Categoria: Cronaca

  • Scoop! Claudio Podeschi sostiene la Strategia Rifiuti Zero: “Così non potranno più dire di no alla mia scarcerazione”

    Scoop! Claudio Podeschi sostiene la Strategia Rifiuti Zero: “Così non potranno più dire di no alla mia scarcerazione”

    (Non dire no) Ultimamente si parla molto di rifiuti, ma chi veramente ha subito questa piaga è Claudio Podeschi, i cui avvocati hanno ricevuto rifiuti su rifiuti a fronte delle richieste di scarcerazione del loro assistito. L’ex politico non si è però perso d’animo, e da quando ha saputo che l’Unione Europea sostiene la Strategia Rifiuti Zero si è prontamente dichiarato fervente europeista e ha dato mandato ai suoi legali di portare la sua istanza al cospetto dell’Europa. Pare che ai suoi avvocati Podeschi abbia detto “Ritengo ottima una strategia che escluda la risposta ‘no’ alle mie richieste! D’altronde in tutti questi anni la politica ha sempre dimostrato di non saper dire di no a tutti quelli che da fuori venivano a proporci brillanti investimenti e lungimiranti idee di sviluppo.” Insomma, un eccellente biglietto da visita nelle trattative con l’Europa, ripreso anche nel motto del padiglione sammarinese all’Expo: “Piccoli abbastanza da spararle grosse.”

  • Proposta shock della Maggioranza! La Culona al posto della Statua della Libertà!

    Proposta shock della Maggioranza! La Culona al posto della Statua della Libertà!

    La Culona è una della sculture attualmente in mostra nelle strade del centro storico e per la sua particolare conformazione è sicuramente una delle più affascinanti.
    E cosi la maggioranza le prova tutte a dispetto delle accuse di immobilismo, e dopo patrimoniale, spending review, riforma fiscale, parco tecnologico, piazza finanziaria, Europa, Expo e polo del lusso tenta la strada della fortuna, o della clamorosa botta di culo.
    “La Statua della Libertà ormai ha esaurito la sua mission” si legge nel comunicato emesso in mattinata, “anzi con la libertà si è addirittura esagerato, tanto che sembra abbia perso la sua aurea e il suo valore universale, quindi si rende necessario un brusco cambiamento di rotta affidando il futuro del paese a qualcosa di molto più materiale e tangibile, e La Culona rappresenta benissimo la nostra priorità attuale.”
    Il progetto iniziale prevede la sostituzione per la metà del mese di maggio, istituendo anche per l’occasione la Giornata Nazionale del Culo, con tanto di banda e processione con sfiorata finale di chiappone metalliche.

    la culona
    bus’ de cul aiutmi?

     

  • Polo del Lusso: l’opposizione incontra gli investitori. Appuntamento sulla piana di Serravalle… fuori dalle strisce

    Polo del Lusso: l’opposizione incontra gli investitori. Appuntamento sulla piana di Serravalle… fuori dalle strisce

    (Superstrada) – Lunedì l’opposizione incontrerà gli investitori che illustreranno il piano d’investimento in Repubblica. Dopo l’incontro con la Segreteria al Territorio che ha individuato il punto esatto dell’investimento, l’opposizione è rimasta alquanto confusa quando sono stati precisati i dettagli dell’incontro: Lunedì, due di notte, presso la cosiddetta “piana di Mino”, in mezzo alla carreggiata.
    Alle osservazioni di alcuni che chiedevano lumi sulla scelta del luogo, forse preoccupati dal fatto che la maggioranza cerca di tirare dritto anche questa volta, Bene Comune ha voluto comunque rassicurare i presenti, sottolineando l’importanza di evitare comportamenti irresponsabili, concludendo con una raccomandazione che ai più è sembrata solo di facciata: “non muovetevi troppo”.
    L’investimento deve andare comunque in porto. Così, per assecondare le insistenti domande, la maggioranza ha tagliato corto fornendo torce elettriche e comodi giubbini catarifrangenti ad alta visibilità, in modo che venga dato all’opposizione il giusto riconoscimento…anche a grande distanza.
    Il piano sembra quindi ben congegnato, fin nei minimi dettagli, anche se nessuno prevede quali saranno le possibili ricadute.
    Raggiunto dai nostri microfoni, Marco Gatti si è detto pronto a premere sul pedale dell’acceleratore per questo investimento, concludendo che il Paese sta attraversando un momento delicato.
    Lunedì, due di notte, piana di Mino, fuori dalle strisce pedonali.

    walk like an egyptian?
    walk like an egyptian?
  • Residuato bellico: Gianfranco Terenzi blocca i lavori, allertati gli artificieri per farlo brillare

    Residuato bellico: Gianfranco Terenzi blocca i lavori, allertati gli artificieri per farlo brillare

    (Strada fondovalle) Disteso in mezzo alla strada del tratto viario inaugurato lo scorso 3 Giugno e mai concluso; è stato ritrovato così, questa mattina, il di fresco ex Capitano Reggente Gianfranco Terenzi che, dopo la parentesi reggenziale, si è trovato con molto più tempo libero a disposizione e passa le sue intere giornate con le braccia dietro la schiena a rimirare i lavori in corso dell’arteria stradale che dovrebbe congiungere Dogana bassa a Galazzano, veicolando il traffico pesante. A dare l’allarme un membro del gruppo “Riporto su San Marino” che ha subito allertato le squadre della Gendarmeria. La Giunta di Castello di Serravalle ha prontamente avvisato la Segreteria competente al Territorio che in uno scarno comunicato diramato agli organi di stampa si mantiene ancora neutrale sull’accaduto. La situazione è alquanto delicata perché il residuato è stato rinvenuto sul confine tra i due Stati e pare non voglia smuoversi. L’accordo firmato tra San Marino e il Comune di Rimini disciplina le rispettive competenze, responsabilità e modalità di intervento delle forze dell’ordine, ma tutti ci vanno coi piedi di piombo perché l’ostacolo, anche se considerato ormai un pezzo da museo, potrebbe ancora causare gravi problemi; si teme addirittura che, se non trattato con le adeguate precauzioni, si possa verificare la fantomatica “Sindrome Cinese” tale per cui il nocciolo dell’ordigno se fatto surriscaldare troppo fonderebbe la crosta terrestre fino arrivare alla Cina. Attraverso questo foro la popolazione della Cina potrebbe arrivare direttamente in Repubblica attraversando il centro della Terra, e questo sarebbe grave, anche perché ricondurrebbe il Segretario Lonfernini in patria più in fretta del dovuto. A rendere ancora più difficile le operazioni, nella tasca, sono state trovate solo istruzioni in cinese; San Marino non è dotata di una squadra abbastanza attrezzata di artificieri, la ‘Zambomba’ è di dimensioni epocali e si dovrà pertanto attendere la collaborazione di una squadra italiana per rimuovere il residuato in zona sicura per farlo brillare. Da alcune indiscrezioni, pare che sia già stato individuato il luogo, ovvero la collina franosa di Rovereta, così da prendere due piccioni con una fava: far brillare il passato per rendere il futuro brillante (e lussuoso). Bene Comune fa spallucce (la vera nuova moda, dopo le spalline anni ’80), il Partito Socialista fa stampella.

    Che famo? Brilliamo?
    Che famo? Brilliamo?
  • “Credere Obbedire A so’ ia”, presentata istanza per la ricostituzione del Partito Fascista

    “Credere Obbedire A so’ ia”, presentata istanza per la ricostituzione del Partito Fascista

    Un titanico eia alalà!
    Presentata nella domenica di Pasqua una istanza d’Arengo che richiederebbe la ricostituzione del Partito Fascista a San Marino. Come se non bastassero quelli che ci sono già.
    Ma nostalgia nostalgia canaglia che ti prende proprio quando non vuoi, prima o poi doveva arrivare anche da noi, e cosi in un attimo da paese allo sfascio diventiamo paese del fascio.
    Facile prevedere fin da ora bonifiche dell’Agro Roveretino, trenini biancoazzurri in perfettissimo orario, difesa della razza sammarina e reni spezzate alla Grecia (nella condizione attuale gliele spezzerebbero anche i Puffi).
    Insomma l’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria e mentre i primi nostalgici si stanno già pelando e lucidando il capoccione alcuni, i più titanici e arditi, avrebbero addirittura richiesto agli studi odontotecnici convenzionati protesi per ottenere il mento prominente. Altri infine, nel doveroso segno dell’autarchia, avrebbero già avviato degli studi per produrre a chilometro zero dell’ottimo e nazionalistico olio di ricino.
    Nel frattempo l’associazione culturale Quand u’ i era Lua ha annunciato che per l’occasione porterà in scena la commedia dialettale “Boia chi molla…in t’l’ascensor”.
    All’erta, voi speranzosi in un roseo futuro, che il nero è sempre di moda.

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    olietto o buffetto?

     

     

  • Nasce Stampella Comune, zoppi alla meta per il bene del paese

    Nasce Stampella Comune, zoppi alla meta per il bene del paese

    “Datemi una stampella e vi risolleverò il paese”

    PS come Partito Socialista? Come Pronto Soccorso? No, no PS come Portano Stampelle!
    A sorpresa negli ovetti di Pasqua ricevuti dall’opposizione i membri della maggioranza troveranno tante stampelline, pensiero simbolico e allusivo come non mai. Solo dopo le feste però verrà ufficializzato il nuovo agglomerato di maggioranza che, sostenuto, è proprio il caso di dirlo, da circa metà dell’opposizione, presumibilmente prenderà il nome di Stampella Comune.
    Lo si apprende da uno scarnello comunicatello stampello del Partito Socialista in merito al fresco patto di legislatura e al sostegno al governo.
    “Non mi gruccio di quello che pensano gli altri” dichiara il segretario del PS con un evidente lapsus freudiano, “il patto di legislatura non è una boutique…ehm cioè una boutade”, conclude più freudiano di prima.
    Insomma, chi va con lo zoppo si porti una stampella.

    stampelle
    PS Portano Stampelle

     

  • Clamorosa scoperta: il terreno di San Marino non sta franando, sta cercando di andarsene

    Clamorosa scoperta: il terreno di San Marino non sta franando, sta cercando di andarsene

    (Là dove c’era l’erba, ora c’è una città) San Marino, terra di movimenti. Ma anche movimenti di terra. Gli studiosi hanno recentemente lanciato l’allarme: non sono frane quelle che si stanno verificando in territorio, ma è una sorta di migrazione, o meglio di fuga, in massa del terreno stesso, che stanco di essere additato come facente parte di un Paese poco pulito, ha deciso di abbandonare la sua collocazione geografica per varcare i confini e dissociarsi dall’immagine della Repubblica. Il timore di sentirsi sbloccare per ospitare palazzi decisamente kitsch come poli del lusso medievali sta portando ad azioni eclatanti, con ampie porzioni di collina che si gettano improvvisamente a fiume, ricordando i suicidi di massa dei lemmings. Inoltre, pare che i terreni più fragili, molto preoccupati per l’avanzata dei composti bituminosi, si stiano già organizzando in comitati organici per agire ancora più efficacemente. Addirittura qualche terreno è stato visto intrufolarsi nei sacchi di compost per fuggire da San Marino, nella speranza di approdare a lidi migliori. Altri ancora, fattisi pesanti grazie alle recenti piogge, stanno scappando clandestinamente attaccati alle suole degli ignari passanti.

  • Via col vento! La compostezza della cerimonia reggenziale scompigliata da Eolo

    Via col vento! La compostezza della cerimonia reggenziale scompigliata da Eolo

    (The wind of change) Doveva essere un ordinario primo Aprile, ma la cerimonia di investitura della nuova coppia reggenziale è stata funestata dall’inatteso intervento di un facinoroso gruppo di masse d’aria in movimento. Qualcuno pensava fossero i commercianti con il loro sbuffare di disapprovazione a compromettere la compostezza del corteo e del relativo vestiario, ma non si trattava di un pesce d’Aprile: la colpa era realmente di alcune impertinenti correnti (addirittura venti, secondo le forze dell’ordine) che a più riprese hanno minacciato di far volare via il copricapo dei reggenti, facendone inopportunamente sbandierare le capigliature dando un’immagine scarmigliata che non si addice affatto alle alte cariche istituzionali. Subito si sono scatenate congetture sull’origine di tali raffiche, tanto che c’è chi ha dato la colpa alla serrata dei negozianti fatta male (serrande lasciate aperte che facevano corrente), chi alla ripresa dei voli dall’aeroporto Fellini di Rimini, mentre altri, citando “Il Barbiere di Siviglia”, hanno detto “Se la calunnia è un venticello, qua sul Titano le voci che circolano sono una buriana”. Ad ogni modo, sul Pianello sono stati notati ancora una volta molti cinesi. Oppure erano semplicemente persone che tenevano gli occhi stretti per colpa della polvere.

  • Fermati nella notte membri di opposizione mentre piantavano bandierine nel paese

    Fermati nella notte membri di opposizione mentre piantavano bandierine nel paese

    Un’azione congiunta di Gendarmeria e Guardie di Rocca ha permesso di fermare nella notte una dozzina di membri dell’opposizione che si aggiravano furtivamente per le strade della Repubblica con grossi mazzi di bandierine da piantare.
    Grazie a segnalazioni tempestive di un gruppo su Facebook le forze dell’ordine sono riuscite a coordinare un’azione congiunta e a bloccare i membri della minoranza mentre piantavano bandierine a casaccio sul territorio, in maniera sconclusionata e senza un disegno preciso.
    Evidentemente alterati e spaesati al momento dell’arresto si sono giustificati rilasciando dichiarazioni contrastanti e senza un senso logico, adducendo che “con il patto (chiaro) di legislatura (lunga) il Bene Comune è diventato Benone Comunone”, che “hanno messo l’orologio avanti due anni e mezzo” e che “ormai non manca più nessuno solo non si vedono i due liocorni”.
    Tutte le ipotesi sull’azione compiuta sono al vaglio anche se è emersa fin da subito la mancanza di un progetto concreto e condivisibile.

    bandierine
    al posto degli alberi tagliati tante bandierine?

     

  • Clamoroso! Finalmente pubblico il grande pacco del Bene Comune

    Clamoroso! Finalmente pubblico il grande pacco del Bene Comune

    Grande coalizione grande pacco.

    Ormai a metà legislatura il Governo del Bene Comune svela le carte e lo fa nella maniera più eclatante, e cioè rendendo pubblico il grande pacco servito ai cittadini. Quello che in molti potevano solo immaginare adesso si materializza in mezzo a una aiuola pubblica, cosi che tutti possono rendersi conto delle sue effettive dimensioni.

    Discordanti i pareri dei primi cittadini accorsi, chi si è spaventato per le dimensioni, chi se lo immaginava molto più grosso, chi non avrebbe immaginato mai una cosa del genere. Il Governo ha replicato ai primi commenti puntualizzando che non sono le dimensioni che contano ma il pensiero.

    Al PS, fresco new entry nella coalizione di governo, l’incarico di mettere un bel fiocco.

    grande pacco (2)
    manca solo un bel fiocco (FotoFidanken)