ll cantante Alice Cooper, l’icona più controversa del rock, ha postato sul suo profilo Facebook una foto del Palazzo Pubblico di San Marino definendolo un luogo degli orrori. Spaventato dalle storie che gli hanno raccontato sui raccapriccianti personaggi che hanno infestato le sue stanze e terrorizzato dallo spirito del Santo, Alice Cooper ha provocatoriamente lanciato un concorso per farsi accompagnare all’interno dell’Aula.
La provocazione è stata accolta da alcuni sammarinesi del tavolo riformista che hanno invitato il cantante ad unirsi a loro per salire a Palazzo tutti assieme ma Alice Cooper ha declinato l’invito dicendo di preferire stare col suo boa che anche lui aveva appena cambiato pelle.
Autore: Muzio Scavolani
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San Marino. Alice Cooper su Facebook: “Questo Palazzo sembra un luogo da incubo… che paura!”
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Ci siamo anche noi! San Marino parteciperà ai prossimi Giochi per Disabili Abili del 2017
Ottimo risultato per i colori sammarinesi; non ancora smaltita la delusione per la mancata partecipazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 per mancanza di risultati, che giunge quasi improvvisa la notizia della partecipazione di San Marino ai Giochi per Disabili Abili che si terranno a Creta nel 2017!
San Marino ha infatti staccato l’ultimo biglietto disponibile; non nasconde l’entusiasmo il capo delegazione sammarinese per quella che potrebbe essere una storica partecipazione per la Repubblica più antica al mondo che, nonostante le ridotte dimensioni, potrebbe gareggiare con grossi calibri come l’Italia, campionessa indiscussa nelle discipline dove il rispetto altrui viene lasciato negli spogliatoi.
In vista delle celebrazioni di apertura dei Giochi si sono già fatti avanti un paio di rappresentanti per fungere da porta bandiera della delegazione sammarinese: un automobilista col SUV che ha recentemente stabilito il nuovo record nazionale di salto del cordolo ed un padre di famiglia che non ha mai perso l’inizio di una messa nonostante la sosta non consentita del suo mezzo nell’accesso ad un parcheggio riservato.
I cretini presenti sull’isola potranno dare il benvenuto alla delegazione bianco-azzurra che nel corso di questa stagione si è distinta nelle discipline del parcheggio sincronizzato su area riservata, salto della vergogna e lancio della faccia di bronzo.
Campioni dentro e fuori -

Tentata rapina alla Simply di Dogana. Titolare mette in fuga i malviventi leggendo ad alta voce un editorale di giornale sm
Attimi di tensione poco prima della chiusura serale dell’attività commerciale di Dogana Bassa. Due uomini con casco in testa hanno fatto irruzione nei locali del supermarket intimando il titolare di consegnargli il ricavato della giornata.
Quando l’uomo ha capito che i due malviventi stavano agitando una scacciacani, una pistola fasulla che fa solo rumore, si è ricordato di avere anche lui qualcosa di finto che fa solo rumore. Senza perdere la calma, il titolare ha tirato fuori dalla tasca il suo smartphone dove aveva salvato un editoriale del famigerato blogger marchigiano. “Solitamente lo uso per far allontanare i piccioni quando tentano di cagarmi sulla macchina” ci ha confessato con franchezza l’uomo. Secondo le prime ricostruzioni i due malviventi hanno iniziato a muovere il collo come dei columbidi appena hanno udito alcune frasi vergate dalla mano del Sevenarola digitale e sono successivamente scappati sullo scooterone facendo ‘glù glù glù’.
Calma e freddezza sono stati quindi determinanti per risolvere la situazione. Gli inquirenti però non abbassano la guardia, non è stato infatti ancora dimostrato se la lettura ad alta voce degli articoli di giornale sm possa provocare altri effetti indesiderati e consigliano di non dare da mangiare ai piccioni che poi scagazzano ovunque. -

Mussoni convince sul test antidroga i parlamentari. Forti dubbi: come giustificare certe scelte di governo?
La politica si interroga sul proprio operato. Se la proposta del test antidroga andrà in porto non ci si potrà più nascondere dietro l’alibi dell’allucinazione collegiale. Ora che è stato ufficialmente richiesto dal Segretario alla Sanità il test antidroga a tutti i membri di governo e CGG, certe scelte dovranno essere giustificate in altro modo. Da alcune voci di corridoio trapela l’ipotesi dei fumi dell’inceneritore di Raibano che fanno girare la testa, ma risulta un’idea troppo debole perché dipendente dalle condizioni meteo: se poi quella volta non tira il garbino? Probabilmente verrà quindi scartata anche se avrebbe alzato un gran polverone, forse per cercare di vedere se qualcuno in aula si aggiri sniffando come un cane da tartufo.
L’ex magistrato Cantone ha affermato che San Marino non deve mettere la testa sotto la sabbia come l’Italia, quindi non si può più usare nemmeno la scusa che quella volta ero in spiaggia a spalmarmi l’autoabbronzante. Bisogna aguzzare l’ingegno e tra le ipotesi al vaglio dall’esecutivo sta prendendo sempre più piede la vicenda delle acque rosse di Fiorentino. Pare che qualcuno della maggioranza sia stato visto aggirarsi furtivamente al mercato ittico di Rimini per ordinare un quintale di rane vive, ma non è dato sapere se sia collegato al misterioso fenomeno dell’acqua rossa.
Gli apocalittici sammarinesi vedono nell’acqua rossa, nelle rane e nell’arrivo di un egiziano a capo di Banca Centrale tutti i segni di quello che potrebbe essere la scusa delle scuse: SONO STATE LE CAVALLETTEEEEEEE!!!! -

Tragedia a San Marino. Giancarlo Abete abbattuto dall’Ugraa
Gli operatori dell’Ugraa avevano ricevuto un ordine di abbattimento dell’abete “perché malato” ma qualcosa deve essere andato storto nella catena di comunicazione tra il dirigente responsabile e la manovalanza addetta alla manutenzione del verde. Laconico il commento del presidente della FSGC Giorgio Crescentini: “Considero Abete come un amico, a Natale gli lasciavo pure dei pacchi regalo”. Se ne va un simbolo e quella che poteva essere una festa per lo sport ora non è che un piccolo contributo alle prossime focheracce. La FSGC per commemorare l’accaduto ha già in programma una partita di calcio tra scapoli ed imboscati, il cui ricavato andrà alla famiglia degli abeti. Allerta massima anche nei pressi dello stadio dove potrebbero essere a rischio anche i “legni” delle porte, per non parlare dei giovani del vivaio della nazionale. Al momento, dagli uffici competenti, non vengono rilasciate dichiarazioni ufficiali, anche se c’è da dire che il rapporto tra San Marino e l’Abete non è mai stato tutto rose e fiori…
Giuseppe detto “Pino” Guidi, influente membro della DC, si è detto seriamente preoccupato. Diversi cittadini stanno intasando i centralini dei corpi di polizia con segnalazioni di viavai sospetti in luoghi considerati finora tranquilli, come l’hotel Quercia Antica o il Parco Verde.
Al bar, un anziano apostrofato “vecchia quercia” da un amico, si è subito rintanato in bagno terrorizzato e tuttora non risulta ancora uscito dal nascondiglio, attesa una breaking news nel pomeriggio. Intanto cresce il panico in Repubblica, le famiglie Selva e Dell’Olmo temono la strage etnica e richiedono l’intervento della Gendarmeria. -

Bastoni! Segni non consentiti durante la partita di briscola, pensionato invoca le telecamere nei bar
La ripresa di San Marino passa anche dalle riprese. L’antica Repubblica si candida così ad essere il primo paese a circuito chiuso, vero obiettivo del progetto Dreamland. I sammarinesi non si fidano più di nessuno e vogliono sentirsi al sicuro, così, dopo anni di cecità permanente dove le peggio cose sono passate sotto gli occhi, ora vogliono vederci chiaro e la ripresa pazza ora impazza. Gli automobilisti chiedono telecamere all’Ufficio Urbanistica per possibili maltrattamenti alla viabilità; gli utenti arrabbiati chiedono telecamere davanti ai ripetitori per la scarsa ricezione dei loro telefonini; anche gli operai dell’Aass per la loro sicurezza chiedono le telecamere nei bar, mentre lettori avviliti chiedono le telecamere nelle redazioni per stanare i “furbetti del tastierino” per possibili maltrattamenti alla grammatica. Carlo Romeo dichiara: “Noi di riprese ne facciamo un sacco”. Intervengono anche i lupi: “Se volete, le telecamere noi ce le portiamo appresso” così non perdiamo il vizio.
I Reggenti stessi hanno stanziato un fondo per l’Eccellentissima Telecamera.
Un credente divenuto sospettoso chiede le telecamere durante l’eucarestia perché non crede che quello sia davvero il corpo di Cristo ed invoca l’intervento della polizia scientifica; analisi hanno poi confermato che si trattava di ostie vegane, ora la formula verrà modificata con: ” il corpo di crusca”.
Anche la FSGC si fa avanti: “Sì alle telecamere per i gol fantasma” ma non è un mistero che qualcuno vorrebbe che il grande fratello chiudesse un occhio in alcuni casi. -

Pompa sottocosto. E l’orgoglio sammarinese si drizza!!
C’è voluta la pompa sottocosto a fare impennare di botto “l’orgoglio” sammarinese, dopo anni di batoste e umiliazioni dalla vicina Italia.
Indagini su indagini, scudi fiscali, crisi nera, black list e “l’orgoglio” si ammoscia ai minimi termini dai tempi del Cardinale Alberoni. E gli attributi, “dell’orgoglio” si intende, giù giù giù ai livelli borsa lunga del nonno con l’ernia inguinale.
C’era stata una piccola impennata qualche tempo fa, con Amazon, quando si comprava al netto della monofase, e glielo mettevamo in quel posto, “l’orgoglio”, un pò a tutti in maniera bipartisan. Ma anche li arriva lo stop governativo, testa a testa tra San Marino e Amazon a fare a gara a chi ha “l’orgoglio” più grosso e naturalmente finisce che il colosso delle vendite on line ci scrolla via come una gocciolina.
Però noi siamo uno stato sovrano, ogni tanto ce lo ricordiamo, tiriamo fuori “l’orgoglio” e spariamo “orgogliate” a raffica. “All’orgoglio” non si comanda, e una pompa sottocosto è pur sempre una pompa.
E che cazzo!
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Pompe funebri a basso costo: kit quattro asse e una vanga per la dipartita. Imprenditore sfida il cartello delle pompe funebri
Il fenomeno delle pompe al ribasso sbarca aldilà. Parte un’altra iniziativa imprenditoriale fai-da-te dopo che la febbre dei giorni scorsi per le “pompe low cost” aveva sollevato alcuni dubbi sui prezzi applicati, causando vibranti proteste dalla statale: “Perché le vostre pompe a prezzi così stracciati?”.
L’imprenditore sammarinese Pietro Sopra lancia la sfida all’ingessato mercato delle pompe funebri proponendo un’offerta a basso costo che ha subito destato interesse tra i consumatori più esigenti. Già dalla prima mattinata, infatti, una piccola folla di persone ha invaso il laboratorio dell’uomo per ordinare i primi quantitativi di assi. “Con la crisi bisogna guardare al portafoglio” ci ha confidato un uomo che stava organizzando la sua futura dipartita. L’imprenditore è chiaro su come battere la concorrenza: “Perché pagare caro anche il passaggio all’eternità?”. La sua personale pompa funebre bianca prevede anche il ricarico dell’ormai defunta SMaC card e la formula “Soddisfatti o tumulati”. La sfida alle pompe funebri ufficiali è lanciata, ora si aspettano le prime reazioni a freddo. Nel Paese intanto non si parla d’altro che di pompe e così, per difendere l’onorabilità della Repubblica, l’Avvocatura dello Stato ha dato mandato alla magistratura per verificare se ci sono i presupposti per procedere ad una denuncia: “Le pompe offendono l’onorabilità della Repubblica” -

Dal Papa per promuovere le piade piccole piccole piccole del Consorzio. Lonfernini: “Ostie abbastanza piccole da essere grandi”
Dalla piada e le bolle alla piada e le bolle papali. La sfoglia rotonda del Consorzio saluta il nuovo millennio con un innovativo impiego ed apre la strada ad interessanti opportunità commerciali. Dopo il successo all’Expo di Milano infatti, i prodotti Terra di San Marino sbarcano nella più piccola monarchia assoluta del mondo. Le ostie, in fondo, sono piadine piccole piccole piccole e la visita in Vaticano è stata l’occasione per invitare Papa Francesco a salire sul Titano per seguire le fasi della preparazione della piada sammarinese che, ci auguriamo, potrebbe invadere i mercati di tutto il mondo tra chiesette, chiese, duomi e basiliche. La ricetta verrà rivisitata, con la possibilità di avere l’impasto all’ortica per i peccati più gravi. L’iniziativa di Lonfernini non è piaciuta all’ala più conservatrice del partitone scudo crociato, dopo la foto assieme al Papa sono arrivate le prime accuse: “Non vogliano un corpo di Cristo precotto!”. Il Consorzio cercherà di trovare una mediazione plausibile.



