Tag: titano

  • Pane armatore e fantasia: al varo la flotta Titanic(a)

    Pane armatore e fantasia: al varo la flotta Titanic(a)

    Upgrade: siamo già in barca, andremo in nave

    Onda su onda, non quelle elettromagnetiche dei tralicci, chi ti ritira fuori adesso il Governo di Adesso? Ma si, il grande armatore greco Restis o Rensis (ma come caztis si chiama?) già noto alle cronache per essere un facoltoso businessman legato a Podeschi (non quello di adesso, quell’altro) al comando di una enorme flotta di petroliere e navi mercantili da portare sul Titanic (lapsus volontario) pardon Titano, dove il registro nautico di San Marino prevede solo l’immatricolazione di navi da diporto (tinimodi quando è li un modo si trova).
    Al motto armiamoci e partite è salpata la nuova avventura per i 7 mari per i 7 segretari? Cosi dopo il Polo del Lusso avremo anche il Molo nel Fosso, a breve infatti partirà il cantiere sull’Ausa, tanto è vero che Podeschi (quello di Adesso non quell’altro) sarebbe già in trattativa con il CFP per istituire corsi professionali di diploma per cambusiere, marinaio e mozzo, passando dal dire al fare con il nuovo progetto di sviluppo “Cazza la gomena” presto in via di attuazione.
    “Spezzeremo i remi alla greca” dichiarano entusiasti in maggioranza, pure la moglie del Ministro si è espressa favorevolmente, anche se l’SSD, che ha bruscamente strambato a dritta, in seguito all’insistenza del Segretario Zanotti si è premunito con tre scialuppe di salvataggio. Meno preoccupazione in casa AP perchè è risaputo che loro sono inaffondabili, mentre quelli dell’UPR in qualche modo galleggiano e Civico, infine, segue la corrente.
    Il lupo di mare perde il pelo ma non il vizio, però almeno lui sa nuotare.

  • Pompa sottocosto. E l’orgoglio sammarinese si drizza!!

    Pompa sottocosto. E l’orgoglio sammarinese si drizza!!

    C’è voluta la pompa sottocosto a fare impennare di botto “l’orgoglio” sammarinese, dopo anni di batoste e umiliazioni dalla vicina Italia.
    Indagini su indagini, scudi fiscali, crisi nera, black list e “l’orgoglio” si ammoscia ai minimi termini dai tempi del Cardinale Alberoni. E gli attributi, “dell’orgoglio” si intende, giù giù giù ai livelli borsa lunga del nonno con l’ernia inguinale.
    C’era stata una piccola impennata qualche tempo fa, con Amazon, quando si comprava al netto della monofase, e glielo mettevamo in quel posto, “l’orgoglio”, un pò a tutti in maniera bipartisan. Ma anche li arriva lo stop governativo, testa a testa tra San Marino e Amazon a fare a gara a chi ha “l’orgoglio” più grosso e naturalmente finisce che il colosso delle vendite on line ci scrolla via come una gocciolina.
    Però noi siamo uno stato sovrano, ogni tanto ce lo ricordiamo, tiriamo fuori “l’orgoglio” e spariamo “orgogliate” a raffica. “All’orgoglio” non si comanda, e una pompa sottocosto è pur sempre una pompa.
    E che cazzo!

    titan pride

  • Frana nella notte il monte Titano e sommerge il Palazzo del Governo! Solo all’alba ci si accorge che è una montagna di carbone!

    Frana nella notte il monte Titano e sommerge il Palazzo del Governo! Solo all’alba ci si accorge che è una montagna di carbone!

    [Befaning news]: frana nella notte il monte Titano e sommerge il Palazzo del Governo! Solo all’alba ci si accorge che è una montagna di carbone!
    La Befana Titana….o ti tana?
    6.1.16, una data palindroma che lascerà il segno nella storia recente di San Marino. Nel cuore della notte prima un sibilo prolungato, poi un suono sinistro simile a un ghigno, infine un boato tremendo che ha squassato tutta la Repubblica, udito fino alla costa romagnola.
    I primi accorsi in piazza della Libertà sono rimasti attoniti di fronte alla vista che si presentava davanti, infatti il Palazzo del Governo giaceva sotto un enorme cumulo di roccia nera. Subito allertata la protezione civile che ha messo in sicurezza la zona disastrata in attesa dell’arrivo dei geologi per comprendere cosa fosse successo.
    Poi, con stupore crescente, alle prime luci dell’alba tutti i presenti in piazza si sono resi conto che la presunta frana altro non era che una enorme montagna di carbone, e collegando il luogo dove questa era collocata con il fatto di essere nella notte della befana…………..beh, tutti hanno fatto due più due rimanendo letteralmente senza parole per commentare l’accaduto ma con un lieve sorriso beffardo stampato in faccia.
    Subito avvisati i membri del Governo che non hanno ancora voluto commentare l’accaduto se non respingendo ogni addebito al mittente, specificando inoltre che nessuno di loro aveva appeso la calza al camino della sala del Consiglio. Si sono recati comunque tutti in piazza per vedere di persona l’entità dell’eccezionale fenomeno epifanico. Alcuni inoltre, facendo buon viso a cattiva sorte, o quello che è, ne hanno approfittato per portarsi a casa qualche sacco di carbone da utilizzare nella stufa.
    montagna-di-carbone-48841262
  • Phua! Non si sputa nel piatto dove si mangia, la verifica di maggioranza finisce a sputi in faccia

    Phua! Non si sputa nel piatto dove si mangia, la verifica di maggioranza finisce a sputi in faccia

    (Cascate del Niagara) – Dalle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni pare che sul tavolo della verifica di maggioranza sia arrivata anche la questione della nomina dell’ambasciatore Phua. Siccome era prevista una riunione piuttosto calda, maggioranza e Congresso si erano presentati in costume da bagno ed infradito. Il cambiamento climatico dovuto al riscaldamento globale incide anche sul meteo del monte Titano e le condizioni possono mutare molto repentinamente. L’arida riunione si è presto trasformata in pioggia monsonica quando, proprio nel delicato passaggio della nomina degli ambasciatori, alcuni hanno iniziato a dire la propria sulla passata nomina di Phua.
    Phua qui, Phua lì, non ne possiamo Phua!
    Il confronto si è trasformato presto in una raffica di sputi; la situazione si è fatta talmente umida che il segretario Venturini, telefonando al Capo della Protezione Civile Fabio Berardi, ha richiesto immediatamente una fornitura di stivaloni alti da pesca ed una serie di impermeabili. La nomina dell’ambasciatore Phua ha causato l’innalzamento del livello del confronto, così tanto che è stato annunciato lo stato di calamità naturale per il Congresso di Stato. Non sono servite le rassicurazioni della Democrazia Cristiana che ha tentato di gettare acqua sull’acqua, causando l’effetto contrario.