Tag: governo

  • Alla scoperta del raro Gatto delle Finanze: artigli sulle no-tax area, fusa ai redditi alti

    Alla scoperta del raro Gatto delle Finanze: artigli sulle no-tax area, fusa ai redditi alti

    Nome comune: Gatto delle Finanze.

    Nome scientifico: Felix cativa (Gatti dal mondo, 2001). Specie identificata per la prima volta dallo studioso Prof. Ernesto Malconsiglio, che ne ha notato il tratto distintivo: la rara capacità di soffiare una “dittatura cativa”, concetto che da solo basterebbe a farlo entrare negli annali della zoologia politica.

    Habitat: Conferenze stampa e Commissione Finanze.

    Alimentazione: vive a gettito, caccia prede sicure come lavoratori e pensionati. Evita con cura il topus evasorii, troppo impegnativo da stanare.Caccia anche frontalieri nel suo territorio e predilige in alternativa bocconcini Cargill.

    Comportamento: bestia da palco, vive di slogan e propaganda. Trasforma i lapsus in spettacolo, con la faccia di bronzo tipica di chi confonde la preda fino a farsi applaudire.

    Note distintive: artigli rapidi sulle no-tax area, fusa rassicuranti quando si parla di “equità”, ma alla fine caccia sempre nello stesso territorio: le tasche.

    Attenzione: non lasciargli avvicinare la tua busta paga, la considera sua preda naturale.

    Un raro esemplare di Gatto delle Finanze
  • Marco Nicolini indeciso: la maggioranza spacchetta l’ex consigliere di RETE

    Marco Nicolini indeciso: la maggioranza spacchetta l’ex consigliere di RETE

    4/4=1… sono 0,30  che faccio, lascio?

    Dopo il ritiro della delegazione di RETE dal governo e le dimissioni dei due Segretari di Stato del movimento, le due Segreterie sono state assegnate ad interim ad altri Segretari del governo. Se la Segreteria agli Interni è stata consegnata per intero ad Andrea Belluzzi, già in carica all’Istruzione, la Segreteria alla Sanità è stata spacchettata tra il Segretario Ugolini, Giustizia, che si becca la fetta più grossa, il Segretario degli Esteri Beccari, il Segretario al Lavoro Lonfernini e il Segretario dell’industria Righi.

    Frattanto l’ex consigliere di RETE Nicolini, dopo avere lasciato il movimento di appartenenza e avere dichiarato che non aderirà al gruppo misto, non ha ancora comunicato con quale nuovo gruppo si schiererà sui banchi della maggioranza.

    Tant’è che in Congresso di Stato, per non scontentare nessuno come è avvenuto con la spartizione delle segreterie prima menzionate, avrebbero deciso di spartire anche il consigliere Nicolini.

    La DC si è presa ‘Ni’, Alleanza Riformista ‘co’, il PSD ‘li’ e Motus liberi ‘ni’. Dopo qualche attimo di stallo però sarebbe stato il gruppo di Alleanza Riformista a far notare come DC e Motus si siano presi due pezzi di eguale caratura. Da Motus, stizziti, hanno subito fatto notare che la Democrazia Cristiana si è presa il ‘Ni’ con la N maiuscola, la testa per la precisione, mentre a loro è toccato il ‘ni’ con la n minuscola, la coda come al solito. I socialisti del PSD, dal canto loro, hanno obiettato che il ‘li’ rimediato al centro non rientra a pieno nei propri progetti, mentre un ‘co’ di tutto rilievo come quello beccato da Alleanza Riformista sarebbe rientrato più nelle loro ambizioni. Sarebbero addirittura disposti ad uno scambio aggiungendo il garofano per contropartita. Solite schermaglie tra socialisti.

    Mentre si bisticcia in questa maggioranza di a da in con su per tra fra, mamma DC, forte del suo ‘Ni’ attrattivo, quasi magnetico, chiosa con un ecumenico “fate i bravi, ce n’è per tutti”

  • Turismo. La controproposta attesa da Pedini Amati è arrivata: una stazione della via Crucis!

    [Città San Marino] La polemica tra i commercianti dell’ex stazione ed il Segretario Pedini Amati sembrava viaggiare sui binari di una lenta querelle estiva tra flussi turistici mancati ed aperture serali negate. Improvvisamente uno scarto ferroviario ha portato Gino Giovagnoli, consigliere in quota Democrazia Cristiana, a salire sul treno dei contestatori che hanno iniziato a fischiare come un TGV. La questione pareva di difficile risoluzione, tra minacce, denunce in tribunale e bottiglie a forme di fallo, così il segretario si toglie i cazzolini dalle scarpe in conferenza stampa, i commercianti fanno la voce grossa per i treni che non arrivano in orario. Questo è anacronistico direbbe Lonfernini. Non c’è santo che tenga, allora vade retro trenino della discordia! 

    Serve una soluzione da quieto vivere per l’ormai ex stazione ed il vescovo Turazzi ha la soluzione, una stazione della Via Crucis con fermata consultoria obbligatoria.

  • What is this? Collaborazione San Marino – Regno Unito: i can’t believe!

    What is this? Collaborazione San Marino – Regno Unito: i can’t believe!

    #sanmarinouk: non ci posso credere! Il mio Segretario degli Esteri preferito!

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito. Il prossimo 1 Aprile verrà eletta la Capitana Regina

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito: San Marino save the Queen.

    San Marino sempre più inglese. Dopo l’esito dell’audit, per il comitato esecutivo ISS sono bitter cocks!

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, arriva la Smuk card.

    Collaborazione con gli imprenditori del Regno Unito. Il primo prodotto esportato sarà il thè delle cinque vie

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito: the cat is on te Pianello.

    San Marino e Regno Unito sempre più vicini. Se i Beatles invece di Abbey Road dovevano attraversare la superstrada l’album sarebbe uscito un anno dopo.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito: 001/70

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, dicono tutti ‘cheese’ e fotografano una banca.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, nasce il Tre Tower Bridge.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, Carlo reggente meglio che niente.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito: richiesta subito l’estradizione di Gualtieri.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, una mezza manica.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, la regina Elisabetta si ricorda di Marino.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito, May dire May al Concordia.

    Collaborazione tra San Marino e Regno Unito: mandateci Pippa!

  • La Pierfelici non tira come un carro di buoi.

    Ma dovrebbe.

    Il fatto: giusto due mesi fa, nel Consiglio di luglio, il consigliere Boschi, saldo come un larice, ha tuonato in aula, immunità comprea, le seguenti parole, più o meno: “Questo governo lo ha fatto la Pierfelici, i Segretari li ha scelti la Pierfelici, e io lo so perché me lo ha detto lei (la Pierfelici).” Sgomento generale. Durato giusto il tempo di uno sgomento.

    Le reazioni: pressochè niente. Ora, il primo treno nel 2016 era stato accusato di avere tirato la volata alle finanze. Questo invece a chi? E a quanti? Uno, due, cinque, dieci? Ogni tanto ritornano alla ribalta le dichiarazioni di Boschi, poco chiasso da una parte, silenzio dall’altra. Bang, ssst, ssst. Ci si chiede se Valeria Pierfelici esiste davvero o è un personaggio fantastico tirato in ballo dai genitori per fare stare buoni i politici quando non vogliono dormire.

    Nel frattempo lo stesso Boschi nell’ultimo consiglio di settembre ha affermato che le dichiarazioni di luglio “possono essere veritiere anzi verosimili”, sempre più o meno. Da Boschi a Boschetti?

    Mentre Santi Licheri si rivolta nel suo forum anche l’hashtag #Pierfelici è passato sottotono, ma tant’è:

    Aggiungi un posto a tavolucci

    Pierfelici se ci sei, batti un martello

    Muto come un giudice

    Pierfelici ha fatto anche cose buone

    E il mio Ciao rosso sparito nel 1988?

    Credo che la Pierfelici sia un essere mitologico. Metà umana e metà lanciafiamme.

    Maxima Pierfelicitas

    C’è ma non si vede

    E togliamo ‘sto dente del giudizio!

    Valeria Dispert 

    “Esser si può pierfelici però solamente se insiem lo sarem” (operetta)

    La ricerca della pierfelicità

    Ucci ucci… non sento odor di tavolucci

    Pierhappy hour al Tavolucci bar

    Il latte della centrale di San Marino da tempo è sparito dagli scaffali

    Guardo sui giornali
    Non c’è scritto niente
    Sembra che il problema
    Non importi
    Alla gente
    Ma se per caso al mondo
    C’è qualcuno che lo sa
    La mia domanda è ancora questa qua
    La Pierfelici come fa?
    Non c’è nessuno che lo sa
    Si dice mangi troppo
    Non metta mai il cappotto
    Che con i denti punga
    Che molto spesso pianga
    Però quand’è felici
    Come fa ‘sta Pierfelici?
    (Piccolo coro dei Tavolucci)

    La legge è uguale pier tutti

  • Il governo dell’Asse RETE – DC col puntello NPR è ancor più bello. Chi risica e chi rosica.

    Il governo dell’Asse RETE – DC col puntello NPR è ancor più bello. Chi risica e chi rosica.

    Mai con la DC!

    La Democrazia Cristiana finalmente avrebbe sciolto le riserve (nell’acido?) disponendo la nuova squadra governativa, composta da DC, DIM e NPR. Quello che covava da mesi, o almeno dallo scorso 8 dicembre, finalmente si realizza, e non è un virus, è l’Asse RETE-DC con Motus come ombrello e NPR a fare da puntello.

    Nel governo la DC ovviamente calerà i suoi di assi, bada bene di un colore solo, mentre RETE si accinge finalmente ad approdare nella stanza dei bottoni, preparati e prontì ai sacrifici istituzionali. Infatti la domanda politica fondamentale che tutti si pongono adesso è se Zeppa, per un posto di Segretario di Stato, sia disposto a raparsi la chioma.

    Ciavatta, dal canto suo, che non ha niente da tagliare, avrebbe accettato, con un lieve malcontento, va detto, di rinunciare alle sue locuzioni preferite, quali “vaffanculo” e “pezzo di merda” . Dallo scranno ministeriale potrà al massimo utilizzare, ben pesandone l’uso, termini come “non mi innervosire” e “cacca”, porca paletta!

    Elena Tonnini invece, già proponibile pienamente nei modi e nella forma, sarebbe stata invitata dal direttivo della DC a scrivere sulla lavagna per 1000 volte la frase “non devo più pronunciare le parole decrescita felice”,e non appena terminato si potrà procedere pienamente con il programma governativo da attuare, piccolo dettaglio fondamentale. (Sia la lavagna che il programma.)

    Niente da eccepire al momento su Motus Liberi, basta che Righi dritto.

    Il puntello all’Asse DC – DIM, che sarebbe autosufficiente di suo, sarebbe NPR, quelli di “stavamo bene!” e dei Berti Brother’s (ari ari ari oh) scelti a discapito di Libera, che ormai di libera ha solo la caduta. Riposi in Ciacci. Socialisti e socialisti democratici, dopo aver ammansito il cavallo pazzo Pedini Amati, si apprestano a fornire la terza gamba per il tavolo governativo della DC, che sarà così sicuramente un tavolino da seduta spiritica, per chiedere all’anima dei governi passati, quelli dove stavamo bene, appunto, di battere un colpo. Perché socialisti e socialisti democratici sono abituati a fare governi con la DC, vuoi vedere che alla fine il terzo incomodo è proprio RETE?

    Libera cercavava le larghe intese e ha trovato invece le larghe distanze. Infatti quelli dell’altro asse, Ciacci – Morganti, invece che al governo a fianco della DC si son ritrovati a essere l’asse del WC, praticamente li hanno mandati a cagare. Anche qui, tranne qualche no-vax residuato di C10, buona parte con la DC ci ha avuto il suo giusto, pochissimi possono dichiararsi immuni alla pandemia nazionale.

    E se Libera non risica, RF rosica, ha rosicato e rosicherà in Futura, tanto che Mario si sarebbe deciso a inserire un castoro nel logo del partito, un simpatico, mite e operoso dentone roditore. Loro che con la DC ci hanno fatto e rifatto governi, dighe e calmi e neutri laghetti in quota, i castoroni nostrani denunciano un ritorno al passato e affilano i denti per una costruttiva opposizione insieme a Libera! Praticamente un passato recente, quasi un Adesso. Solo che “quali colombe dal disio chiamate” i due schieramenti ex governativi, adesso all’opposizione, già si scagazzano addosso a vicenda. E il castorone, che sarà mite ma è altrettanto tenace, caga molto più di grosso della colomba, e con la sua coda spatolosa non lesina raggiate di materiale organico sia all’attuale governo che agli attuali compagni di opposizione, rei con fessi di avere staccato la spina al governo precedente, primo perché sono rimasti al buio loro malgrado, secondo perché abitualmente le spine le stacca solo RF.

    Dal dicastero al dicastoro.

  • Boh! È quasi caduto il governo! Forse si va alle elezioni! Non ci si capisce più un cazzo.

    Boh! È quasi caduto il governo! Forse si va alle elezioni! Non ci si capisce più un cazzo.

    “E casca e non, e casca e non!”

    San Marino: è quasi caduto il governo di Adesso.sm, il quasi è d’obbligo perché sotto sotto il tira molla va avanti da parecchio, nonostante il fatto che buona parte della popolazione abbia da tempo lo spumante nel frigo, pronti a stappare.

    I quattro dell’apocalisse, Matteo Ciacci e Luca Boschi di C10, Alessandro Bevitori e Giuseppe Maria Morganti di SSD, hanno tenuto ieri una conferenza stampa dopo avere presentato alla Reggenza la proposta del “tavolo istituzionale” sul quale giocare la briscola condivisa, una bella briscola di fatto, adesso che i carichi non ci sono più e sono rimasti solo gli scartini.

    Repubblica Futura non è della partita, loro che solitamente danno le carte e mandano a mucchio a discrezione, minimizzano e accusano la doppia coppia di fanti di protagonismo: dal canto suo Bevitori che vede il bicchiere mezzo vuoto, mentre Morganti è ormai noto nel fare un passo indietro e uno avanti. Boschi poi non si sente più tranquillo vicino a Michelotti, “l’altro giorno mi ha accarezzato il tronco e mi ha chiamato Leccio, ho avuto un brivido sotto al corteccio”, avrebbe dichiarato in Ufficio di Presidenza. Ciacci, infine, sono mesi che gira e incontra a trattare inciuci, tanto che ormai nell’ambiente politico è soprannominato Inciacci. Dal dicembre del 2016 non gli va giù quella segreteria sfumata tra le dita quando ormai assaporava già mi gusto il turismo. E ancora di meno il fatto che ne hanno date due a Michelotti pur di non darne una a lui.

    Ma Adesso, al di là dei personalismi e delle opposizioni a prescindere,  come vogliono farci intendere i quattro dell’ave Giuseppe Maria, necessita essere tutti compagni di bilancio, che è finito il tempo delle merende, prima che il nonno cada dalla sedia. Perché stavolta sembra proprio essere qualcosa di più corposo di una scoreggia. Con buona pacificazione di tutti.

  • 31/3 – Marzo pazzerello: dalla Russia alla Svezia

    31/3 – Marzo pazzerello: dalla Russia alla Svezia

    1/3 – Pini in bilico in via Paolo III

    +++ FLASH NEWS +++
    Governo solido come una quercia! Ampliamento della compagine da 7 a 10 Segreterie. Entrano nel governo 3 pini marittimi!

    2/3 – Unti dal Signore, specialmente l’Ausa

    +++ULTIM’ORA+++

    Giustizia, il Governo rassicura: a San Marino tutto fila liscio come l’olio.

    5/3 – San Marino Innovation

    [TECHNO NEWS] – l’ap che non ti aspetti

    9/3 – I tagli del governo

    +++Mizgoni+++

    San Marino. In Città fervono i preparativi per la fogheraccia di San Giuseppe, detto Pino.

    10/3

    [L’ora segata dal destino]

    La proposta autoctona:

    – preserviamo le nostre radici
    – un taglio netto con il passato
    – abbattimento dei costi 
    – via i rami secchi
    – in Consiglio per tre segature

    – potare è volare!

    15/3 –

    [Al Bando]

    Il Baracucco chiama Al Bano per esprimere vicinanza dopo telefonata Podeschi. Ma il cantante aveva già disabilitato lo 0549.

    21/3 – матушку Россию

    21/03/2019 – Corazzata Podeskin —

    in viaggio verso Russia.

    23/3 – Essere verdi al verde

    Greta News

  • Residenze: estratti 20 fortunati. Il Governo vara la Riforma Sorteggio.

    Residenze: estratti 20 fortunati. Il Governo vara la Riforma Sorteggio.

    Pesca una palla!

    Con la prima estrazione di venti cittadini baciati dalla fortuna, venti frontalieri che potranno cosi ottenere la residenza sammarinese – sempre che non richiedano loro opportune garanzie – il Governo si appresta a risolvere la spinosa questione delle targhe, situazione che sta facendo guidare con il fiato sospeso i tanti automobilisti che rischiano una bella smazzolata. E non finisce qui.

    Il Governo infatti, in stretta collaborazione con Giochi del Titano, dove a quanto si dice presto si trasferirà la sede dell’esecutivo, si appresta a varare la Riforma Sorteggio, lo “strumento politico finale”, come è stato soprannominato, per risolvere e risollevare definitivamente le sorti del paese.

    Dopo due anni di governo caratterizzati da una situazione statica, e parecchio stitica, finalmente la maggioranza si è liberata del fardello ed ha prodotto questo bel risultato.
    La Riforma Sorteggio sarà il New Deal sammarinese, il nuovo corso della Repubblica lanciata verso un futuro fulgido. Tutto sarà estratto a caso, con la sorte non si discute – ne si può ricorrere per vie legali – a chi tocca tocca, a chi non tocca s’attacca. Dopo il successo con il caos targhe la Riforma Sorteggio infatti si presterà a molteplici e svariati utilizzi nei più diversi ambiti della vita sammarinese, rivoluzionandola.

    Si potrà risolvere immediatamente il Caos Banche, sorteggiando facilmente venti tra direttori e membri dei Consigli di Amministrazione, compresa la burrascosa e tanto vituperata Banca Centrale che finalmente troverà un equilibrio, cosi come si potrà risolvere il Caos dei Trasporti sorteggiando venti monorotaie o venti coppie di rotaie classiche, non è ancora stato precisato, ma sarà sufficiente un piccolo sorteggino per decidere. E per risolvere il Caos Rifiuti basterà sorteggiare venti discariche, così da secco, dislocate a macchia di leopardo nel territorio.

    In Consiglio addirittura si potranno sorteggiare a piacemento venti decreti per risolvere ogni questione, nel settore delle Telecomunicazioni estrarre venti citofoni intercomunicanti, mentre all’ISS sarà possibile sorteggiare venti diagnosi e venti relative terapie, come si sa quando si tratta di salute non di deve guardare alle spese. Il Caos del Centro Storico sarà facilmente risolto sorteggiando venti Natali delle Meraviglie, possibilmente corredati da venti abeti ignifughi sorteggiati compresi nell’allestimento, mentre per il Caos dei Social basterà sorteggiare venti Foschi o venti Zafferani per redimere ogni questione evitando discorsi inutili o lamenti di benaltrismo.

    Infine  per il Caos Climatico basterà estrarre venti miti e temperati.

     

  • Governo, nel 2019 Riforma dei Cimiteri: già pronta la Cassa!

    Governo, nel 2019 Riforma dei Cimiteri: già pronta la Cassa!

    “Polvere Sums cemento mori”

    Il piano economico del Governo prevede per il prossimo anno, a causa dell’affollamento sempre maggiore, anche la riforma strutturale dei cimiteri, cercando di snellire e ottimizzare nel contempo strutture e procedure, collaborando oltretutto in sinergia con altri Asset strategici (R.I.P.).
    Si partirà innanzitutto da una necessaria fusione dei loculi per la salvaguardia dei cimiteri più piccoli e in crisi di mortalità, prevedendo necessariamente la quota minima di 103 ottenuta dalla somma dei contributi versati e degli anni di cessata vita per accedere al servizio. In casi estremi, per la prima volta si autorizza un criterio retroattivo, si procederà alla resuscitazione di coloro i quali non hanno raggiunto il numero minimo stabilito dalla legge.
    Nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse saranno approntati spazi calibrati su misura e su tutte le richieste e addirittura sarà possibile per le salme che lo richiederanno, possibilmente prima della dipartita, essere parte attiva del progetto ottenendo la tumulazione nel calcestruzzo dei piloni portanti della struttura. Non fiori ma opere strutturali.
    Anche qua purtroppo, piccola nota dolente, per far fronte alle spese e alla temporanea carenza di risorse sarà calcolata una tassa patrimoniale sule opere murarie, tombini e lapidi, e sulle proprietà terriere, fosse, prevedendo comprensibilmente l’esclusione primo loculo. Saranno previste per gli importi più ingenti agevolazioni per i pagamenti a babbo morto.
    Particolare attenzione sarà riposta nella salvaguardia della Cassa affinché non finisca tutto in cenere.