Tag: calcio

  • Il calcio è una cosa seria. Potete scommetterci!

    Il calcio è una cosa seria. Potete scommetterci!

    Sbatti il Goalpe il prima pagina.

    A San Marino il calcio è una cosa seria, professionalità, organizzazione, ottimizzazione, risultati: 27 deferimenti, 6 società coinvolte, manca solo un conto corrente per le scommesse, il Conto Autogoal. Ah no, c’è anche quello. Frattanto il Segretario di stato allo Sport Podeschi denuncia uno strano silenzio dell’opinione pubblica. Opinione pubblica?

    Il calcio è quella cosa che riesce sempre a tenere banco il lunedì mattina, nonostante catastrofi, terrorismo, disgrazie e crisi varie. Il calcio è cosi serio tanto che riesce sempre a tirare a lucido l’orgoglio nazionale, nel male e nel male. Anche il Segretario allo Sport Podeschi rileva uno strano silenzio dell’opinione pubblica. Staranno scommettendo.

    Il calcio è una cosa seria finché non subentrano i soldi che come sempre diventano la cosa più seria di tutte. Il calcio è una cosa seria, potete scommetterci! Il calcio è una cosa seria ma anche il fosforo è importante.
    Lo stesso Segretario Podeschi rileva uno strano silenzio dell’opinione pubblica, la moglie non si è ancora espressa.

    Il calcio è una cosa seria, cosi seria che non fa neanche ridere.

     

  • Calcio scommesse San Marino? “Facciamo sistema!” – L’editoriale di Totò Schedina

    Calcio scommesse San Marino? “Facciamo sistema!” – L’editoriale di Totò Schedina

    I ma det che al cavall al va fort, a l’ho zoghe’, l’era in testa l’e’ mort!

    Il senso di responsabilità del popolo sammarinese si dimostra nei momenti di difficoltà, in cui occorre dare testimonianza della volontà di agire concretamente nell’interesse generale del Paese e mettere da parte ogni altra considerazione. Lo slogan “fare sistema”, spesso ripetuto a vuoto, assume un significato nuovo nel momento in cui arriva questo segno dal cielo: San Giovanni scopre gli inganni? No anzi, scopre che era dato a 13 ed ha vinto contro ogni pronostico possibile.

    Ed allora facciamo il sistemone!

    È tempo di mettersi in gioco perchè chi non risica non rosica. Prendiamo tutti i nostri debiti e rimettiamoli ai nostri scommettitori. Utilizziamo i risparmi di una vita, i fondi pensione, i mutui accesi, i certificati di deposito, rompiamo il salvadanaio dei figli, guardiamo sotto il materasso, tra le pieghe del divano, nel portacenere della macchina. Con orgoglio e spirito patriottico la prossima partita della nazionale del San Marino giochiamoci tutto sulla sconfitta in larghissima misura contro le Bahamas con almeno 10 gol di scarto, dicendolo chiaro e tondo ai nostri nazionali: SACRIFICIO!
    Dovranno metterci tutto l’impegno nel fare ancora peggio del solito. Nessuno ci scommetterebbe, tranne noi.
    Insegnamo ai nostri figli, alla Generazione Futura (ed anche ai Giovani DC) il valore dello scommetterci. Insegnamo loro che è meglio perdere vincendo, è l’1X2 che dovrebbero insegnare in ogni scuola di ordine e grado. Sfruttiamo il momento difficile come motivo di riscatto (ne saremo rapiti), c’è da scommetterci, pure l’orologio della nonna. Proponiamo l’istituzione, al posto della consueta Tombola del 3 Settembre, della “Giornata della Bolletta Collettiva” dove celeri scout gireranno per lo Stradone con le quote aggiornate. Ah, scusi, a quanto danno il Faetano?. Anche il Vescovo è d’accordo su questa linea, scommette tutto sui matrimoni! Il gioco d’azzardo può creare dipendenza patologica? Ma se abbiamo ancora la Democrazia Cristiana!?
    Si apriranno nuove rotte turistiche grazie alla nuova campagna pubblicitaria inaugurata per l’occasione: “Immaginarla non basta, vieni a scommetterla” e non ci saranno più le 2/1 stagioni perchè sono date 4/1.

    Disegnato da DrP
  • Crescentini (FSGC): “Il nuovo Acquaviva Stadium sarà costruito con 96 pali”. La rivoluzionaria idea della federcalcio sammarinese per la qualificazione agli Europei!

    Crescentini (FSGC): “Il nuovo Acquaviva Stadium sarà costruito con 96 pali”. La rivoluzionaria idea della federcalcio sammarinese per la qualificazione agli Europei!

    (Chi ha fatto palo?) – Occasione storica per la nazionale sammarinese durante i prossimi Europei U21 che si terranno tra l’Emilia Romagna e San Marino nel 2019. Il nuovo stadio di Acquaviva sorgerà sulle ceneri del vecchio impianto sportivo e verrà costruito utilzzando ben 96 pali. A differenza di quanto affermato ufficialmente dal presidente uscente Crescentini, questa soluzione non è stata adottata per via del terreno franoso dov’era costruito il vecchio stadio, ma per uno scopo molto più nobile di una semplice massa di terra che scivola a valle. Secondo alcuni calcoli scientifici, grazie a questa innovazione ci sono più probabilità che la partita finisca in pareggio, ciò aumenterebbe le possibilità di raccogliere qualche punticino nelle qualificazioni. E perchè non sognare in grande, con l’accesso alle fase finali?
    “Abbiamo sottoposto l’idea all’Uefa che ha dato parere positivo” – ha replicato Crescentini durante l’ultima conferenza stampa da presidente, visibilmente emozionato per quella che potrebbe essere l’idea più importante della sua venticinquennale carriera nel mondo calcistico sammarinese. Visti i buoni rapporti con San Marino c’è di più; mossa da autentica pietas per i magri risultati ottenuti della nazionale biancoazzurra, la Uefa ha perfino stanziato 4 milioni di Euro per la costruzione dei 96 pali: “Non ne potevamo più di vedere quel tiro al bersaglio” ha dichiarato un delegato ai nostri microfoni. Autentica manna dal cielo per il calcio sammarinese e tutti i suoi tifosi. Vedremo ora coi 96 pali se Thomas Muller ha ancora voglia di fare lo spiritoso.
    Appresa la notizia, Muller ha attaccato l’iniziativa della federazione sammarinese: “torta sammarinen, pali e mandolinen”. In conformità alle pali opportunità si aspetta a breve una controreplica di Alan Gasperoni.
    Abbiamo raggiunto telefonicamente il portiere della nazionale Under 21 che è euforico e ci ha confidato che ha già iniziato ad allenarsi con una porta della Chicco per adattarsi fin da subito alle nuove specifiche dell’Acquaviva Stadium.
    Che i pali ci assistano!

  • “Il vostro portiere ha le mani bucate”. Attimi di tensione nella partita tra politici e sacerdoti

    “Il vostro portiere ha le mani bucate”. Attimi di tensione nella partita tra politici e sacerdoti

    Una vittoria della Madonna! E’ stato questo il primo commento a caldo del giovane prete autore della doppietta che ha permesso alla compagine sacerdotale di battere per 4 reti a 2 i politici in una partita all’ultimo sangue (di Cristo). Subito redarguito dall’amorevole occhiataccia del vescovo il bomber si è fatto il segno della croce ed ha pronunciato tre ave Maria. A nulla sono valsi gli schemi adottati dai politici durante i novanta combattutissimi minuti; le tattiche studiate a tavolino riformista sembra non abbiano funzionato a dovere una volta messe in pratica sul campetto sintetico, dove i Turazzi Boy’s hanno avuto la meglio grazie ad un’organizzazione di gioco solida che affonda le radici in un classico 4,2 (Matteo) di evangelica memoria. La manovra dei sacerdoti è risultata più corale, senza cappelle, ed ha tolto il pallino del gioco ai politici che non hanno potuto far altro che rincorrere. Mister Turazzi, da bordo campo, non ha mai smesso di incitare i suoi per la vittoria del bene comune.
    Attimi di confusione a seguito di un santino estratto al posto del cartellino giallo (si tratterebbe di San Giacomo Bernabeu) ma poi tutto è filato liscio fino ai concitati minuti finali a seguito di un rigore negato, dopo le accuse di simulazione mosse dai sacerdoti verso l’attaccante che si è tuffato in area di rigore: “Alzati e cammina!” avrebbe urlato il religioso sotto il sommo sbigottimento del vescovo.
    Dalla tribuna qualche tifoso esagitato ha iniziato ad inveire contro l’arbitro, il custode del campetto, il cantoniere che si trovava lì per caso, i passanti rei di aver permesso l’installazione di un distributore di preservativi vicino agli spogliatoi che, secondo la visione dell’ultras, avrebbe deconcentrato i giocatori durante la partita facendo pensare di essere già sotto la doccia.
    Tra i bookmakers circolano indiscrezioni sul fatto che la partita sia stata venduta per trenta denari.
    Aggrava la situazione un ricorso dell’ultimo minuto: sembra che la squadra dei sacerdoti abbia giocato in superiorità numerica, portando in campo anche la presenza di Gesù Cristo.

  • Tragedia a San Marino. Giancarlo Abete abbattuto dall’Ugraa

    Tragedia a San Marino. Giancarlo Abete abbattuto dall’Ugraa

    Gli operatori dell’Ugraa avevano ricevuto un ordine di abbattimento dell’abete “perché malato” ma qualcosa deve essere andato storto nella catena di comunicazione tra il dirigente responsabile e la manovalanza addetta alla manutenzione del verde. Laconico il commento del presidente della FSGC Giorgio Crescentini: “Considero Abete come un amico, a Natale gli lasciavo pure dei pacchi regalo”. Se ne va un simbolo e quella che poteva essere una festa per lo sport ora non è che un piccolo contributo alle prossime focheracce. La FSGC per commemorare l’accaduto ha già in programma una partita di calcio tra scapoli ed imboscati, il cui ricavato andrà alla famiglia degli abeti. Allerta massima anche nei pressi dello stadio dove potrebbero essere a rischio anche i “legni” delle porte, per non parlare dei giovani del vivaio della nazionale. Al momento, dagli uffici competenti, non vengono rilasciate dichiarazioni ufficiali, anche se c’è da dire che il rapporto tra San Marino e l’Abete non è mai stato tutto rose e fiori…
    Giuseppe detto “Pino” Guidi, influente membro della DC, si è detto seriamente preoccupato. Diversi cittadini stanno intasando i centralini dei corpi di polizia con segnalazioni di viavai sospetti in luoghi considerati finora tranquilli, come l’hotel Quercia Antica o il Parco Verde.
    Al bar, un anziano apostrofato “vecchia quercia” da un amico, si è subito rintanato in bagno terrorizzato e tuttora non risulta ancora uscito dal nascondiglio, attesa una breaking news nel pomeriggio. Intanto cresce il panico in Repubblica, le famiglie Selva e Dell’Olmo temono la strage etnica e richiedono l’intervento della Gendarmeria.

  • Calcio: Hodgson schiera squadra di cricket? Nazionale sammarinese prepara accoglienza con i crick!

    Calcio: Hodgson schiera squadra di cricket? Nazionale sammarinese prepara accoglienza con i crick!

    Già rovente il clima dell’incontro per le qualificazioni europee 2016 che si svolgerà il prossimo 5 settembre. Il ct inglese Roy Hodgson, noto umorista, minimizza e ci scherza sopra, dichiarando che potrebbe schierare una squadra di cricket vista la irrisorietà dell’impegno.
    A San Marino naturalmente la cosa viene accolta nel segno del buonumore, sia nell’ambito della federazione che del giornalismo locale, si incassa il colpo con nonchalance, ci si prepara a riservare ai leoni inglesi una degna accoglienza.
    Fin da subito la Federazione si è attivata per recuperare svariati crick dalle automobili, cercando di capire come si gioca sto cavolo di cricket, aiutati da alcuni giornalisti che in incognito hanno interpellato telefonicamente dei colleghi inglesi, sia per conoscere le regole basilari che per sapere se si deve utilizzare anche il triangolo, e se si gioca con le pettorine rinfrangenti in dotazione.
    Qualcuno ha anche avanzato la proposta di giocare a cricket il primo tempo e a lippa il secondo, e in caso di eventuale parità risolvere l’incontro con un tempo supplementare di tre/trentuno, gioco noto anche in Gran Bretagna come three/thirty-one.
    Intanto in misura precauzionale è stato richiesto il ritiro di tutte le zuppe inglesi dai listini dei ristoranti e saranno rinominati svariati centri commerciali, come l’Ammiraglio, il Piazza Centrale e il Centro Mondiale del Commercio. Il Queen Outlet sarà sostituito da un semplice Polo del Lusso.

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  • Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    (90° Minuto) – Dopo una rocambolesca azione della compagine del bene comune è arrivato finalmente il pareggio. La squadra di governo, ormai data per spacciata, è riuscita nell’improbabile impresa di arrivare al pareggio. Appena raggiunto il pari la maggioranza, riunita in panchina, si è lasciata andare ad un grido quasi liberatorio – “retee…!” – ma l’occhiataccia del mister ha subito zittito l’esultanza dei panchinari. Meglio dire gol. Intanto un paio di consiglieri hanno spinto un tasto per rivedere la moviola, votando per errore al posto dei colleghi intenti a fare due tiri di fumogeno.
    Dalla metà campo dell’opposizione chi ha invocato il rigore ha ricevuto come risposta che si doveva proseguire per la regola del vantaggio elettorale.
    Il pressing degli avversari era alto e il bene comune non riusciva a far girare la palla; molti cronisti locali hanno commentato invece che in molte occasioni ci sono riusciti molto bene a farla girare, anche più di una, ma si tratta di esternazioni da bar sport su cui non vogliamo soffermarci. La notizia del pareggio è avvenuta lo stesso giorno in cui Giorgio Crescentini annunciava l’addio dalla presidenza della Federazione Giuoco Calcio dopo 31 anni di onorato servizio. Coincidenza oppure no? Un qualsiasi giornalista con una dichiarazione falsa dovrebbe farci un’inchiesta per verificarlo. Giorgio Crescentini dal canto suo ha commentato orgoglioso: “Posso ritirarmi sapendo che per una volta San Marino ha pareggiato invece di prenderne una manciata”. Parole che dovrebbero risuonare chiare per qualcun’altro che si guarda bene dal ritirarsi perché non ne ha incassati abbastanza.
    Comunque, ora è giunto il momento dei rigori, dopo anni di melina. Per trent’anni ci siamo illusi di poter giocare senza ruoli apparenti, tifosi senza cuore, giocatori senza polmoni, panchinari senza testa, forze dell’ordine senza occhi, come se il campo di gioco non avesse le righe. I dirigenti (quelli titolari del posto) dovevano solo passare la palla al Segretario di turno; ci avrebbero pensato loro a smistare il gioco, i registi, assieme ai mediani occulti pronti ad entrare sulle caviglie. Raggiunto il pareggio di bilancio, al momento del lancio della monetina qualcuno si è fregato pure quella. “Siamo in pari, almeno un caffè ce lo meritiamo” è stata la giustificazione. Improvvisamente ora, ognuno pretende di essere nuovamente qualcuno. L’arbitro.

    Ora il rigore...
    Ora il rigore…
  • Sciopero della nazionale di calcio, il presidente minaccia il ritiro, si ritorna alla lippa?

    Sciopero della nazionale di calcio, il presidente minaccia il ritiro, si ritorna alla lippa?

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    antichi sport tradizionali, torneranno in auge?

    I giocatori della nazionale di calcio minacciano sciopero, il presidente federale Crescentini non ci sta e va su tutte le furie, minacciando a sua volta il ritiro dalle competizioni internazionali, con conseguente esclusione UEFA da tutte le manifestazioni e perdita dei contributi per tutte le federazioni sportive.
    Tutto lo sport sammarinese piomba nel panico, o quasi tutto in effetti. Un anomalo fermento si registra tra le congreghe minori e dimenticate, quali quelle della trottola, attività dove prevalgono forza fisica e tecnica raffinata, della ruzzola, gare di lancio su strada di rotelle di legno o anticamente di formaggi stagionati, e della lippa, vera regina degli sport dimenticati, connubio di tecnica, forza, velocità e attitudine psicomotoria. Il gioco consiste nel colpire con un bastone un fuso di legno, o lippino, farlo alzare da terra e poi colpirlo al volo e farlo andare più lontano possibile.
    “A avì da andè a giughì la lippa!” dicevano i nostri nonni, come dargli torto?

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    la lippa, vera regina degli sport no cost