Tag: torraccia

  • Teschio ritrovato a Torraccia. Si tratta di un aborto al 99esimo anno

    San Marino

    Inquietante ritrovamento quello avvenuto ieri pomeriggio a Torraccia.
    Mentre stava passeggiando tranquillamente col suo cane, un passante si è accorto del resto umano quando il fido compagno ha drizzato la coda a margine della strada.
    Dai primi rilevamenti della Gendarmeria accorsa sul posto pare che il teschio sia stato gettato da un auto in corsa, probabilmente da una sciagurata coppia di genitori che hanno deciso di interrompere la gravidanza del figlio dopo 99 anni di convivenza.
    Il comitato NO all’aborto ha fin da subito stigmatizzato l’accaduto: “Si tratta di un fenomeno che, in caso di vittoria del SÌ, sarà destinato a peggiorare. Una volta legalizzato le persone vorranno sbarazzarsi dei propri figli ad ogni età!”. Intanto il comitato del SI minimizza: “Sarà caduto dall’auto da solo”.

    Sul posto è intervenuta anche una squadra della polizia scientifica della CSU di Domagnami che ha ipotizzato che il teschio possa essere quello dell’attacchino dei manifesti del NO. Un probabile regolamento di conti per una partita di colla scadente.

    Massimo riserbo sul test del DNA che potrebbe fare luce sull’identità della vittima. Tutti i referti sono al vaglio degli inquirenti che vogliono al più presto predisporre un referendum.

  • Il giro del monte in 80 giorni

    Il giro del monte in 80 giorni

    Un romanzo avventuroso di fine ‘800 ambientato Adesso.

    La storia è nota a tutti, l’eccentrico bi-segretario di un immaginario paese di montagna prospiciente al mare, una sera al bar, scommette con gli amici di compiere un’impresa folle negli anni duemila, impiegare ben 80 giorni per compiere il giro del paese, quando a piedi possono occorrere al massimo 8 ore.

    Due anni fa, freschi freschi di legislatura, Miche e Lotti si erano iscritti al torneo di briscola del bar, quello grosso dove si vince il prosciutto. E’ una coppia collaudata, Miche fa i segni e Lotti guarda da un’altra parte, Lotti mischia le carte e Miche spezza il mazzo, e raggiunta la finale la coppia cala i propri assi vincenti: “Invaso!” e ancora “Aviosuperficie!” Sul tre pari, all’ultimo giro della partita decisiva Miche rischia il tre di briscola, l’avversario seguente ammazza con l’asso, e quando tutto sembra perduto Lotti stramazza con l’asso pigliatutto: “Monorotaia volante!” Game, set, match! Una vittoria epica.

    Poi altri tornei, qualche torrone e un paio di panettoni per il terzo e quarto posto, la Monorotaia rimane un bel carico da undici ma non è più la carta vincente. Due anni interi senza riuscire a portare a casa il prosciutto, e neanche il salame con il Rosso dei castelli, solo pochi sporadici Boeri di consolazione. Mestamente la monorotaia diventa una carta come le altre, fino al giorno fatidico nel quale viene tolta dal mazzo, come un due di coppe qualsiasi.
    Qualcuno però – la tempestività perfetta – nel frattempo passa a Miche e Lotti la carta magica: “Dirigibile!” Letteralmente presa al volo e sbattuta sul tavolo con un sonoro schiocco.

    Mai un paese intero restò a bocca aperta come quella sera, anche i 10 più creduli erano increduli. Dall’avveniristica monorotaia sospesa al romantico suppostone volante ormeggiato a Torraccia nel volgere di un attimo. Adesso la scommessa è stata lanciata e le carte sono sparigliate sul tavolo, difficile immaginare come andrà a finire. Difficile proprio a immaginare. Un sigarone pronto a volteggiare nei cieli della repubblica recante sui fianchi la scritta macroscopica <E’ BUONO, C’E’ DELL’ELIO>, un’idea allucinante!


  • San Marino Grandi Opere: Torraccia in allungamento, e non solo…..

    San Marino Grandi Opere: Torraccia in allungamento, e non solo…..

    Non è solo un idea ma qualcosa di più ormai, il progetto di allungare la pista di Torraccia interrando il calanco sottostante, permettendo cosi anche a piccoli aerei l’atterraggio sulla superficie.
    E questa è solo la prima pagina dell’agenda delle Grandi Opere, o come dicono lassù, Opere Titaniche, infrastrutture necessarie a rilanciare il paese.
    Infatti la terra necessaria all’interramento di Torraccia sarà prelevata poco più sotto, a ridosso del bacino del lago di Faetano, creando cosi una specie di laguna artificiale del Marano che potrà essere adibita a diversi usi, quali allevamento, gare sportive, carenaggio, bacino di atterraggio per idrovolanti che non potrebbero sfruttare altrimenti l’aviosuperficie soprastante.
    Per evitare il rischio di pericolosi innalzamenti del livello dell’acqua e possibili allagamenti è già allo studio dei tecnici il Mosetto, un innovativo sistema di paratie mobili.
    Terza ma non meno importante Grande Opera in agenda è il ponte sullo stretto di Chiesanuova, che andrà a collegare direttamente la più remota località sammarinese direttamente a Fiorentino, anche se al momento il progetto è fermo a causa dell’interferenza dei soliti ambientalisti che non capiscono l’importanza delle moderne infrastrutture.
    Ancora in fase embrionale è il progetto Ski Marino, che grazie alla tecnica collaudata dalla Nasa di Ever Higher ! (sempre più in alto !) potrà innalzare il monte Titano fino a 1700/1800 metri con la possibilità di creare una stazione sciistica nostrana, Saint Maritz o Courmarin, il nome ancora è da decidere.
    Ancora poi si pensa a un circuito di F1 stabile nella parte alta del paese, sarebbe già stato individuato il percorso possibile, resta da vincere però la prevedibile resistenza dei residenti che non vogliono la chiusura delle strade per 3/4 giorni.
    Ultima Grande Opera in progetto una piattaforma di atterraggio per astronavi, con annessa base di ascolto verso l’ignoto, da realizzarsi presumibilmente in uno dei due grandi spiazzi liberi all’ex Tiro a Volo a Murata. Per l’occasione la Banda Militare ha già registrato un messaggio musicale universale di benvenuto per i possibili ospiti: “ pa pa pa pa paaaaaaa”.

  • Shock a Rimini: chiude il Fellini. Tentativo estremo di Arzilli di dirottare i voli a Torraccia

    Shock a Rimini: chiude il Fellini. Tentativo estremo di Arzilli di dirottare i voli a Torraccia

    Sbadabam !! Un fulmine a ciel sereno ieri sera, il 1 novembre chiude a Rimini l’aeroporto Fellini. E’ una corsa contro il tempo per la Segreteria Industria e il segretario Arzilli, iniziata già nella notte per adeguare l’aviosuperficie di Torraccia e farla diventare in una settimana conforme a ricevere voli internazionali, prevalentemente dall’est europeo.

    Colonne di mezzi dell’AASS hanno percorso ininterrottamente la strada Monte Olivo e alla luce delle fotoelettriche operai e tecnici dell’azienda si sono da subito adoperati per sviluppare lo scalo, mentre una nota della Segreteria informa che per l’occasione verrà ribattezzato Aeroporto Internazionale di Torraskij – Monte Lupoff.

    Nel tentativo estremo di rendere appetibile da subito la struttura, in piena sinergia, la Segreteria al Turismo sta realizzando pieghevoli, volantini, poster e pubblicità su tv e quotidiani, con l’accattivante messaggio promozionale “Scalo di Torraskij – Monte Lupoff, anche il Papa è atterrato qui !”, cercando cosi di allargare e rendere più vasto il bacino di utenza.

    Per ovviare i problemi relativi al transito delle persone e delle merci la Segreteria al Territorio già dalla mattinata provvederà a spostare Dogana dal castello di Serravalle per annetterla al castello di Domagnano risolvendo cosi anche gli ultimi problemi logistici.