppia rotonda dalla finestra sperando che prima o poi ci passi anche un trenino. Lonfernini (Azienda Servizi) è dall’oculista, crede di passare sotto una porta a porta, ma solo perchè vede doppio. Mentre Capicchioni (Finanze) è sconsolato dal logopedista perchè non sa come pronunciare ‘voluntary disclosure’.
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Tempo di Avvento per Avventati Progetti
Nell’anno quindicesimo del terzo millennio DC (sempre DC), mentre Luigi Mazza era governatore della DCea, Gerardo Giovagnoli tetràrca della PSDea, e Mario Lazzaro Venturini tetràrca dell’APilène, sotto i sommi Sacerdoti Reggenti Renzi e Stefanelli, la fregola da edificazione scese su Antonella, della stirpe Mularoni, nel deserto del Centro Storico.
Ella percorse tutta la mappa di San Marino, predicando molte varianti di conversione d’uso per l’incremento del turismo e dell’economia, com’è scritto nel libro degli sogni del profeta Bene Comune:«Voce di uno che grida nel Congresso:
Preparate la via del Cemento,
realizzate i suoi cantieri!
Ogni parcheggio sarà riempito,
ogni zona calanchiva e a parco sarà edificata;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie servite da funivia o navette.
Ogni uomo vedrà dei progetti da Dio!». -

Libri (a fumetti) Titanici: “Gatman VS The Justice League”
(Cappuccini Asylum) E’ stato annunciato in questi giorni l’uscita del nuovo fumetto della DC Comics: “Gatman VS The Justice League”. L’atteso, nuovo episodio della saga di Gatman sarà una gradita strenna natalizia per gli amanti del genere. L’albo da collezione sarà distribuito in formato faldone nei negozi specializzati ed è arricchito da tavole illustrate di grande pregio. La storia narrata è una sorta di prequel dei giorni nostri, con il percorso che porta alla nascita della figura del “Segretario Oscuro”. Il benestante cittadino Gabriele Gatti, rimasto tragicamente orfano dei valori cristiani di carità e onestà, intraprende un percorso che lo porta a lottare nei panni del Segretario Gatti, conosciuto negli ambienti del crimine come Gatman, portatore di giustizia e uomo temuto perché detentore di un grande potere. Tale figura dovrà affrontare i villains della “Justice League”, un team di avversari sammarinesi con lunghe vesti nere, che lo accuseranno di avere sfruttato per interessi personali la sua doppia identità, svelata con l’inganno durante una cena del magnate con personaggi doppiogiochisti. Il passato riemerge, e da un grande ruolo derivano grandi beghe.
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![[Breaking Saints]: al Giubileo Straordinario San Marino risponde con il Giubimarino delle Meraviglie. E’ polemica con il Vaticano](https://ilbaracucco.com/wp-content/uploads/2015/12/s-marino-e-s-leo.jpg?w=574)
[Breaking Saints]: al Giubileo Straordinario San Marino risponde con il Giubimarino delle Meraviglie. E’ polemica con il Vaticano
Giubimarino delle Meraviglie, non basta immaginarlo, ce lo sognamo proprio.
“Se loro aprono le Porte Sante noi apriremo un Portone della Madonna!”
Sempre e solo Giubileo da più di ottocento anni, cosa ci vuole ogni tanto a organizzare un piccolo Giubimarino delle meraviglie? Che poi da noi le Porte Sante sono due, ma non sono quelle del porta a porta li servirebbe proprio un miracolo, perchè abbiamo fatto passi avanti da gigante all’insegna della sicurezza e della trasparenza.
Frattanto si fa avanti anche la Commissione per le Pari Opportunità per chiedere (perchè no?) una Giubiagata dello Guarda e Stupisci!
Nel frattempo, in attesa di aprire sul Titano porte portoni e finestre. sono stati aperti innumerevoli cancelletti………..#########################################################

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San Marino, in mille armati di motosega per abbattere alberi e chiedere alla Caterpillar di venire ad esibirsi a San Marino
Dopo “Rockin’ 1000” che ha visto un migliaio di musicisti esibirsi contemporaneamente per chiedere ai Foo Fighter di tornare a suonare a Cesena, San Marino non perde occasione per sfruttare l’idea ed organizzare un evento di grido (forestale). Lo afferma la Micologica che svela i piani di quello che probabilmente doveva essere un evento a sorpresa. Già da diverso tempo gli alberi che vengono abbattuti sono pochi e cadono singolarmente, è ora di fare qualcosa di veramente collettivo, ma serve un’idea folle. Bisogna organizzare qualcosa che faccia parlare e che arrivi direttamente alle orecchie della Caterpillar in modo che la prossima volta basterà un bulldozer. Già in mille hanno dato l’adesione all’Ugraa armati di motosega, ora serve un posto dove esibirsi e pare sia stato già trovato in quel di Galazzano dove c’è un intero bosco da sfoltire. Il crowfunding lanciato da qualche giorno ha già visto la partecipazione come sponsor principale gli stuzzicadenti Samurai. Da governo ed Ugraa continuano ad arrivare messaggi ambigui per creare aspettativa, i fan si incuriosiscono e si chiedono: che è “Sboschin’ 1000” ?
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COP21. Renzi e Stefanelli tentano l’accordo sul clima coi 150 leader mondiali: proposto l’abbassamento del riscaldamento in sala
Clima cordiale ed amichevole ma forse 25 gradi erano troppi. Così i Capitani Reggenti hanno trovato lo storico accordo assieme ai 150 “grandi della terra” riuniti a Parigi, tra questi il presidente Obama volato a Parigi direttamente da Washington DC, mentre la Stefanelli solo dalla DC, che saluta i nostri Capitani Reggenti in modo caloroso: “Yes, we AP!”, rivolgendosi a Nicola. Tiepido invece il saluto di Renzi a Renzi: “San Marino chi?” forse impegnato a twittare con banca d’Italia per verificare gli effetti della voluntary disclosure.
Durante la conferenza, i 150 leader mondiali si sono scambiati pareri ed opinioni su vari tempi: isis, sicurezza, Volkswagen, meteo, vacanze, gossip, poi finalmente si è parlato di clima quando uno dei centocinquanta ha esordito con: “Ma non è un po’ troppo caldo qua dentro?”. In pochi istanti tutti i presenti alla conferenza hanno iniziato a ragionare su un ordine del giorno condiviso per votare l’abbassamento della temperatura in sala. Dopo un confronto iniziale con diverse posizioni espresse: “facciamo un grado”, “meglio un paio”, “toglietevi la camicia di flanella!”, “vorremmo il condizionatore ma ci adattiamo”, “vorremmo il condizionale”, “provate il cotone”, ben presto si è arrivati al primo storico accordo che vede la convergenza di tutti i leader mondiali per un clima davvero favorevole. La manopola del riscaldamento è stata infatti posizionata su 20 gradi in modo da consentire ai leader della terra di continuare a parlare dei grandi temi, come in una comune sala d’aspetto di un ambulatorio qualsiasi. -

I libri titanici: Il Gattomarco di Marino Tomasi di Gorgascura
Il Gattomarco, un romanzo storico contemporaneo.
Negli ultimi anni, dopo lo sbarco a San Marino di Mazzini e dei suoi complici, il Gattomarco, principe notabile contabile, assiste con distacco e malinconia alla fine della democrazia (cristiana). La classe dei politici dal sangue giallo capisce che ormai è prossima la fine della loro superiorità decennale, nonostante il giovane delfino Teolonfi cerchi di rassicurare il principe, che seppure da una parte voglia fargli le scarpe dall’altra lo incita citando la famosa frase “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
Frase emblematica che indica la capacità di adattamento che i democristiani hanno dovuto giocoforza sviluppare negli anni.
Cosi il Gattomarco invoca cinque anni di dittatura cattiva, quando risponde emblematicamente al delfino “…E dopo sarà diverso, ma peggiore.”
Alla fine comunque il principe rifiuterà di ricandidarsi ancora alla massima carica sentendosi troppo legato al vecchio mondo, giustificando il rifiuto con la frase “A San Marino non importa far male o bene: il peccato che noi sammarinesi non perdoniamo mai è semplicemente quello di ‘fare”’. Ma fare cosa?
Il connubio tra nuovo che avanza e vecchio che declina sembra un cambiamento ormai inconfutabile e il Gattomarco ne avrà la conforma durante un grandioso ballo alla Festa dell’Amicizia, al termine della quale inizierà a meditare e a fare un bilancio societario degli eventi.
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Padiglione San Marino rimontato al contrario. Turisti infilzati sulle forchette del pavimento
Il Natale delle Meraviglie è alle porte e immaginarlo non basta, occorre viverlo, anche al contrario. Nei giorni scorsi la struttura utilizzata per rappresentare San Marino all’Expo di Milano è stata accuratamente smontata per essere ricollocata in centro storico. Qualcosa però dev’essere andato storto nelle operazioni logistiche; pare infatti che gli smontatori della fiera abbiano erroneamente chiuso le casse di imballaggio inserendo le istruzioni di montaggio del padiglione svedese.
Come noto le tecniche ‘fai da te’ svedesi sono conosciute in tutto il mondo per la varietà dei componenti utilizzati e dei moccoli che può generare il montaggio dei loro mobili a chi si accinge alle operazioni per la prima volta.
La squadra manifestazioni ha comunque fatto il possibile ed il padiglione è stato perfettamente riprodotto nella galleria della Carisp. Purtroppo è stato rimontato al contrario, col soffitto sul pavimento e viceversa; ora tutto il padiglione risulta capovolto e già c’è chi grida all’immagine distorta che viene data all’esterno del sistema paese. Le statistiche sulla raccolta differenziata infatti sono ribaltate e mostrano percentuali discutibili quando invece è vero il contrario: siamo una nazione a rifiuti zero. Aperte le porte del padiglione alcuni turisti sono però rimasti incastrati nel design del pavimento ma sono stati prontamente sfilati dalle loro scarpe incastrate nelle forchette. Come risarcimento è stato donato loro un buono per l’acquisto di nuove calzature. Per ovviare all’inconveniente i tecnici stanno elaborando un tappeto di dadini di salumi e formaggi. -

Psicosi terrorismo, fatto brillare un trolley abbandonato nel Palazzo Pubblico. Riccardi: “Era il mio porta merenda!”
(Genio guastatori) Allarme bomba… alla crema dentro Palazzo Pubblico. Nella giornata di ieri i lavori consiliari sono stati improvvisamente fermati per il ritrovamento di un trolley sospetto, abbandonato in un angolo fuori dall’ingresso della sala del Consiglio. Non appena è scattato l’allarme c’è stata un’immediata evacuazione, anche dentro alcuni pantaloni, per la paura di un ordigno che attentasse alla vita dei rappresentanti del potere. Non disponendo di una squadra artificieri a San Marino, le forze dell’ordine hanno sopperito all’emergenza circondando la valigia sospetta con petardi sequestrati ad un gruppo di ragazzini lo scorso Halloween, facendo detonare il contenitore. Increduli i presenti quando, svanito il fumo, hanno visto ovunque brandelli di panino al salame, briciole di crostata e schizzi di crema al cioccolato. In quel momento si è sentito un urlo disperato provenire dallo scalone. Era il consigliere Riccardi che si era assentato per andare a lavarsi le mani prima di consumare un sostanzioso break, depositato nel trolley appena esploso. “Era il mio porta merenda, ho bisogno di zuccheri sennò non connetto!” si è giustificato tra una parolaccia in dialetto e l’altra, mentre i militari abbandonavano la scena, senza perseguire il consigliere per procurato allarme. Osservato un minuto di silenzio per gli spuntini non consumati.

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Nasce Minio.sm, l’Ente Antiruggine di San Marino che supera antimafia e anticorruzione
“Diamo una mano (di vernice) al paese”
Inaugurato ufficialmente il portale Minio.sm che fa riferimento all’omonima istituzione antiruggine di San Marino.
Se da una parte il report della Caponnetto ha messo in risalto la mancanza di una organizzazione antimafia in Repubblica, dall’altra già in precedenza in molti avevano evidenziato la necessità di un organismo anticorruzione mai realizzato. Enti ormai superati, noi guardiamo avanti.
Nasce cosi Minio.sm, l’istituzione che con una bella mano di vernice coprente protegge e rivitalizza le vecchie strutture erose e decadenti. Non serve rinnovare, basta rivitalizzare.
“Diamo una mano (di vernice) al paese” è infatti lo slogan che accompagna l’iniziativa che in via sperimentale è già stata avviata da tempo con un discreto successo.
Colore scelto uno smagliante rosso conti pubblici, anche se in molti avrebbero preferito un bel verde speranza.


