Autore: Muzio Scavolani

  • Querelle Lonfernini-AIRiminum: allo studio il Panino Fellini

    Querelle Lonfernini-AIRiminum: allo studio il Panino Fellini

    (Cum panis) – Un panino per seppellire l’ascia di guerra; meglio prendere a morsi il pane che prendere a morsi le mani, dev’essere stato più o meno questo il concetto alla base dell’iniziativa della Segreteria al Turismo dopo le recenti polemiche sull’aeroporto di Rimini, alimentate dalle parole al fulmicotone di Lonfernini. Il nostro Teodoro aveva piazzato una pizza in faccia all’Areoporto di Rimini, criticando la lenta ripartenza dello scalo romagnolo, con la minaccia di spostare gli interessi della Repubblica verso l’aeroporto di Bologna, non si è fatta attendere la risposta del presidente della società AIRiminum: “Bene! Bravo! 8 e 1/2… al Segretario!”.
    Così, per smorzare i toni, si è passati ad un gesto distensivo: il nuovo panino Fellini, targato Consorzio, è già allo studio con un prototipo testato all’aviosuperficie di Torraccia, molti danno per scontato che saranno saraghina e cipolla gli ingredienti definitivi, ma non sono da escludere sorprese dell’ultimo minuto. Corrado Carattoni, sempre attento a cogliere al volo qualsiasi opportunità, si è detto entusiasta del nuovo Panino Fellini anche se, a microfoni spenti, avrebbe mostrato una certa insofferenza verso l’iniziativa perché si aspettava dal Segretario almeno una bruschetta Torraccia.

    paninofellini
    Vola in bocca che è un piacere
  • San Marino scelta come location per la nuova fiction “Il commissario Montalbagno”

    San Marino scelta come location per la nuova fiction “Il commissario Montalbagno”

    Ciak si gi(RA) – San Marino al centro dell’obiettivo. Dopo la puntata dedicata al Titano di ‘Sereno Variabile’ con Osvaldo Bevilacqua sulla Rai e quella turistico-celebrativa di ‘Quattro Matrimoni’ in onda su Sky, ora è il momento della fiction, un giallo a tinte marroni. Sugli schermi di tutta Italia irrompe un nuovo eroe del piccolo schermo, un commissario tutto sammarinese in grado di risolvere casi misteriosi, un puliziesco che vi terrà incollati alla tazza. L’idea è venuta ad alcuni autori Rai che, chiacchierando con Zingrillo durante un corso di aggiornamento sulle movenze da adottare durante le interviste, si sono trovati a parlare delle gesta del Segretario alle prese con il controllo delle condizioni igieniche dei bagni pubblici del centro storico. Dopo aver visionato il servizio in onda su Smtv, il team di autori ha così pensato di gettare le basi per un futuro format di successo da rivendere in tutto il mondo. ilBaracucco è venuto in possesso, in anteprima, di alcune puntate pilot… ehm…pulita:

    Il commissario e i misteri dei rotoli del bar morto

    La scarica dei 101

    #OccupiedSanMarino (con la partecipazione straordinaria di Walter Closet)

    Le tavolette della legge

    Lo scopino scientifico

    Un giallo a tinte marroni...
    Un giallo a tinte marroni…
  • Gnassi chi? L’arte provocatoria di Marino Nocellan sbarca a San Marino. É polemica

    Gnassi chi? L’arte provocatoria di Marino Nocellan sbarca a San Marino. É polemica

    (Repubblica di San Marino) – Il controverso artista Nocellan, sconosciuto al grande pubblico ma apprezzato cartongessista negli ambienti cool di Corianino, ha deciso di donare alcune sue opere dedicate a San Marino che la squadra manifestazioni dello Stato installerà come grandi cartelloni pubblicitari, tappezzando alcuni luoghi simbolo dell’Antica Terra della Libertà. Ecco la photo gallery delle opere che già fanno discutere:

    Progetto polo della moda

    Il trenino di San Marino
    Il trenino di San Marino

    Progetto Symbol

    Symboli...
    Symboli…

    Progetto Cava dei Balestrieri

    Fammi un panino terra di San Marino
    Fammi un panino terra di San Marino
  • Scontro titanico tra l’ex Segretario di Stato alla Vanità e l’Ambasciatore degli Strali Uniti

    Scontro titanico tra l’ex Segretario di Stato alla Vanità e l’Ambasciatore degli Strali Uniti

    (Guerra tra il Titano) – Sale di livello (non solo retributivo) lo scontro tra personalità di spicco nella Repubblica di San Marino. Galeotto fu un post su Facebook dove l’Ambasciatore ha lanciato diversi strali verso l’ex Segretario di Stato. Le Delibere di Stato per incarichi dirigenziali escono con una velocità prossima a quella del rientro di Samantha Cristoforetti dall’atmosfera. Il tam tam sui social è immediato e la temperatura sale vertiginosamente, scatta la replica della Valeriona nazionale. Volano cashmere e mascara, immediatamente la stazione metereologica del Titano dirama un bollettino che mette in allerta tutti i nervi scoperti dello Stato, si preannuncia un’estate caldissima. Tv e giornali avvertono, oltre di non avvicinarsi con le moto nei parcheggi del Poliedro, di non uscire durante le ore più calde ed evitare di bere liquidi infiammabili, così da evitare l’effetto drago Targaryen (tu ne sai niente Jon Snow?). La querelle a distanza poggia su basi arrugginite nel tempo e pare possa continuare a lungo, tanto che la Protezione Civile, dove finalmente Berardi ha capito perché gli hanno dato l’incarico, sta pensando di imbrigliare le due compagini per farle scontrare all’interno di un tunnel per produrre energia pressochè illimitata. Si pensa alla galleria di Montalbo ma dall’associazione Trenino Bianco Azzurro arrivano cori di disappunto perchè quello è il giocattolo preferito di Venturini e Lonfernini. Gli strali sembrano provenire da ogni angolo e non c’è luogo sicuro all’interno della Repubblica; ognuno deve regolare i conti, ecco perchè serve un miliardo dalla Banca d’Italia.

    Ah Però.
    Ah Però.
  • Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    (90° Minuto) – Dopo una rocambolesca azione della compagine del bene comune è arrivato finalmente il pareggio. La squadra di governo, ormai data per spacciata, è riuscita nell’improbabile impresa di arrivare al pareggio. Appena raggiunto il pari la maggioranza, riunita in panchina, si è lasciata andare ad un grido quasi liberatorio – “retee…!” – ma l’occhiataccia del mister ha subito zittito l’esultanza dei panchinari. Meglio dire gol. Intanto un paio di consiglieri hanno spinto un tasto per rivedere la moviola, votando per errore al posto dei colleghi intenti a fare due tiri di fumogeno.
    Dalla metà campo dell’opposizione chi ha invocato il rigore ha ricevuto come risposta che si doveva proseguire per la regola del vantaggio elettorale.
    Il pressing degli avversari era alto e il bene comune non riusciva a far girare la palla; molti cronisti locali hanno commentato invece che in molte occasioni ci sono riusciti molto bene a farla girare, anche più di una, ma si tratta di esternazioni da bar sport su cui non vogliamo soffermarci. La notizia del pareggio è avvenuta lo stesso giorno in cui Giorgio Crescentini annunciava l’addio dalla presidenza della Federazione Giuoco Calcio dopo 31 anni di onorato servizio. Coincidenza oppure no? Un qualsiasi giornalista con una dichiarazione falsa dovrebbe farci un’inchiesta per verificarlo. Giorgio Crescentini dal canto suo ha commentato orgoglioso: “Posso ritirarmi sapendo che per una volta San Marino ha pareggiato invece di prenderne una manciata”. Parole che dovrebbero risuonare chiare per qualcun’altro che si guarda bene dal ritirarsi perché non ne ha incassati abbastanza.
    Comunque, ora è giunto il momento dei rigori, dopo anni di melina. Per trent’anni ci siamo illusi di poter giocare senza ruoli apparenti, tifosi senza cuore, giocatori senza polmoni, panchinari senza testa, forze dell’ordine senza occhi, come se il campo di gioco non avesse le righe. I dirigenti (quelli titolari del posto) dovevano solo passare la palla al Segretario di turno; ci avrebbero pensato loro a smistare il gioco, i registi, assieme ai mediani occulti pronti ad entrare sulle caviglie. Raggiunto il pareggio di bilancio, al momento del lancio della monetina qualcuno si è fregato pure quella. “Siamo in pari, almeno un caffè ce lo meritiamo” è stata la giustificazione. Improvvisamente ora, ognuno pretende di essere nuovamente qualcuno. L’arbitro.

    Ora il rigore...
    Ora il rigore…
  • Medicina alternativa: niente anestesisti per la colonscopia, si passa al brandy?

    Medicina alternativa: niente anestesisti per la colonscopia, si passa al brandy?

    Chema (LE) – Non c’è niente da fare, dopo le partorienti anche i pazienti in lista per una colonscopia devono resistere, resistere, resistere al dolore. Pare infatti che all’interno dell’ISS manchino gli anestesisti disponibili alla sedazione totale, si deve quindi ricorrere ad un leggero sedativo per eseguire una colonscopia. Da alcune indiscrezioni trapelate tra le file della maggioranza, il Governo ha deciso di aggirare la problematica dell’anestesia tenendo l’occhio sempre aperto ai conti pubblici dovuti alla crisi perdurante; è stato infatti dato mandato alla Segreteria alla Sanità, in accordo con quella all’Industria, di trovare partner commerciali per la produzione di un distillato che causi un lieve stordimento del paziente.
    In pole position troviamo l’amaro per via orale ‘LucAno’ ma le associazioni di categoria hanno manifestato la volontà di supportare l’economia locale e si sta quindi pensando alla riedizione del Tilus o alla sempreverde grappa di moscato. Non soddisfatti della soluzione proposta, la maggioranza ha incalzato il Governo a fare di più. La crisi morde ancora? Allora mordiamo la crisi! Con un tocco di creatività è stato infatti stretto un accordo anche con alcuni mobilifici sammarinesi per la produzione di appositi legnetti da stringere tra i denti nei momenti più delicati del controllo sanitario. Liquore e legnetto, paziente perfetto!

    Stringere culo e denti
    Stringere culo e denti
  • Tonto Mazzini: il Baracucco si costituisce parte incivile

    Tonto Mazzini: il Baracucco si costituisce parte incivile

    (Forum) – La redazione del Baracucco ha dato mandato all’avv. Clemente Tant’è, dell’ordine degli Avvocati e Notai di San Marino e l’avv. Z’nov del Foro di Rimini, quel che un’ha mai vint… di costituirsi parte incivile nel processo del Tonto Mazzini.

    Che barba....
    Che barba….
  • Stefano Ercolani come Michael Jackson: “Ero nero, ora voglio essere candido!”

    Stefano Ercolani come Michael Jackson: “Ero nero, ora voglio essere candido!”

    (Vitamina B) – Dopo aver intrapreso la via spirituale dell’economia, Ercolani sta cercando di consacrarsi anche come pop star della bassa romagna. Dalle patinate pagine di Tribuna lancia i suoi mantra sul risparmio filosofico. ‘Lo spettacolo deve continuare’ cantava Freddie Mercury e seguendo le gesta del guru di Assettology, la nuova religione di Stato, lo spettacolo di certo non mancherà. Dopo un periodo di ritiro forzato, costretto a starsene in silenzio dietro le quinte; ora ripulito, sbiancato, disintossicato dalle fumose dichiarazioni rilasciate ai magistrati, l’icona zen del credito è pronto a riprendersi la scena che gli compete e lo fa nel modo più spregiudicato possibile, contrastando la celebrità mondiale del momento, Francesco, che ha mosso velate critiche verso l’aiuto fornito dagli Stati alle banche in difficoltà, scaricando il costo sulle spalle della gente comune. Apriti conto corrente! Ercolani si è reso conto che la visione di Francesco andava in contrasto con la sua: non può voltarci le spalle adesso (proprio loro!), quella di Francesco è una versione troppo semplicistica, la realtà è molto più complessa… ma forse… forse si tratta solo di marketing, anche loro stanno cercando di differenziare il target di riferimento… dev’essere proprio così… devo meditarci sopra.
    Con stati d’animo così contrastanti il nostro guru si è ritirato in meditazione all’interno del cantiere della nuova Chiesa di Assettology a Gualdicciolo. Pare che il fumo che si intravede da giorni nei pressi del confine non sia dovuto all’incendio di uno stabilimento agricolo ma è semplicemente la coda di paglia che sta andando a fuoco.

    Il bianco e il nero ?
    Il bianco e il nero ?
  • Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    (N.C.I.S.) – La spending review aguzza l’ingegno e così, per risparmiare tempo e risorse, il Tribunale ha accolto con favore la proposta di Rete di introdurre un lettore di impronte Gigitali per le votazioni in Consiglio. L’inedita tecnologia, denominata ‘Pollicino’ – considerata l’attitudine governativa a raccontare favole……..– frutto della ricerca dell’Università di San Marino in sinergia con il Parco Scientifico Tecnologico (ovunque esso sia), verrà sperimentata per la prima volta sul Titano e permetterà non solo di verificare l’identità del consigliere ma di sapere quali mani ha stretto prima di entrare in aula. Il sistema di controllo si è reso necessario dopo che, nel corso degli anni, sono state rinvenute diverse impronte mescolate tra loro, non limitatamente ai bottoni del voto. Il fenomeno, di difficile lettura, è stato riscontrato negli anni anche su tavoli di condivisione, in sale e salette, in uffici di professionisti, ristoranti e jet privati. Il RIS di Parma ha evidenziato l’impossibilità di identificare tutte le dita coinvolte; viene da pensare che l’unico dito rimasto utilizzabile sia quello medio. Intanto sorgono dubbi all’interno di Bene Comune sulla scelta del dito da utilizzare per la scansione: indice o pollice?
    Da alcune indiscrezioni pare che la corrente maggioritaria, con a capo Gigi Mazza, prediliga l’utilizzo del pollice opponibile perché simbolo dell’evoluzione politica dell’ultima Era, mentre una corrente interna alla DC, anche se timidamente, prova a puntare l’indice contro, ma si tratta di una teoria destinata ad estinguersi perché non si è adattata all’ambiente circostante. Il Psd invece può solo imitare il comportamento della specie dominante visto che si è segato da solo il ramo evolutivo.