Congresso SU: partito coordinato da Vanessa, già indicate le prime linee stilistiche e scelti i materiali. Addio al velluto a coste grosse e ai maglioni di lana, per cambiare immagine si punta su tessuti moderni e leggeri, ambientazione minimalista con ampi spazi e tante aperture all’esterno. Consolidato con C10, aperta la porta a Rete, una finestra a AP, un finestrino al PSS, un oblò all’UPR, una grata di areazione al PSD. Sembrerebbe al momento esclusa dal dialogo la DC, anche se è stata lasciata aperta la gattaiola.
Categoria: Politica
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Attenti al Loop! Nuovo passo in avanti per il Parco Scientifico e Tecnologico. Arzilli: “Eppure mi sembra di essere già passato di qua…”
(Parco Laiala) – La conferenza stampa di Noi Sammarinesi è avvenuta nella suggestiva cornice del parco Laiala a Serravalle. In fila indiana i giornalisti hanno (in)seguito a passo di corsa, bloc notes alla mano, il segretario Arzilli che, sfoggiando uno sfolgorante completino rosso con cappuccio, tenendo sottobraccio una cesta di buone intenzioni da recapitare al Governo malato, con orgoglio, ha annunciato l’ennesimo passo in avanti del Parco Scientifico e Tecnologico. Non è mancato però un momento di perplessità quando, guardando meglio, Arzilli ha scoperto di avere calpestato un’impronta preesistente. Fermandosi e guardando più attentamente, il Segretario si è chinato per esaminare meglio l’orma, scoprendo che era l’impronta della sua scarpa. La prima di tante altre, che procedevano in cerchio e tornavano al punto da cui era partito. Accortosi dell’andamento circolare dei passi il Segretario ha ripreso la corsa rilanciando un’idea che gli gironzolava in testa: “Abbiamo percorso la circonferenza del prossimo acceleratore di particelle tutto sammarinese!”.
Dalle prime indicazioni, si tratta di un acceleratore di tipo circolare che può accelerare settore pubblico e settore privato, residenti e frontalieri, sammarinesi doc ed extracomunitari, estimatori di Charlie Hebdo e simpatizzanti di Gesù, patriottici e nazionalisti, gendarmeria e polizia civile, fino al 99,9999991% della velocità di una transazione Smac e farli successivamente scontrare, raggiungendo attualmente un’energia per ricaricare uno smartphone senza segnale 3G. L’annuncio shock di Arzilli ha preso alla sprovvista anche i giornalisti più scettici che, presi di sorpresa, hanno titolato: “Un piccolo passo per un parco, un grande passo per noi sammarinesi”. -

Il Consigliere Berti multato a Palazzo, fumava all’interno. Ipotesi di autocombustione
(Il Ragazzo di Fuoco) – E’ bastata una scintilla nel dibattito consiliare per surriscaldare il vulcanico avvocato di Noi Sammarinesi. Rosso in viso, il consigliere si è allontanato precipitosamente dalla sala consiliare per nascondersi in una scalinata interna dove è partita l’autocombustione. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati gli agenti della Guardia di Rocca che hanno visto del fumo uscire da un portone. Raggiunto il luogo del misfatto hanno trovato il consigliere intento a spegnersi con delle Istanze d’Arengo trovate in un cassetto dimenticate probabilmente da qualcuno in questi anni. Dalle prime testimonianze pare che il consigliere abbia tentato un’auto-arringa difensiva ma non è bastato ad evitare l’ammenda. Per la sicurezza del Palazzo Pubblico e delle persone al suo interno il consigliere Berti dovrà ora indossare una speciale armatura di contenimento in metallo speciale disponibile su Amazon. Visti gli ultimi problemi di spedizione a San Marino del colosso dell’ecommerce, il museo delle armi antiche ha deciso di prestare un’armatura medievale risalente al 1490 che dovrebbe limitare il consigliere nei suoi scatti d’ira.
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Prima maratona consiliare del 2015: tra infortuni, fiato corto,ferri corti e visioni mistiche
(Piana di Maratona) Secondo la tradizione letteraria del Titano, gli strateghi del Governo conducono sedute fiume del Consiglio Grande e Generale per sfiancare gli avversari; non ha tradito le aspettative anche la prima maratona del 2015 che si svolge da Lunedì 19 fino al 23 Gennaio. Dai resoconti della nostra redazione sportiva registriamo qualche infortunio nella maggioranza. Maglio Venturini è ai ferri corti col Congresso di Stato per la questione Gendarmeria: “Avrò anche il fiatone ma loro non sono stati Gentili”. APunto croce insorge: “La coperta è corta”. E’ stata presentata anche una mozione di tutta l’opposizione per sciogliere l’intricato bandolo della matassa. Non facile la situazione anche nell’area socialista che lamenta molti strappi muscolari dovuti ad una preparazione errata: “C’eravamo allenati per una mezza maratona” dicono dalla segreteria del Ps. “Non è vero, è una corsa a staffetta” replicano dalla sede parallela, ubicata all’interno dello stesso Ps. Dello stesso avviso pare essere Teodoforo Lonfernini, che seppur auspicando persone nuove nel suo partito, porta avanti il passaggio del testimone (anche se, a dire il vero, sembra più una gara a chi regge il moccolo). Proprio la visione di Gabriele Gatti è apparsa ad alcuni consiglieri dall’occhio pallato che arrancavano sulla salitella di piazzetta Garibaldi, in preda allo sforzo di giungere sul Pianello per potersi finalmente accasciare sugli scranni del Consiglio e attendere al loro compito secondo le indicazioni del Duca Conte di Gran Croc. Luigi Mazza.
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Confusione sulle Istanze d’Arengo, approvata quella sulle scie celiache
(Sembra talco ma non è) La confusione continua in Consiglio Grande e Generale. Questa volta pare che il problema sia nato da un errore della segreteria istituzionale che ha consegnato ai consiglieri, fotocopiate in fronte-retro, due Istanze d’Arengo: la prima sulle scie chimiche, la seconda per tutelare i celiaci. Il risultato: in Aula è approdata la discussione sulle scie celiache, dove la dispersione in quota di farine 00 da parte di aerei bianchi (alcuni pare riportino la scritta “Mulino Bianco”) provoca una ricaduta al suolo di allergeni che causano l’aumento dei casi di celiachia. La maggioranza ha votato unanime, approvando l’Istanza con l’impegno a controbattere a tale pioggia di farinacei irrorando il territorio con latte della Centrale. Verrà anche installata una centralina che misurerà la concentrazione di polveri nocive, per sapere in quali giorni non sia opportuno inzuppare le brioche all’aperto. -

Ikea! Finalmente i 600 posti di lavoro, dal tavolo ristretto alle sedie pieghevoli. Inaugurata sede del mobilificio svedese
(Nuove Ikee, Nuove Imprese) – Bene Comune adotta un nuovo piano di sviluppo dopo la riunione di maggioranza. Per il nuovo piano di lavoro, infatti, è stata predisposta una soluzione d’arredo comoda e funzionale: il tavolo ristretto. Meno spazio per agende, laptop ed appunti cartacei, più spazio per fare con le mani e coi piedi. L’idea del tavolo ristretto è così piaciuta ai membri del Congresso di Stato che hanno subito deciso di siglare un accordo con il colosso svedese. I termini dell’accordo non sono stati ancora ufficializzati, ma pare sia al vaglio del Congresso la possibilità della produzione in Repubblica di mobili componibili, di certo si sa il nome del nuovo tavolo: Tåćksëspůd. Già individuata la linea di montaggio che si svilupperà lungo l’asse della superstrada; dalle materie prime in arrivo a Dogana fino all’imballaggio in Città, passando per la verniciatura a Fiorina nello stabile del Central Square. “I nostro mobili saranno smaccati” ci fanno sapere dalla sede della Csu. Plauso anche dall’uomo al timone di Rtv che, dopo una riunione fiume col Cda, ai nostri microfoni togliendosi benda ed uncino ha salutato con favore l’accordo con gli svedesi: “Che tavoli sarebbero senza cucine?” – rimarcando ancora una volta l’accordo tra Rtv ed i noti produttori di cucine (che per motivi di privacy si sono nascosti dietro ad un dito). Scettici i movimenti: “Nei progetti dei letti matrimoniali che abbiamo potuto visionare non sono presenti le doghe”. Ciavatta di Rete annuncia dalle pagine dei giornali: “se non vogliono le doghe se la dovranno vedere con le reti”.
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Epifania, in arrivo migliaia di tonnellate di carbone sul Titano. Anis: “pronti alla riconversione alle macchine a vapore”
(Con le calze tutte rotte) Parte all’insegna dell’ottimismo il 2015 del Governo, che punta a guardare al bicchiere mezzo pieno (poi se lo scolano). Visti i tumulti in borsa legati al calo del petrolio e ad altre fonti energetiche, l’esecutivo ha avuto una pensata geniale. Con l’ultima finanziaria si è infatti garantito un ulteriore carico di carbone da parte della Befana, che nottetempo ha provveduto a scaricare in territorio un paio di navi carboniere; il resto arriverà a breve, le miniere cinesi da cui proviene il lotto destinato al Titano stanno facendo i tripli turni per assicurare l’ordine. Questo carburante, ricevuto gratuitamente, diventa ora il fulcro del rilancio economico del Paese: l’Anis, al corrente del progetto della COALizione di Governo, ha già pronto un piano di riconversione che prevede l’impiego di macchine a vapore, unendo l’utilizzo del carbone con la rievocazione storica. “Noi non abbiamo vissuto la rivoluzione industriale, siamo passati dai campi alle palazzine e questa nuova opportunità è tutt’altro che fumosa” ci ha detto un capitano d’industria mentre nel frattempo fustigava due uomini intenti a spalare carbone in una fornace. Qualcuno si è mostrato contrario a questa conversione tecnologica, ma alla nostra domanda se fosse preoccupato per l’inquinamento, la risposta è stata “No, quello che mi importa è che non mi si sporchi la white list, me l’hanno appena consegnata e vorrei che durasse per un po’ senza metterla subito in candeggina, che poi oltretutto mi si infeltrisce”.
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Il Governo fissa intensamente l’agenda 2015, ma questa non si solleva dal tavolo. Esperimento di telecinesi fallito
(Non c’è trucco non c’è inganno) Una nostra fonte interna a Palazzo Pubblico ci ha rivelato che il Governo si è segretamente riunito allo scoccare della mezzanotte del primo Gennaio per tentare un esperimento che mescola cabala e riti occulti. I Segretari, seduti in cerchio intorno al tavolo, con la sola imposizione delle mani hanno dapprima contattato lo spettro delle elezioni anticipate, riuscendo a convincerlo a non ripresentarsi per qualche tempo. Poi sono passati al vero scopo del sabba: il rituale per evocare l’anima di Cagliostro, al fine di farsi comunicare la formula per ottenere la pietra filosofale, ultimo appiglio per risanare il bilancio dello Stato. Per convincerlo a comunicare hanno disposto in forma di pentacolo le proprie Smac card e poi hanno provveduto a fissare l’agenda del 2015 posta al centro, guardandola intensamente per cercare di farla librare in aria e dimostrare la potenza del proprio fluido mentale. Il taccuino non ha però voluto saperne di schiodarsi dal tavolo, con sommo disappunto dei presenti, alcuni dei quali con grosse vene sporgenti dalla fronte. Neppure lo sguardo taumaturgico ravvicinato del Segretario Belluzzi ha cambiato la situazione. Per cercare di completare il rituale prima del sorgere del sole, i Segretari hanno provato a leggere alcuni passi dal “Libro dei sogni” della maggioranza, ma l’unica manifestazione dello spirito di Cagliostro è stata una sonora pernacchia.
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“Che la verifica di maggioranza sia celere e indolore”. Capricci dei Segretari per fare la puntura
(Pic Indolor) Si è tenuta ieri la conferenza stampa del Congresso di Stato in cui si è fatto il punto della situazione a fine 2014. Sul tavolo sono stati esposti tutti i vari problemi che la maggioranza dovrà affrontare nella prossima verifica di governo. Dovendosi però sporgere sul tavolo, visto che le questioni spinose sono tante, più di un Segretario si è trovato posizionato a 90 gradi (postura comune, ultimamente) e si è quindi affrettato a sottolineare come fosse auspicabile una procedura veloce ed indolore, dovendo comunque procedere ad una cura da cavallo. A questo scopo erano state preventivamente acquistate svariate siringhe con ago brevettato per diminuire il bruciore, ma alcuni sedicenti esponenti dell’opposizione, sostituitosi agli esperti infermieri dalla mano ferma appositamente scelti per la puntura, hanno fatto improvvisamente irruzione proprio mentre i Segretari erano chini in avanti e hanno infierito sulle terga governative brandendo siringhe da salasso e grosse pere per clisteri. Lonfernini ha gridato “Pazzo!” o qualcosa di simile a coloro che vorrebbero nuove iniezioni subito, mentre l’opposizione disinfettava il tutto con abbondanti dosi di alcol denaturato, abbandonando poi in tutta fretta la stanza. Sul tavolo, a fianco dei doloranti politici di maggioranza, è stato lasciato uno scontrino della farmacia, con scritto sul retro: “Mussoni e Capicchioni, questo potete scaricarlo nell’Igr. Purtroppo la SMAC ancora non ce l’avevano”.
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Ultimo Congresso di Stato del 2014 in un clima costruttivo. Giallo sul pupazzo di neve
(Palazzo Pubblico) – Archiviata la finanziaria, il Congresso di Stato si è riunito per l’ultima seduta dell’anno sulla scia di un clima ancora costruttivo. I nove Segretari, infatti, si sarebbero dovuti radunare sul tetto del Palazzo Pubblico per costruire un pupazzo di neve che salutasse il 2014. A comunicarlo è l’agenzia stampa “dalla Noce 1” che ha effettuato per il Baracucco il resoconto dell’intera giornata.
Sul tetto però, prosegue l’agenzia, si sono presentati a ranghi ridotti: il Segretario Lonfernini infatti stava postando su Facebook le foto del centro storico innevato dalla finestra del Palazzo, ansioso di concludere i lavori e poter andare finalmente a giocare sulla neve; questo post è stato subito commentato dal direttore della Protezione Civile che si è scattato un selfie mentre scende col bob la costa dell’Arnella. Pochi minuti dopo il Segretario rilascia la seguente dichiarazione: “Sono venuto a sapere che Fabio Berardi sta facendo l’Arnella sul mio bob, mi aveva detto che gli serviva con la scusa che doveva fare dei sopralluoghi sul territorio”. A quel punto Lonfernini ha abbandonato Palazzo deciso a cercare Berardi e il suo bob. Sempre dal resoconto dell’agenzia leggiamo che anche Iro Belluzzi avrebbe voluto salire in cima al tetto ma pare sia stato stoppato da Mussoni che, preoccupato per una presunta raucedine del Segretario, avrebbe detto: – “Iro riguardati…..e poi adesso i primi due giorni di malattia ti vengono pagati meno” – allungandogli un cucchiaio di Bronchenolo Sciroppo, giusto per stare sicuri.
Apprendiamo poi che Venturini abbia avuto un contrattempo col Segretario al Territorio Mularoni, dalle prime indiscrezioni trapelate da un’impiegata della sua lavanderia di fiducia pare infatti che Venturini avrebbe offerto una cioccolata calda alla Mularoni ma, sfortuna vuole, che proprio in quel momento si parlasse di frustoli; udendo tale parola Venturini si è così agitato che ha finito per versare tutta la cioccolata addosso al completo viola della Mularoni. I due si sono allontanati da Palazzo borbottando qualcosa: “…eh Antonella ma non mi puoi tivave fuovi i fvustoli così…!” – ha cercato di giustificarsi Venturini ma non è servito nemmeno regalarle la motrice del trenino biancoazzurro della Lego.
A quel punto Valentini, accordandosi con CL, aveva già progettato di fare un pupazzo con l’aureola, utilizzando un disco rotto; è intervenuto però Morganti suggerendo una più tradizionale scopa di saggina, ma non se n’è potuto fare niente perché Capicchioni ha pensato bene di portarla via dallo sgabuzzino per spazzare la neve davanti all’edicola di famiglia. A quel punto, per placare il parapiglia generale, S.E. (Sua Esperienza) Zambo, prendendo in mano un libro (Il fronte del riporto) ha intimato il silenzio, leggendolo ai pochi rimasti. A conclusione della seduta S. E. Guerrino Zanotti ha ricordato a tutti che oltre alle vacanze ci sono i compiti a casa da fare.

