Taglio alla diocesi San Marino-Montefeltro, il movimento teocratico Santissima Trinità.0 insorge: “vogliamo un vescovo tutto sammarinese”
(Firma qui) – Monito severino rivolto alla curia dal Movimento Santissima Trinità.0, dopo i tagli previsti dalla spending review vaticana che annuncia l’accorpamento della diocesi San Marino-Montefeltro; prevista anche una raccolta firme a fine messa per chiedere l’uscita dal circuito delle ostie europee. “Siamo stanchi di queste imposizioni, è tempo di avere un Vescovo sammarinese e non i soliti stranieri che ci rubano i posti di lavoro, tra l’altro sempre piazzati in ruoli di comando. Per questo chiediamo di cacciare l’emissario del papato, rievocando la vicenda Alberoniana, anche perché non c’è mai stata reciprocità e il Vaticano non ha mai preso in considerazione un nostro vescovo sammarinese doc” hanno dichiarato alcuni esponenti del movimento teocratico, vestiti con regolare saio tessuto in Repubblica e frusta noleggiata al Museo delle Torture. Nel frattempo gli intransigenti hanno già provveduto a sequestrare ettolitri di vino del Consorzio Vini Tipici ed ingenti quantitativi di farina per ostie, in modo da ostacolare la celebrazione delle funzioni religiose qualora da Roma non vogliano dare ascolto al messaggio indipendentista. Dall’Osservatore Romano non si è fatta attendere la reazione; gli emissari del Vaticano hanno risposto al comunicato scomunicando e punendo con l’inferno i credenti sammarinesi colti a peccare oltre confine, secondo regolare editto papalino.
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