I libri titanici: Il Gattomarco di Marino Tomasi di Gorgascura
Il Gattomarco, un romanzo storico contemporaneo.
Negli ultimi anni, dopo lo sbarco a San Marino di Mazzini e dei suoi complici, il Gattomarco, principe notabile contabile, assiste con distacco e malinconia alla fine della democrazia (cristiana). La classe dei politici dal sangue giallo capisce che ormai è prossima la fine della loro superiorità decennale, nonostante il giovane delfino Teolonfi cerchi di rassicurare il principe, che seppure da una parte voglia fargli le scarpe dall’altra lo incita citando la famosa frase “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
Frase emblematica che indica la capacità di adattamento che i democristiani hanno dovuto giocoforza sviluppare negli anni.
Cosi il Gattomarco invoca cinque anni di dittatura cattiva, quando risponde emblematicamente al delfino “…E dopo sarà diverso, ma peggiore.”
Alla fine comunque il principe rifiuterà di ricandidarsi ancora alla massima carica sentendosi troppo legato al vecchio mondo, giustificando il rifiuto con la frase “A San Marino non importa far male o bene: il peccato che noi sammarinesi non perdoniamo mai è semplicemente quello di ‘fare”’. Ma fare cosa?
Il connubio tra nuovo che avanza e vecchio che declina sembra un cambiamento ormai inconfutabile e il Gattomarco ne avrà la conforma durante un grandioso ballo alla Festa dell’Amicizia, al termine della quale inizierà a meditare e a fare un bilancio societario degli eventi.
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