Tag: smac

  • Altra manifestazione in piazza, installato distributore di ticket numerati sul Pianello

    Altra manifestazione in piazza, installato distributore di ticket numerati sul Pianello

    (Serviamo il numero..) – Con l’avvicinarsi del periodo natalizio in cui si tirano le somme di fine anno il Governo ha pensato di regolare l’afflusso dei manifestanti sul Pianello con l’installazione di un distributore che, a partire da oggi, emetterà biglietti numerati per chi accederà in Piazza della Libertà. Il dispositivo è stato reso necessario per rispondere alla crescente domanda di risposte. Per una comoda fruizione dei ticket i tecnici dell’Azienda ci hanno confermato che il distributore è stato installato sulla Statua della Libertà – “…così è facilmente identificabile il punto in cui ritirare il numero”, ma da alcune indiscrezioni trapelate sembra invece che sia stato installato lì per rispettare alcune disposizioni che calcolano in sette metri la distanza consentita per manifestare davanti a Palazzo Pubblico.
    A rafforzare questa ipotesi è la striscia blu pitturata lungo la piazza ed alcune sagome di cartone che formerebbero la frase: “Attendi qui il tuo turno”.
    Dalle prime indicazione pare che la voce pre-registrata annuncerà il numero che non verrà servito, mentre il Segretario al Turismo Lonfernini ha già dato l’ok per l’installazione di un pannello luminoso a led: – “Il rosso è in linea con le luminarie del Natale delle Meraviglie” – ha detto a margine dell’inaugurazione.
    Il Segretario Mussoni ha voluto essere il primo a strappare il numero, manifestando subito le sue perplessità verso l’esecutivo: – “Avevo detto che non avrei mai introdotto i ticket, questa non è opera mia!”.
    La numerazione era stata inizialmente pensata come progressiva e medesima per tutti ma quando sono arrivati i tecnici con i rotoli da 33000 scontrini numerati caricati sulle spalle è scoppiato il finimondo. Appena udita la parola “scontrini” alcuni commercianti hanno preso il numero e manifestato contro l’installazione di una macchina che distribuisce scontrini numerati. A quel punto sono intervenuti i sindacati che hanno sequestrato 8000 numeri e li hanno portati in sede affermando con orgoglio ai nostri microfoni che: – “Intanto questi li abbiamo riservati”. Sono poi arrivati gli utenti di Amazon che hanno strappato il numero e ci hanno fatto una foto da condividere con gli amici di Instagram. Ma il vero caos si è raggiunto quando i benzinai sono saliti con i propri self service per strappare il proprio numero, bloccando di fatto l’accesso alla piazza.
    A quel punto si è dovuto installare un distributore temporaneo di numeri sullo Stradone che consentisse l’accesso, a turno, al distributore di numeri sul Pianello, causando diversi malumori tra gli automobilisti che hanno iniziato a manifestare a targhe alterne, prima in un senso poi nell’altro.
    La ditta che ha fornito i distributori garantisce il perfetto funzionamento del dispositivo anche con migliaia di strappi consecutivi, il sistema sembra quindi reggere anche se la tecnologia appare ormai da tutti obsoleta. Dal reparto di ricerca affermano che è in fase sviluppo un nuovo sistema, già battezzato come ‘Elimina-Coda-di-Paglia’ ,ma ancora in fase sperimentale perché dicono sia molto difficile gestire una coda di paglia.

  • Benzinai da gennaio Shop-però: solo self service e niente Smac. Al via la stagione dello “sciopero ma non troppo.”

    Benzinai da gennaio Shop-però: solo self service e niente Smac. Al via la stagione dello “sciopero ma non troppo.”

    Da gennaio self service e niente Smac ai distributori per lo “sciopero-non sciopero” dei benzinai, Smac già contestata a lungo dai commercianti e difesa a spada tratta dalla CSU, che sembrerebbe in procinto di modificare addirittura la propria sigla in CSmUc (pronunciato in inglese, puntualizzano al Central Square).
    Alcuni consumatori si stanno già organizzando per comprare benzina e gasolio su Amazon, facendo recapitare i fusti o le autobotti a casa di cittadini italiani residenti appena oltre confine, con i quali è tuttora in trattativa il compenso per l’affitto del terreno.
    Di contro anche altre categorie stanno studiando iniziative indisponenti verso la Smac, che verranno messe in atto non appena definite: i fornai per primi faranno lo sciopero dei forni e non cuoceranno più il pane, mettendo in vendita impasto fresco o già lievitato. I negozi di generi alimentari si stanno accordando per lo sciopero dell’affettatrice, con il quale non saranno più affettati salumi o carni ma si potranno acquistare solo prosciutti o salami interi, mentre i dentisti effettueranno lo sciopero dell’anestesia, con le conseguenze che si possono immaginare.
    I negozi di abbigliamento proporranno lo sciopero pret a porter mentre gli idraulici aderiranno allo sciopero dell’acqua calda, gli elettricisti lo sciopero continuo/alternato almeno 220 volt all’anno, i falegnami lo sciopero compensato e gli ingegneri lo sciopero calcolato.
    Tempi duri all’orizzonte, anche i meteorologi infatti prospettano lo sciopero variabile.

  • Protesta anti Smac: insulti, spintoni e scappottamenti sul Pianello

    Protesta anti Smac: insulti, spintoni e scappottamenti sul Pianello

    Forte protesta anti Smac, manifestanti contro il palazzo, contestati i consiglieri, lancio di uova fresche allevate a terra, insulti e spintoni calibrati a membri della maggioranza. I consiglieri del bene comune sbottano in coro: “La Smac vi sta bene come un cappottino nuovo” e i manifestanti in risposta portano via il cappotto a Mazza.
    Posizioni ferme anche dopo il colloquio delle associazioni con i segretari di stato, “il cappotto ce lo teniamo noi”. mentre Mazza avvisa i primi sintomi di un raffreddore.

  • Sul Pianello volano le uova, i consiglieri di maggioranza: “Se ci tirate due lasagne gradiamo di più”

    Sul Pianello volano le uova, i consiglieri di maggioranza: “Se ci tirate due lasagne gradiamo di più”

    (Cucina di Suor Germana) Osla, Usc e Usot si sono radunati in Piazza della Libertà contro le direttive applicative sulla Smac, in attesa dell’entrata dei consiglieri. Quando questi sono arrivati a Palazzo sono stati accolti dai presenti con un lancio di uova, sapientemente fatte marcire a puntino nei mesi scorsi dai commercianti. Pare infatti che ieri ci sia stato un briefing pre-manifestazione in cui i partecipanti hanno scientificamente separato le uova fetide da quelle buone, usate per un maxi-frittatone di cipolla con birrone gelato, in modo da ricevere i politici con una salva di rutti degna dei cannoni del Gianicolo.
    Scortati dagli agenti in tenuta da cucina (parananza antiproiettile e cucchiaio di legno sfollagente), i consiglieri sono entrati a Palazzo e si sono detti amareggiati dell’accoglienza. In particolare, un pingue consigliere (scegliete voi chi) ha lamentato l’assenza del lancio anche di un po’ di latte: “Mi serviva per fare le crepès, avevo già la farina ma non del mio sacco. Peccato che non organizzino mai manifestazioni in tarda serata in concomitanza con le sedute notturne, una spaghettata aglio e olio a mezzanotte ci starebbe proprio bene”.

  • In mensa con la Smac, si potrà utilizzare anche per spalmare la maionese, è smacmania

    In mensa con la Smac, si potrà utilizzare anche per spalmare la maionese, è smacmania

    (Dietro lo smacchione) – Sfruttare tutte le potenzialità della Smac, questo è l’imperativo del nuovo corso della Segreteria alle Finanze.
    Oltre alla novità della Smac in mensa, lo staff di Palazzo Begni è già al lavoro per studiare tutte le possibili applicazioni della carta sul territorio. Dalle prime indiscrezioni verrrà introdotta la “Smazz” per permettere a quattro cittadini di incontrarsi al bar, mettere assieme le loro carte e farci un mazzo da tre sette. Chi perde  paga da bere e versa il 3.7% alle casse dello Stato. Per gli amori e le amicizie più sincere è stata invece pensata la “Smezz”, la carta che puoi dividere con un’altra persona, la ricarica è divisa per due. Per le parrucchiere e le amanti della manicure verrà invece introdotta la “Smalt”, resistente all’acetone. Verrà studiata anche una tematizzazione per il periodo carnevalesco, la “Smask”, disponibile nella versione ‘paga Pantalone’, ‘Arlecchino’ e ‘Diabolik’. Priorità anche per il settore turistico; verrà infatti studiata una carta da consegnare ai turisti del Centro Storico: la “Smanc”, che potrà essere strisciata nei Pos virtuali dei camerieri, quelli non assunti in nero.
    Per gli amanti dei nostri amici a quattro zampe verrà introdotta la più utile “Smerd” per pulire le suole delle scarpe; fornita assieme ad un sacchetto per gli escrementi. Spazio anche lla sicurezza, la “Smamm” sarà invece una carta regalo per comunicare al tuo (ex) fidanzato che quello sarà l’ultimo appuntamento e che dovrà smetterla di importunare. Dopo 3 tentativi la carta va in Gendarmeria a fare denuncia.
    Nelle tabaccherie convenzionate sarà disponibile un nuovo dispositivo per i fumatori pentiti, potranno infatti strisciare la “Smett (quando voglio)”, è una carta adesiva che oltre a ricaricare il pacco di sigarette acquistato, può essere attaccata al braccio come un cerotto antifumo.
    “Smafia” sarà invece una carta della legalità, in accordo con la Segreteria alla Giustizia (che si è nascosta alla Segreteria agli Interni) questa carta verrà automaticamente espulsa dai Pos degli esercenti in odor di mafia. Notizia dell’ultim’ora, si sta studiando la “Smamazon” una carta riservata ai soci del sito per permettere al colosso e agli acquirenti di pagare correttamente la monofase.

  • Piccoli commercianti organizzano una piccola protesta contro l’obbligo di apertura pomeridiana: “Noi dopo pranzo facciamo la nanna”

    Piccoli commercianti organizzano una piccola protesta contro l’obbligo di apertura pomeridiana: “Noi dopo pranzo facciamo la nanna”

    (Scusi, ha la Smac?) Nelle domeniche di Dicembre, presso il centro commerciale Azzurro, i bambini potranno allestire un mercatino per imparare l’importanza del recupero di giocattoli e affini, ma soprattutto per apprendere l’arte del commercio. Pare che infatti molti piccoli negozianti si siano già organizzati per una protesta pre-natalizia contro l’obbligo di apertura dei propri tavolini nel primo pomeriggio, come invece era previsto dalla Segreteria al Turismo. “Dopo pranzo tutti noi facciamo la nanna e quando ci svegliamo dobbiamo fare merenda, se no la mamma si arrabbia” ha detto ai nostri microfoni una bimba, che alla nostra domanda di poterci passare la Smac dopo aver acquistato un suo peluche ha risposto “al massimo se volete vi dò un bacino sulla guancia”. Insomma, per comprare da questi affaristi in erba si dovrà aspettare almeno fino alle quattro e mezza del pomeriggio, sempre che qualcuno di essi non apra prima ricorrendo a commessi dell’asilo, a cui tra l’altro pare non vengano nemmeno versati i contributi per il fondo bua.