Autore: Muzio Scavolani

  • Avvistato un Big Foot nel padiglione Expo di San Marino!

    Avvistato un Big Foot nel padiglione Expo di San Marino!

    (Rho-vereta) – Incredibile avvistamento nei pressi del padiglione del bio mediterraneo. Nonostante la posizione centrale del cluster, accanto all’Albero della Vita, la zona è rimasta la meno battuta dai visitatori, talmente isolata dai flussi turistici che si sono potute creare le condizioni favorevoli per la presenza della leggendaria creatura scimmiesca. Le segnalazioni della sua presenza sembravano arrivare dal padiglione americano, ma la zona dove sono state rinvenute orme di piedi anomale è stata proprio quella in prossimità del padiglione sammarinese.
    Per evitare che la creatura possa stabilirsi all’interno della struttura, col rischio che possa consumare l’intera scorta dei prodotti del Consorzio destinate ai 6 mesi dell’esposizione il commissario generale Mauro Maiani è corso subito ai ripari.
    Sin da subito è risultata evidente la mancanza di un progetto per ripopolare la presenza di essere umani, in modo da costringere il Big Foot ad emigrare verso nord.
    “Mi sono fatto promotore per segnalare personalmente l’indicazione del cluster all’interno del sito espositivo” – ha detto ai nostri microfoni Mauro Maiani, vestito da uomo-panino.

    Maiani in mezzo a due fette di pane terre di San Marino indicherà la via..
    Maiani in mezzo a due fette di pane terre di San Marino indicherà la via..
  • Attenti al lupo e l’Ultima Pecorella Rimasta

    Attenti al lupo e l’Ultima Pecorella Rimasta

    Favo (LE) – C’era una volta una pecorella che aveva 5 capretti: Gio, Pier, Gian, Willy e Marc. Un giorno pensò di andare nel bosco a far provviste per l’inverno: “Ho letto su Tribuna che dovete guardarvi dal lupo; se viene, vi mangia tutti in un sol boccone. Quel furfante spesso si traveste, ma lo riconoscerete subito dalla voce rauca e dalle zampe nere.”
    Poco dopo, qualcuno bussò alla porta, gridando: “Aprite, cari piccini; c’è qui la vostra mamma, che vi ha portato un regalo per ciascuno.”
    Nonostante avesse la voce rauca e le zampe nere Pier, Gian e Gio non esitarono ed aprirono la porta accettando subito un regalo, ma poco dopo il lupo li mangiò in un sol boccone. Quando si fu cavata la voglia, il lupo se ne andò, si sdraiò sotto un albero sul verde prato e si mise a dormire, aspettando di avere nuovamente fame.
    Willy e Marc rimasero nascosti per un po’ poi, usciti dal loro nascondiglio e cessato il pericolo, si misero a litigare su cosa fare con l’eredità della vecchia Pecorella. Poco dopo la vecchia Pecorella tornò dal bosco. Ah, cosa le toccò vedere! La porta di casa era spalancata, tavola sedie e panche erano rovesciate, l’officina del cambiamento non aveva fatto nemmeno un cambio dell’olio, dei capretti rimasti nemmeno l’ombra. Alla fine l’Ultima Pecorella Rimasta uscì di casa tutt’afflitta per non fare più ritorno; dove sia andata non si sa ma è certo che il lupo quando ha fame le escogita tutte e si prende pure tutti i titoli di giornale.
    (Favole dei Fratelli Grimm – 2015 – Edizioni “Il tappa-lupi di Tribuna”)

  • Approvato il lavoro occasionale: padre e figlio potranno aiutarsi in negozio. Spirito santo irritato, interviene il Vescovo

    Approvato il lavoro occasionale: padre e figlio potranno aiutarsi in negozio. Spirito santo irritato, interviene il Vescovo

    (Oro et laboro) – Una maggioranza completamente rivolta alle tematiche del lavoro che nemmeno i sindacati negli anni d’oro… così attenti che uno degli esponenti di spicco del bene comune, il vescovo Turazzi, ha deciso di celebrare la messa del 1° Maggio per il mondo del lavoro. Ai più è sembrata l’ennesima provocazione per confermare quanto sia miracoloso trovare un’impiego oggigiorno ma forse, più semplicemente, è un altro tentativo di un personaggio pubblico di annunciare, oltre la vita eterna, altre false promesse. Raggiunto dai nostri microfoni, un disoccupato, ha semplicemente commentato che l’unica messa a cui sta partecipando è quella in quel posto.

  • Pediatria-shock: l’ organizzazione del reparto farebbe parte di un piano per il controllo demografico

    Pediatria-shock: l’ organizzazione del reparto farebbe parte di un piano per il controllo demografico

    Lettere al Baracucco: riceviamo e pubblichiamo da KK

    Se le prime indiscrezioni fossero confermate i sammarinesi avrebbero una terribile spiegazione alla perdurante situazione di caos che caratterizza il reparto di Pediatria: estenuanti attese in una sala stracolma di bambini malati, medici introvabili ed un improbabile filtro telefonico sarebbero parte di un piano congeniato per decimare la popolazione residente in Repubblica.
    Quali siano i motivi che hanno spinto ad una tale orchestrazione rimangono per il momento avvolti nel mistero, si può solo ipotizzare che l’ attuale politica dei tagli alla Sanità abbia indotto qualcuno, ai vertici dell’ ISS, ad elaborare un folle piano per garantire anche in futuro l’ erogazione delle prestazioni sanitarie.
    Gli inquirenti hanno le bocche ricucite.
    (KK)

  • Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    Scienza, Mussoni: “Sul Titano nascerà la prima banca del pollice”

    (ISS) – A San Marino esistono due istituti dov’è possibile conservare i cordoni ombelicali dei neonati per un eventuale futuro impiego delle cellule staminali. Da domani la Repubblica più antica al mondo potrà vantare anche la prima banca del pollice che ci porrà all’avanguardia in Europa nel campo della medicina moderna.
    Ad annunciarlo è stato il Segretario alla Sanità Francesco Mussoni che ai nostri microfoni ci ha confermato come l’istituzione della biobanca sia un passo fondamentale per la conservazione delle cellule ‘stamazzali’, fondamentali per dirigere una maggioranza che ambisce al bene comune ma di fatto si fa i cazzi propri.
    Ad accelerare la scelta di istituire una (altra) nuova banca sul Titano è stato lo studio di un’equipe di ricercatori indipendenti (Lazzari, Tonnini, Pedini Amati, Zeppa) che hanno pubblicato la loro relazione su alcuni quotidiani locali. Dagli esperimenti condotti, il team di ricercatori avrebbe isolato un gene nascosto nel Dna del capogruppo di maggioranza che, mettendo le mani in pasta dappertutto, avrebbe sviluppato una strana patologia proprio nel pollice della mano. Da alcune indiscrezioni pare che, resasi conto che il gene-ombra-al-comando era stato ormai scoperto, la Democrazia Cristiana sia corsa subito ai ripari e durante una riunione notturna in via delle Scalette abbia mozzato il pollice di Luigi Mazza per inserirlo in una busta con ghiaccio, come primo reperto della neonata banca.
    A confermare ciò, il fatto che durante la seduta consigliare di Martedì 28 Aprile la maggioranza abbia scricchiolato più del solito nella votazioni di alcuni decreti sul lavoro occasionale proprio perché Luigi Mazza è stato visto con uno di quei pollici finti da Carnevale con infilzato un chiodo di gomma che ha causato non pochi problemi di convergenza – “Ma è un sì o un no?” – “No aspetta lo ha raddrizzato, è un sì!”.
    Col pollice ora congelato nella banca, la speranza per gli aderenti del partito scudocrociato è che in futuro la ricerca genetica possa isolare il gene per poterlo impiantare sui nuovi individui della futura, rampante, classe dirigente del Paese ma sopratutto, il congelamento del pollice per qualche anno possa servire a congelare la situazione, visto che la memoria dei sammarinesi, è stato dimostrato, non è lunga come quella dei mammuth.

  • Bene Comune rassicura: “tutto liscio come l’olio”. Inaugurata la friggitoria del Titano

    Bene Comune rassicura: “tutto liscio come l’olio”. Inaugurata la friggitoria del Titano

    (Fritto misto) – Dopo l’acqua, caduta abbondante negli ultimi mesi, ora è il momento dell’olio. Così la maggioranza, raggiunta la boa di metà legislatura, modifica il proprio assetto e si pone un prestigioso obiettivo: rendere il paese unto dal signore. Il signore non è dato sapere chi sia ma fornirà olio a volontà per condire e non dire. I nostalgici vorrebbero rievocare l’olio di ricino ma la maggioranza pensa ad un più economico olio di palma che in Europa stanno cercando di bandire in tutti i modi, ma San Marino, sempre all’avanguardia quando si tratta di banditi, sta seriamente pensando di acquistare le scorte invendute.

    L’imminente arrivo dei maghi del fritto poi, interessati all’apertura di una nuova friggitoria sul Titano, ha dato l’impulso ai professionisti del fritto locale di sondare il terreno con la politica sammarinese. Dalle ultime indiscrezioni pare che la testa di ponte per l’arrivo dei cinesi sia un tal Ciccioli Mazzetta, che raggiunto ai nostri microfoni ha confermato di essere stato sì contattato, ma senza commentare la vicenda, siamo quindi in attesa delle prossime grasse novità. L’aria che tira (come direbbe Cucuzza) è quella giusta, come quando si sosta a 200 metri da un Mc Donald’s, ed è quella delle grandi occasioni; lo denota il fatto che San Marino ha deciso di presentarsi all’Expo con un nuovo tipico piatto sammarinese, l’involtone primavera con germogli di sorveglianze sospese e i tagli migliori di maiale del Banco Centrale, il tutto racchiuso in una sottile pasta di riso (amaro). Successivamente l’involtone verrà fritto nel Wok ad alta definizione fornito dall’AASS. In Toscana dicono che fritta è buona anche una ciabatta ma a San Marino sappiamo che l’olio sta sopra l’acqua e copre tutto.

    I maghi del fritto... Si può friggere senza olio?
    I maghi del fritto… Si può friggere senza olio?
  • Chi viene al bagno con me? La Democrazia Cristiana rischia le mutande

    Chi viene al bagno con me? La Democrazia Cristiana rischia le mutande

    (In fondo a destra) – E’ un partito sotto sforzo quello visto in via delle Scalette durante la conferenza stampa di ieri sera. Riuniti tutti i big, al gran completo, compresi i quattro Segretari di Stato Venturini, Mussoni, Lonfernini e Valentini. Visi pallidi e qualche gocciolina di sudore sulla fronte. Timidamente, ma senza apparire in difficoltà, il capogruppo Luigi Mazza chiede aiuto anche all’opposizione – “se vogliono condividere il loro sforzo con noi…”. La situazione è alquanto delicata per il partito scudo crociato: una verifica di maggioranza ancora non digerita, un pollo del lusso che sta andando di traverso e, non da ultima, la questione della centrale del latte che pare non freschissima, ha causato l’indigestione.
    Stanno quindi arrivando tutti i nodi allo stomaco, la situazione è di imbarazzo generale e rischia di sfociare in una corsa verso i servizi prima di arrivare al traguardo. “Il Paese”, continua Mazza, “ha due scelte: affrontare le urgenze ed i problemi impellenti oppure…”.
    La preoccupazione della DC è che, fatalmente, non riesca a tenere lo sforzo fino al 2017. D’altronde è impossibile tenerla per così tanto tempo, nemmeno con un limone. Più che una conferenza stampa è stata quindi un grido d’aiuto verso gli amici che contano nel momento del bisogno, anche se è quello numero due.

    Il grande dilemma: lo sforzo per mantenerla o per farla... ?
    Il grande dilemma: lo sforzo per mantenerla o per farla… ?
  • Tragico incidente, Macina cade in un recipiente pieno di latte: recuperato inzuppato, rischia di rompersi

    Tragico incidente, Macina cade in un recipiente pieno di latte: recuperato inzuppato, rischia di rompersi

    (Breakfast in Murata) Le rotazioni possono essere pericolose, specie se senza controllo. Questa volta, vittima della questione morale e relativi provvedimenti è stato il capogruppo consiliare del PSD (Puccio Senza Denti).
    Il partito ha comunicato una rotazione delle cariche interne al partito ma Macina, che probabilmente era carico come una molla, di fronte alla richiesta di cedere il posto a Giovagnoli si è mosso di scatto, dimentico delle pendenze stradali di fronte alla sede del partito. Il politico di lunga data, una volta sbilanciatosi ai microfoni di Rtv, ha cominciato a rotolare sempre più velocemente lungo le strade fino ad arrivare in prossimità della Centrale del Latte.
    La velocità di rotazione e l’urto è stato tale da far atterrare Macina nel vascone del latte; subito soccorso dai compagni di partito che, nel frattempo, si erano lanciati al suo inseguimento saldamente ancorati alle loro sedie da ufficio.
    Macina è stato estratto con prudenza dal tazzone ed i medici, accorsi sul luogo dell’incidente, hanno deciso per un immediato ricovero. Il loro scarno comunicato parla di possibili fratture, che imbevute di latte, potrebbero causare la rottura di Macina in più parti, perciò il politico è stato maneggiato con dei cucchiaini ed ora riposa adagiato su un piatto, in attesa che il liquido assorbito si asciughi e non comprometta più la sua solidità strutturale.
    Raggiunto dai nostri microfoni Antonio Banderas si è detto preoccupato per il futuro di Macina, anche per questo è stato messo sul mercato il neonato ‘Biscottone’ molto più inzupposo. Che sia la vigilia di un nuovo rimpasto?

  • Squilibrato tiene in ostaggio l’ospedale. Migliaia di sammarinesi nelle mani di un segretario di cui non si conoscono le generalitá

    Squilibrato tiene in ostaggio l’ospedale. Migliaia di sammarinesi nelle mani di un segretario di cui non si conoscono le generalitá

    (Dove andremo a finire) – Asserragliato nella struttura di Cailungo, minaccia chi si avvicina allo stabile con statistiche e percentuali sui mancati introiti dell’ISS. La Gendarmeria: “i prigionieri sono allo stremo, torturati con intere proiezioni di risparmio sulla loro pelle”. Il suo disprezzo per i più deboli era noto da tempo: qualche mese fa aveva bruciato in pubblico un volantino del PSD. Il parere degli psicologi: “Bisogna capirlo, ha vissuto per anni in un ambiente degredato come la DC”.

    Tagliare qui, qui e qui
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  • Patto AP-UPR: nasce AppUp, disponibile su iOS e Android

    Patto AP-UPR: nasce AppUp, disponibile su iOS e Android

    (Startup) – Primi risultati per l’incubatore di intesa. Il centro diventa applicazione che si scarica all’occorreza utilizzando il browser DC (Download Centrum). L’applicazione sarà testata a breve su tutti i dispositivi e non necessita di rete per poter girare. Grazie ai tecnici sviluppatori di Ap ed Upr, l’applicazione sarà in grado di sfruttare a pieno la CPU (Centro Popolare Unito) e pare non ci sia bisogno di applicativi esterni a fare da stampella. Questa fusione tecnologica potrebbe inevitabilmente dare una spallata ai vecchi software ormai ritenuti obsoleti che, molto spesso, tendono ad arrestarsi. Dalla galassia della programmazione open source fanno notare che anche Upr aveva riscontrato diverso bug all’interno del proprio applicativo nei mesi scorsi per via del bug “mazzini” che aveva pregiudicato gran parte del funzionamento della batteria. Gli esperti dicono che, col rilascio della nuova App, dovrebbero risolversi gran parte dei problemi del fastidioso bug. A far da contraltare all’innovativa applicazione del Centro, un esperimento molto meno tecnologico non è andato invece a buon fine; pare infatti che nella notte un anziano signore, nel tentativo di unire due coalizioni in contrapposizione, sia rimasto ferito dallo scoppio nel proprio garage. A breve aggiornamenti sulle nuove miscele adottate, per ottenere il composto perfetto per governare.