“Il vostro portiere ha le mani bucate”. Attimi di tensione nella partita tra politici e sacerdoti
Una vittoria della Madonna! E’ stato questo il primo commento a caldo del giovane prete autore della doppietta che ha permesso alla compagine sacerdotale di battere per 4 reti a 2 i politici in una partita all’ultimo sangue (di Cristo). Subito redarguito dall’amorevole occhiataccia del vescovo il bomber si è fatto il segno della croce ed ha pronunciato tre ave Maria. A nulla sono valsi gli schemi adottati dai politici durante i novanta combattutissimi minuti; le tattiche studiate a tavolino riformista sembra non abbiano funzionato a dovere una volta messe in pratica sul campetto sintetico, dove i Turazzi Boy’s hanno avuto la meglio grazie ad un’organizzazione di gioco solida che affonda le radici in un classico 4,2 (Matteo) di evangelica memoria. La manovra dei sacerdoti è risultata più corale, senza cappelle, ed ha tolto il pallino del gioco ai politici che non hanno potuto far altro che rincorrere. Mister Turazzi, da bordo campo, non ha mai smesso di incitare i suoi per la vittoria del bene comune.
Attimi di confusione a seguito di un santino estratto al posto del cartellino giallo (si tratterebbe di San Giacomo Bernabeu) ma poi tutto è filato liscio fino ai concitati minuti finali a seguito di un rigore negato, dopo le accuse di simulazione mosse dai sacerdoti verso l’attaccante che si è tuffato in area di rigore: “Alzati e cammina!” avrebbe urlato il religioso sotto il sommo sbigottimento del vescovo.
Dalla tribuna qualche tifoso esagitato ha iniziato ad inveire contro l’arbitro, il custode del campetto, il cantoniere che si trovava lì per caso, i passanti rei di aver permesso l’installazione di un distributore di preservativi vicino agli spogliatoi che, secondo la visione dell’ultras, avrebbe deconcentrato i giocatori durante la partita facendo pensare di essere già sotto la doccia.
Tra i bookmakers circolano indiscrezioni sul fatto che la partita sia stata venduta per trenta denari.
Aggrava la situazione un ricorso dell’ultimo minuto: sembra che la squadra dei sacerdoti abbia giocato in superiorità numerica, portando in campo anche la presenza di Gesù Cristo.
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