Revocato il commissariamento, la funivia può ripartire… forse. Andata e ritorno. Sembra infatti che il CDA (Consiglio d’Arrampicata, ndr) abbia qualche problemino dovuto alla nomina del neo Presidente. L’uomo di punta indicato dal governo a presiedere la rinnovata cabina, pare non abbia tutti i requisiti a posto; si è infatti scoperto che in realtà ha paura delle altezze! Risulta che in passato, invitato ad un bungee jumping dal Monte dei Paschi di Siena, si sia rifiutato trovando scuse che non hanno convinto gli organizzatori. A seguito di ciò è stato rinviato a precipizio. E’ bastata una rapida ricerca per scoprirlo e pare strano che il governo non abbia provato a scrivere il suo nome su Google prima della nomina. Il governo tende a minimizzare l’accaduto perchè non vuole tirare troppo la fune, ma la nuova funivia deve ripartire per Pasqua, i turisti non aspettano. L’opposizione, vista la cantonata, vede l’opportunità per risalire anche se molti hanno l’abbonamento scaduto.
Atteso nel pomeriggio di oggi il collaudo dei mezzi e della struttura eseguito da Banca Centrale.
Categoria: Politica
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Dopo 3 mesi riapre la funivia… sempre che non ci siano problemi nel CDA
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Strasburgo: non c’è stata tortura per Claudio Podeschi. Solo 50 sfumature di grigio
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non ha riscontrato violazioni dei trattati per l’ex Segretario di Stato Podeschi.
Niente tortura e trattamenti inumani durante la permanenza in carcere ma un elenco di osservazioni che la Corte non ha ritenuto sufficienti per condannare San Marino. “La radiolina emetteva un gracchio fastidioso, per non parlare delle campane! Il caffè poi… mica c’era la ricetta di Cicirinella. Le coperte pizzicavano e la carta igienica era un po’ troppo ruvida” avrebbe riferito l’avvocato difensivo che ora tenterà la carta del ricorso sia a Strasurgo che alla Scottex. -

Cda Carisp all’insegna dello straniero: 6 a 1. Il Governo minimizza: sammarinesità c’è!
Sammarinesità.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione Carisp è composto da sette membri, ma solo uno su sette sarà uno di noi! Infatti solo Filippo Francini, vice presidente, è nato e residente a San Marino e sarà il magnifico 1/7.
il Governo però minimizza e difende le scelte effettuate, in base a criteri che identificano un “quid sammarinensis” in ognuno dei sette membri.
Poi c’è Rosa, consigliere, italiano impiegato in una azienda sammarinese e in quota Civico10 (sembra sia curato direttamente da Fabio Verbena).
Il consigliere Lazzari, oramai sammarinese “acquisito” da un paio di anni: da quando gustò il famoso Panino San Marino all’Expò 2015, sostiene di portare un pezzo del monte Titano dentro di se.
Da Bari proviene la consigliera Cartanese, da sempre innamorata della Repubblica. A lei si attribuisce il famoso detto: “Se a San Marino ci fosse lu mare sarebbe una piccola Bari”.
Ancora il consigliere Borri, fan sfegatato della torta Tre Monti. Si dice che ne faccia incetta ogni volta che si trovi a passare da queste parti, o ne commissioni l’acquisto a conoscenti in zona.
Nostalgico è l’apparentamento del consigliere Cotella con San Marino: da bambino, la mamma, quando trascorrevano le vacanze in riviera, era solita addormentarlo cantandogli come ninna nanna San Marino Good Bye, immortale pezzo del maestro Casadei.
Infine il presidente del Cda, Romito, conserva gelosamente nel mobile bar della sala, fino dalla metà degli anni ’70, arrivata chissà come, una bottiglia intonsa di Tilus, amaro del Titano dalle magiche virtù.
La sammarinesità quindi c’è, ci tiene a ribadire il Governo, e permea in un modo o nell’altro l’intero Consiglio di Amministrazione, rispondendo cosi a tutte le critiche lanciate dall’opposizione e dai detrattori, che troppo in fretta hanno gridato all’invasione. Che tanto se non ci invadono gli altri ci invadiamo da soli. Chiude la polemica il Segretario Celli: “Faremo la nostra parte” dichiara perentoriamente, “se necessario prenderemo la cittadinanza italiana anche noi.”
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FMI: la ricetta del Fondo Monetario per San Marino affidata a Cristina Nicolini di Masterchef
Intervista esclusiva alla sammarinese Cristina Nicolini, finalista di Masterchef, madrina ufficiale, incaricata dal governo, per seguire da vicino le ricette fornite dal Fondo Monetario Internazionale. Veniamo subito alla prima domanda:
Buongiorno Cristina, com’è nata l’idea di questa particolare collaborazione?
Buongiorno a voi. Hanno contattato me perchè conosco tutti i tipi di farine: grano, farro, ceci, mais. La ricetta del governo per uscire dalla crisi non è farina del loro sacco per cui serviva un’esperta.
Il Fondo Monetario prevede una crescita del PIL dell’1%. Come crede sia possibile?
Utilizzerei lievito di birra, anche se non disdegno l’utilizzo di lieviti naturali come il lievito madre. Occhio però a chi mette le mani in pasta che poi si sgonfia.
Secondo gli esperti del Fondo Monetario deve continuare l’opera di contenimento della spesa pubblica. Cosa è necessario fare secondo lei?
Per il contenimento userei il Domopak perchè contiene tutti i liquidi all’interno e preserva i sapori ma eliminerei l’eventuale grasso che cola, con una particolare attenzione ai nervi scoperti.
Un altro punto sollevato dagli esperti di Washington è la riforma delle pensioni, come fare?
Spazio alle riforme più disparate. Vanno bene stampini in silicone che vanno anche in forno. Se non aumentano le entrate è inutile utilizzare quelli fondi. Farei attenzione a non cuocere ad alte temperature perchè rischiamo di bruciare i fondi e non avere più i biscotti da pucciare nel latte per i nipoti.
Veniamo ad un capitolo delicato della relazione, mettere in sicurezza le banche.
Consiglio sempre il Tupperware oppure utilizzare macchinari per il sottovuoto. Metterle sott’olio è sconsigliato perchè vengono oliati troppi ingranaggi e girare con le mani unte non va mai bene.
Per gli NPL, ovvero i crediti non performanti?
Proporrei sicuramente una ratatouille.
Le casse dello Stato hanno bassi margini di liquidità. Che idea si è fatta?
Più che una cassa utilizzerei una pirofila con bordi alti. Coi margini bassi rischia di uscire tutta la besciamella e le lasagne senza besciamella sono come un cielo senza stelle, preserviamola.
Il tasso di disoccupazione è molto elevato, come pensa si possa operare?
Non l’ho mai cucinato il tasso. Penso sappia un po’ di ‘scanfigno’ (selvatico, ndr) ma cuocerlo nel suo grasso può aiutare a renderlo masticabile. Occhio che se il tasso cresce ancora un po’ può mordere.
Flessibilità nel mondo del lavoro, che fare?
Farei il bollito. Per rendere flessibili le carni più dure deve cuocere a fuoco lento per molte ore. A rimetterci però è sempre l’ossobuco.
Grazie Cristina, in groppa al lupo!
Ciao!
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Istanze d’Arengo. Presentata quella per valorizzare il volto di Emanuele Valli scolpito nella cava antica
Sono 49 le richieste presentate alla Reggenza nella giornata dedicata alle istanze d’Arengo lette dal Segretario agli Interni Zanotti. Tra quelle consegnate durante la cerimonia, svolta a Palazzo Pubblico, spicca quella dell’architetto Emanuele Valli, direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi (AASS). Nella richiesta formalizzata alla Reggenza l’architetto chiede che venga valorizzato maggiormente il lavoro svolto in questi anni come Direttore.
Secondo recenti studi archeologici l’architetto Valli si sarebbe insediato alla direzione dell’AASS dopo l’ultima era glaciale ed è sopravvisuto a diverse ere geologiche fino ad arrivare ai giorni nostri senza grossi stravolgimenti; sopravvisuto indenne a carestie, epidemie di peste, invasioni di cavallette, Teodoro Lonfernini, riscaldamento globale ed altre calamità che hanno colpito la Repubblica. Impassibile, Valli é rimasto al suo posto con la barra dritta. Secondo una leggenda locale, durante una cena aziendale, Valli pronunciò la storica frase: “Il lavoro io ho svolto! Come minimo voglio un volto!”. Complice un brindisi di troppo, alcuni suoi sodali presero in parola Valli e si intrufolarono nottetempo nel piazzale dalla Cava Antica (ora Parcheggio 6) per scolpire un volto imperturbabile che rappresentasse al meglio il Direttore dell’AASS, anche se noi lo preferiamo dipingere con Flaiano: “Afflitto da un complesso di parità, non si sente inferiore a nessuno”. -

Repubblica Futura presenta Progetto di Legge per togliere il bue dal presepe perchè ha le corna
Il gruppo consigliare di Repubblica Futura ha presentato un progetto di legge per tutelare la figura di Giuseppe. Già al primo articolo del progetto è chiaro l’intendimento dei futuristi: in ogni rappresentazione della natività la statuina di Giuseppe non dovrà essere affiancata a nessun simbolo cornuto, è quindi bandito l’utilizzo del bue. Non sono mancate critiche dall’ala più moderata del partito che ha richiesto di ammorbidire l’articolato introducendo la possibilità di utilizzare almeno un bue a cui sono state precedentemente limate le corna. Dopo un paio di strali ed un anatema si è quindi arrivati ad un accordo ed è stato aggiunto un comma dove viene specificato che in caso di utilizzo di un bue con corna limate debbano essere abbassate le orecchie all’asinello per bilanciare la composizione.
Negli articoli successivi si propone che ai cammelli vengano sgonfiate le gobbe, ai Re Magi vengano tolte le doppie erre. Inoltre lo zampognaro dovrà suonare il pianoforte, verranno sostituite arieti e capre con delle miti e mansuete pecore e non si vedranno assolutamente i due liocorni. Il Progetto di Legge verrà presentato al Consiglio Grande e Generale presumibilmente entro l’estate per permettere, una volta approvato, di apportare le opportune modifiche ai presepi sammarinesi. All’esame dell’aula anche la terminologia “grotta” ritenuta promiscua.
Raggiunto telefonicamente Giuseppe, da buon falegname, ha commentato: “Quante seghe…” -

Michelangelo posta su Facebook la foto di Mosè con le corna. Insorge Repubblica Futura!
Michelangelo di Democrazia in Rinascimento posta su Facebook la foto di Mosè con le corna, non la prende bene Repubblica Futura che scatena la polemica:
«In questo momento storico di fondamentalismi religiosi o antireligiosi, forse occorrerebbe massima prudenza a non alimentare il fuoco, neanche una fogheraccia locale su Facebook con sculture discutibili e dall’aspetto allusorio. Michelangelo certo è libero di avere le sue opinioni, le sue convinzioni, le sue critiche alle religioni, che può esprimere liberamente e in maniera marmorea. Ci mancherebbe. Ma con due limiti assoluti: non dimenticare di essere un soggetto rinascimentale quindi con obblighi anche pedagogici verso i cittadini; rispetto di tutti, e anche due o tre Pietà. Che sono valori democratici protetti dalle due tavole della legge. Non si può, con opere d’arte ed estreme raffigurazioni, ferire la sensibilità delle persone. Anche fossero state poche decine. Del resto anche Michelangelo ha già fatto una clamorosa Cappella!»

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“E Gvérni” Una povesia di Cucco Guido.
E Gvérni.
Adess a j avem e Gvérni
mo proima an avim gnint?
U j’era quei chi steva a lé in eterni
mo an sirmi mai cuntint!
U j’era la voipa, la faina e gat
i ci ha fat advantè mat
l’era un bel trio compat
tre sureli agli aveva fat un pat.
Pò sempri quei ad clà raza
i j’ha gvarnè s’la stesa faza
sotta un’aria un po bonaza
i smartliva se pic e s’la maza.
Prima ad tot i j aveva arprov
da artunè lassò d’arnov
mo stavolta invec’ i j’ha trov
quei chi vend e vecc’ par nov.
Adess e’ Gverni u’s cema Adess
i j’ha già ciap e pin possess
sa tot quel cu i j’è cuncess
l’è fnid l’arost i magna e less.
Sett segretari e tan ti sbaj
com’ i sette samurai
u i j’è Podeschi ma la scola
u gni amenca la parola!
ma l’ospedel i j’ha mess ma Santi
e guaresc’ ma tutti quanti
lavor fabrichi e cummerc’ a brot mus
Zafferani l’è ambizius
Celli è c’manda mi baiocc
an avem piò lacrimi ma i occ’
mi stranier i ha mess ma Renzi
propri un ad cli veci lenzi
Zanotti ma gli interni, curagg’ Guerroin
che la PA l’è un gran casoin
turism e territori sott’ al penni
Michelotti e drezza già gl’antenni.
E po’ evviva la balosa!
E Titano l’è tot rosa
la decision la j’è clamorosa
u’m per propri ‘na gran cosa. -

+++LUPERCALEFRAGILISTICHESPIRALIDOSO+++ Il voltone misterioso!
Capicchioni: “I vecchi vertici di Banca Centrale parlavano con le quarte file di Bankitalia, i nuovi col governatore.”
Il Lussemburgo è un ottimo argomento.Lupercalefragilistichespiralidoso
Anche se ti sembra abbia un suono spaventoso
Se lo dici forte avrai un successo clamoroso
Lupercalefragilistichespiralidoso!Capicchioni: “I vecchi vertici di Banca Centrale parlavano con le quarte file di Bankitalia, i nuovi col governatore.”
Le tre file dietro non sapevano dove si trova il Lussemburgo.Lupercalefragilistichespiralidoso
Il nuovo presidente è davvero portentoso
Ed il nuovo vertice cosi ardimentoso
Lupercalefragilistichespiralidoso!Capicchioni: “I vecchi vertici di Banca Centrale parlavano con le quarte file di Bankitalia”.
Ci hanno fatto fare un bel collo lungo!Lupercalefragilistichespiralidoso
Il governo Adesso è felice ed amoroso
Ed il Segretario è contento ed affettuoso
LupercalefragilistichespiralidosoLui gira in lungo e in largo il mondo
E sempre, ovunque va,
la sua parola magica gli dà notorietàLupercalefragilistichespiralidosa
Che la situazione al momento è tutta rosa
Tocchiamoci le balle, è una cosa strepitosa
LupercalefragilistichespiralidosaCoi duchi e i marajà, parte dal voltone
Mi basta appena dirla e m’invitan a colazioneLupercalefragilistichespiralidoso!

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Governo cambia governante di Carisp: non rammendava i buchi!
Impazza in Cassa, canta che ti passa!
Pulizie di Pasqua, il Governo parte con il piglio giusto e sostituisce la governante di Carisp, così su due piedi senza dire bau, anzi ad abbaiare sono le opposizioni spiazzate dalla decisione.
La DC esce dalla riunione sbattendo la porta, loro avrebbero proposto Mary Poppins: “Basta un poco di zucchero e la npllola va giù, la npllola va giù…”
Rete-Mdsi da una parte denunciano il forte rischio di deflusso di denari, coppe e bastoni rimangono, volo un gioco, dall’altra intonano un rap, che non è il pap:“Esecutivo autoritario
decide il Segretario
Governo arrogante
bastava una badante!
Sopra la banca
il Governo arranca
sotto la banca
qualcosa ammanca
ocio ocio ocio
ma chi è il socio?
Ma chi è il socio?
Ne vedremo delle belle
a gestir gli NPL
sulla nostra pelle
sulla nostra pelle
la pelle siamo in tanti
milioni di milioni
la pelle dei coglioni
eccoci siamo qua!”Yo!


