Reggenti nelle scuole, alunni interpretano momenti di vita istituzionale. Un bambino fa il ditino medio: espulso
Come d’abitudine, nel periodo natalizio, la Reggenza si reca nelle scuole sammarinesi a portare il saluto delle istituzioni. Quest’anno però le sorprese sono arrivate in anticipo quando a Serravalle, dopo l’inno, i bambini hanno inscenato momenti di vita istituzionale.
Sì è partiti col nascondino: un bambino di sana e robusta costituzione ha interpretato il fondo pensioni e tutti gli altri dovevano scovarlo. “Dove ti sei nascosto?” ripetevano i bambini ma niente, tra lo stupore generale non si è capito dove si era nascosto, tanto che è dovuta intervenire anche la gendarmeria per avviare ricerche estese. Un altro gruppo di alunni ha inscenato un colpetto di stato con annesso un battibecco infinito tra esecutino, legislatino e giudizietto: tre bimbi vestiti da poteri che hanno iniziato a tirarsi per i capelli tanto che sono stati allontanati dal preside. Tra il palese imbarazzo dei presenti, il corpo docente ha tentato di recuperare la situazione chiedendo ad un bimbo di salutare come i vertici degli istituti bancari. Il bimbo ha mostrato candidamente alla platea il suo ditino medio dicendo di averlo visto fare in tv ma è stato prontamente allontanato da un bidello. A questo punto, un altro gruppo di bambini ha eseguito il gioco del silenzio tra lo sconcerto generale fino a quando il segretario Podeschi ha esclamato: “Sono bravi come i grandi!”. Si è così passati al gioco del segreto dove prendendosi per il mignolo hanno intonato una filastrocca: “giurin giurello, che l’amico è sempre bello, pace viene fatta, altrimenti la democrazia fa la matta”.
A conclusione della visita i bambini hanno fatto una partitella a calcetto in palestra prendendo qualche scommessa.
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