Ikea! Finalmente i 600 posti di lavoro, dal tavolo ristretto alle sedie pieghevoli. Inaugurata sede del mobilificio svedese
(Nuove Ikee, Nuove Imprese) – Bene Comune adotta un nuovo piano di sviluppo dopo la riunione di maggioranza. Per il nuovo piano di lavoro, infatti, è stata predisposta una soluzione d’arredo comoda e funzionale: il tavolo ristretto. Meno spazio per agende, laptop ed appunti cartacei, più spazio per fare con le mani e coi piedi. L’idea del tavolo ristretto è così piaciuta ai membri del Congresso di Stato che hanno subito deciso di siglare un accordo con il colosso svedese. I termini dell’accordo non sono stati ancora ufficializzati, ma pare sia al vaglio del Congresso la possibilità della produzione in Repubblica di mobili componibili, di certo si sa il nome del nuovo tavolo: Tåćksëspůd. Già individuata la linea di montaggio che si svilupperà lungo l’asse della superstrada; dalle materie prime in arrivo a Dogana fino all’imballaggio in Città, passando per la verniciatura a Fiorina nello stabile del Central Square. “I nostro mobili saranno smaccati” ci fanno sapere dalla sede della Csu. Plauso anche dall’uomo al timone di Rtv che, dopo una riunione fiume col Cda, ai nostri microfoni togliendosi benda ed uncino ha salutato con favore l’accordo con gli svedesi: “Che tavoli sarebbero senza cucine?” – rimarcando ancora una volta l’accordo tra Rtv ed i noti produttori di cucine (che per motivi di privacy si sono nascosti dietro ad un dito). Scettici i movimenti: “Nei progetti dei letti matrimoniali che abbiamo potuto visionare non sono presenti le doghe”. Ciavatta di Rete annuncia dalle pagine dei giornali: “se non vogliono le doghe se la dovranno vedere con le reti”.
Rispondi