Clamorosa scoperta: il terreno di San Marino non sta franando, sta cercando di andarsene
(Là dove c’era l’erba, ora c’è una città) San Marino, terra di movimenti. Ma anche movimenti di terra. Gli studiosi hanno recentemente lanciato l’allarme: non sono frane quelle che si stanno verificando in territorio, ma è una sorta di migrazione, o meglio di fuga, in massa del terreno stesso, che stanco di essere additato come facente parte di un Paese poco pulito, ha deciso di abbandonare la sua collocazione geografica per varcare i confini e dissociarsi dall’immagine della Repubblica. Il timore di sentirsi sbloccare per ospitare palazzi decisamente kitsch come poli del lusso medievali sta portando ad azioni eclatanti, con ampie porzioni di collina che si gettano improvvisamente a fiume, ricordando i suicidi di massa dei lemmings. Inoltre, pare che i terreni più fragili, molto preoccupati per l’avanzata dei composti bituminosi, si stiano già organizzando in comitati organici per agire ancora più efficacemente. Addirittura qualche terreno è stato visto intrufolarsi nei sacchi di compost per fuggire da San Marino, nella speranza di approdare a lidi migliori. Altri ancora, fattisi pesanti grazie alle recenti piogge, stanno scappando clandestinamente attaccati alle suole degli ignari passanti.
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