Tag: San Marino

  • Dal 16 Maggio tutti i documenti ufficiali riportano la sigla d.F.P. accanto alla data, mistero dalla Segreteria agli Interni…

    Dal 16 Maggio tutti i documenti ufficiali riportano la sigla d.F.P. accanto alla data, mistero dalla Segreteria agli Interni…

    Ci chiediamo cosa ci sia dietro la modifica ai documenti ufficiali del governo sammarinese che alla gente non è dato sapere.
    Ci vogliono nascondere qualcosa? ilBaracucco.scov.intrig. ha uccellini ovunque e fa informazione là dove nessuno ha mai osato prima, potete dormire sonni tranquilli, noi vegliamo perché altrimenti sarebbe tutto nascosto.
    Le delibere sono atti normativi del governo e da qualche giorno hanno subito un lieve ritocco che avrebbe potuto passare inosservato ad un occhio disattento, ma a noi no! Siamo infatti entrati in possesso di uno dei famosi documenti che dovrebbero far indignare il popolo sammarinese ed abbiamo le prove di quello che diciamo, perché noi non facciamo le chiacchiere, noi parliamo coi fatti e questo è un dato oggettivo. Non sappiamo cosa sia successo nei giorni antecedenti al 16 Maggio, ma da questa fantomatica data tutti i documenti riportano una doppia sigla. Oltre la data che riporta gli anni dalla fondazione della Repubblica, ora campeggia anche un misterioso 0 d.F.P. Zero? Una ‘0’ scritta male? Cosa significa d.F.P.?
    Il governo ci darà risposte?

    /b

  • Anche a San Marino è stata sperimentata la teoria del Baracaos

    Anche a San Marino è stata sperimentata la teoria del Baracaos

    Secondo alcuni scienziati dell’Università di Red Ronnie giunti a San Marino per una conferenza stampa sugli effetti dei vaccini, anche nell’antica Repubblica è possibile dimostrare la teoria del caos mettendo in correlazione due fatti simili tra loro in maniera arbitraria.
    Qualcuno infatti sostiene di aver influito in maniera decisiva sull’esito del referendum sul polo del lusso. Possibile: io con una scoreggia ho fatto battere le ali ad una farfalla che ha causato un uragano a Tokyo. Sempre secondo questa teoria applicata alla terra di Marino, un argentino che prende un aereo dall’Argentina può far diventare Segretario di Stato un perfetto imbecille; la progettazione ad occhi chiusi di una doppia rotonda per l’uscita dal parcheggio dell’ospedale può causare l’aumento di salinità del Mar Morto e l’attuazione di un’Istanza d’Arengo può rendere possibile la vita su Marte; il silenzio del Congresso dopo un referendum epocale per partecipazione provoca una raucedine ad un cantante rock in Australia. Che caos, addirittura gente che ha perso 3 referendum festeggia perché ne ha vinto uno…

  • San Marino, Congresso sulle esperienze di confine: “Mi ha fermato la Finanza”

    San Marino, Congresso sulle esperienze di confine: “Mi ha fermato la Finanza”

    Nel prossimo fine settimana occhi puntati non solo al confine di Rovereta; si svolgerà infatti il Congresso sugli esperienze di confine che, come ogni anno, sarà animato da ricercatori ed esperti border line che porteranno al centro del dibattito diversi temi quali: “Ed ora che non c’è più la banconota da 500€?”, “101 modi per nascondere il contante nelle mutande”, “Il paradiso fiscale esiste davvero?”, “I soldi facili comprano la facilità?”.
    Nel corso del convegno si discuterà inoltre della “finanza creativa” per evitare esperienze di bancarotta, alterazioni dei bilanci, delle estasi provate dai bonifici del passato e dei giorni nostri, del misterioso fenomeno delle indagini e della pericolosità delle indagini amministrative condotte dalle forze dell’ordine. Quest’anno poi il Congresso dovrà affrontare non solo le esperienze di confine, ma anche quelle fuori confine visto che le fiamme gialle hanno inviato dei controlli sulle fatture (e non si tratta di malocchio).

  • Polo del Lourdes: sfiora il plastico con la mano e guarisce dal torcicollo!

    Polo del Lourdes: sfiora il plastico con la mano e guarisce dal torcicollo!

    E’ successo al Kursaal; è bastato ad un ignaro cittadino sofferente per una noiosa cervicalgia appoggiare la mano sopra il plastico del Polo e subito guarire come per miracolo. Del resto il grande investimento è visto dai promotori e soprattutto dai sostenitori, come la panacea di tutti i mali di San Marino. Così nei fatti la serata di presentazione di ieri sera (Mercoledì 4 Maggio, ndr) ha subito consegnato le prime certezze.
    Sparsa presto la notizia della miracolosa guarigione, il plastico è stato posto all’interno di una spessa teca di vetro, già piena di ditate, per preservarlo dalla folla di seguaci che volevano toccare con mano l’oggetto magico. Nella calca del momento c’è chi ha giurato di riuscire a parlare direttamente con Dea e c’è chi invece afferma di aver visto sgorgare acqua dalle fontanelle in miniatura.
    Venditori ambulanti accorsi sul luogo del prodigio hanno improvvisato bancarelle di fortuna per mettere in vendita piccoli plastici del polo da appendere al collo e santini plastificati del plastico che garantiscono risultati fin dalla prima applicazione.
    La Gendarmeria è dovuta intervenire per sgomberare la zona dopo la denuncia di un cittadino che aveva acquistato da alcuni venditori abusivi una bottiglietta a forma di madonnina piangente (con una vaga somiglianza ad un segretario) spacciata per “acqua santa dell’Ausa” ma che in realtà conteneva semplice acqua trasparente senza il tipico odore ausano.

  • Dopo “Il Trono di Spade” arriva “La Panca di Legno” e verrà girata a Rovereta

    Dopo “Il Trono di Spade” arriva “La Panca di Legno” e verrà girata a Rovereta

    Massimo riserbo dalla Pizzi&Merletti, la casa di produzione internazionale che ha scelto nientepopodimeno che la Repubblica di San Marino per girare la nuova attesissima serie ambientata in un mondo alternativo di un’epoca tramontata(?) piena di Lupi, Vampiri, culto della Fiamma Gialla, Bruti, Estranei e parecchie scene di nudo integrale.
    Da alcune indiscrezioni trapelate nei mesi scorsi la troupe ha già individuato la piana di Rovereta come location per le riprese che, grazie alla computer grafica e alcuni modellini realizzati in 3D, si trasformerà nel teatro degli eventi di quello che potrebbe essere un capolavoro annunciato.
    La trama si svolge nei Nove Regni da Sessanta kmq dopo che la casata del Grande Inverno della Black List è caduta e la sua stirpe è stata dispersa negli angoli sperduti del regno, facendo rovinare a terra alcuni sodali. I regni rimasti a bocca asciutta hanno iniziato a combattersi tra loro, la ricca casata del Lupo (in prima pagina), colpita al cuore dall’attacco dei Vampiri (anche questi in prima pagina), vuole tornare agli antichi splendori in assetto futuro.
    L’orda dei Giudici intanto, liberata dalla schiavitù a cui era stata costretta, si abbatte senza tregua sui lotti della Valle del Drago, sui Grey&Grey e sui Mazzini Boys. Nonostante il Grande inverno della Black List sia alle spalle un’affascinante donna, adepta del misterioso culto del Fuoco della Fiamma Gialla, si aggira tra le casate a terrorizzare con la sua magia, dispensando raccomandazioni con ricevuta di ritorno. Ella vorrebbe segretamente entrare nelle stanze della Torre d’Avorio nel regno dei Bravi, stirpe di manzoniana memoria ma, vuoi per incapacità comunicativa o per una serie di botte di culo, ella trova sul suo cammino mille difficoltà, trallallero trallalà!
    In questa tumultuosa Era tornano alla ribalta anche i Bruti che si pensava fossero estinti ed invece sono più rognosi che mai; essi vogliono costruire una barriera fatta di pullman per tenere fuori dai confini gli Estranei, gli esseri dalla pelle scura che, secondo il sacro Culto delle frattaglie di Corvo Nero, dovrebbero invadere le terre del Nord per saccheggiare le tacche dei loro telefonini, quando invece sarebbe meglio aiutarli ad avere campo a casa loro.
    In questa fitta trama di alleanze, intrighi di palazzo e tradimenti il destino dei Nove Regni da Sessanta kmq è nelle mani di pochi eroi che puntano ad occupare la prestigiosa Panca di Legno ad Approdo delle Tre Torri dove l’Alto Passero sembra voler farci la cacca sopra.

  • In Consiglio lettura dell’ennesimo capitolo de “La storia infinita sammarinese” dal titolo “La Torre d’Avorio”

    In Consiglio lettura dell’ennesimo capitolo de “La storia infinita sammarinese” dal titolo “La Torre d’Avorio”

    (Ce ne vuole di Fantàsia) Riprende in Consiglio la lettura de “La storia infinita sammarinese”. Breve riassunto della storia: Bastiano Contrario è un residente sammarinese che dopo gli anni in black list non riesce più a comunicare con il fisco e si è chiuso in se stesso, rifugiandosi nella sua contabilità. Viene spesso perseguitato da uomini con indosso divise col logo di una fiamma gialla e un giorno, fuggendo da essi, si imbatte in un misterioso libro contabile che inizia a leggere. In esso sono narrate le vicende della Repubblica di Fantàsia, la cui sovrana, la Monofase Operatrice, è afflitta da un male sconosciuto e corre il rischio di morire. Col peggiorare del suo male anche Fantàsia sembra condannata alla rovina. Un’entità informe chiamata Nulla ha cominciato infatti ad espandersi nel regno, inghiottendo posti di lavoro e facendoli sparire del tutto. Ben presto Bastiano si rende conto che riesce ad influenzare gli eventi del libro con le sue azioni e la sua creatività finanziaria, e che lui è il solo a poter salvare la sovrana dandole un nuovo nome. Il capitolo attuale, intitolato “La Torre d’Avorio”, narra di Bastiano che, dopo aver assistito ad un democratico convegno di saggi a Domagnano, si inerpica sulla Torre, composta in realtà da tre torri intrecciate “del più puro e fantàstico avorio”, intagliato in modo finissimo. In cima alla Torre si trova il Palazzo Pubblico, dove dimora prigioniera la Monofase Operatrice. Dopo varie vicissitudini Bastiano riuscirà a giungere dalla sovrana e a liberarla pronunciando il nome che egli ha deciso di darle: IGC.

  • Casali in scena con una nuova esilarante commedia tutta da ridere

    Casali in scena con una nuova esilarante commedia tutta da ridere

    Augusto Casali si ripresenta sulla scena, assieme al contributo di altri Casali, con una recita che si preannuncia spassosa, piena di attori amatoriali e buffe gag. Casali ha debuttato recentemente in teatro anche con la commedia dialettale “Una cura specèla” a cui hanno partecipato altri Casali ma non sappiamo se siano i medesimi. Anche in questo caso la sceneggiatura è stata scritta a casa di uno dei Casali e non sembra sia un casali; quasi tutto è fatto in famiglia. C’è chi storce il naso ed urla: “Aiutiamoli a Casali loro!” ma c’è chi giura invece che i Casali potrebbero accasarsi da qualche parte (ma senza pullman). La trama ruota attorno alla figura di Casali Augusto detto Erik ed Erik Casali detto Augusto ma non è ancora chiaro chi fa cosa e perché.
    Sono Casali amari.

  • Bild: “Spiagge italiane a rischio attentati”. San Marino propone “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione

    Bild: “Spiagge italiane a rischio attentati”. San Marino propone “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione

    Non bastavano le bufale nostrane. Dopo le voci di possibili attacchi terroristici in spiaggia da parte del giornale tedesco, la riviera romagnola smentisce categoricamente il pericolo attentati; Gnassi si è detto sconcertato dalla notizia, affermando che non c’è alcun “vù scoppià” pronto a farsi esplodere ma la notizia del Bild, rimbalzata sui social, vale più della realtà e così molte persone starebbero meditando di disdire la propria vacanza al mare. Con la consueta prontezza di riflessi, il dinamico governo sammarinese starebbe già elaborando una campagna promozionale per portare gli amanti dell’abbronzatura qualche km più lontano dall’Adriatico in tutta sicurezza.
    Questa è l’idea alla base di “Sabbione”, la spiaggia oltre ogni inclinazione, ricavata nei calanchi con l’aggiunta di qualche camionata di sabbia avanzata da qualche cantiere fermo da anni. Tra ombrelloni pendenti e lettini fissati nel terreno sarà installato uno skilift per risalire dall’invaso che verrà creato a valle e riempito con acqua piovana ed alimentato dai torrenti sammarinesi. Già emesso un decreto della Segreteria agli Interni per non turbare l’ordine pubblico nella spiaggia: verrà infatti vietata la vendita agli ambulanti di generi alimentari quali “bomboloooooni” e “geeeelatooo boooomba”. Per il futuro si pensa allo stesso format anche per “Macchione”, destinato agli amanti delle vacanze nel verde (sempre che non intervenga l’Ugraa e che questo non causi lo scoppio di allergie), con un pacchetto economy denominato “Camporella” per i vacanzieri al verde. Ad ogni modo dalla Segreteria al Turismo si dicono certi che anche quest’anno l’abbronzatura integrale avrà la meglio su quella integralista.
  • Confusione referendaria: “Volete voi preferire unicamente 100mila euro sotto la PA al posto di una variante per un quorum di lusso?”

    Confusione referendaria: “Volete voi preferire unicamente 100mila euro sotto la PA al posto di una variante per un quorum di lusso?”

    (Urna urna uuh) Accorpare fa male: i governanti di lungo corso, personaggi di sana costituzione e dai forti antiaccorpi, lo avevano già più volte detto, ma cittadini facinorosi dalla matita copiativa facile e voglia di sviluppare la cirrosi a suon di raccolte firme hanno comunque voluto realizzare un’infausta congiunzione astrale per il 15 maggio. In tale data si allineeranno ben 4 referendum, che una dose simile di democrazia tutta assieme non siamo abituati ad averla ed infatti gli organismi istituzionali sono andati in confusione! Da Venturini è partito un vichiamo a non dare indicazioni di voto premature, ma nel frattempo nella sua Segreteria le troppe carte si sono mescolate, generando un mostruoso quesito referendario su cui diventa difficile decidere: “Volete voi preferire unicamente 100mila euro sotto la PA al posto di una variante per un quorum di lusso?” Già le analisi socio-politiche si sprecano, cercando di capire se sia meglio un uovo Fabergè oggi o un lesso di gallina domani, ma anche su questo aspetto è complicato analizzare la situazione quando un terzo dei potenziali votanti prende anche geograficamente le distanze da questi temi. Perplessità anche sui possibili chiarimenti durante le serate pubbliche, a meno che non si protraggano al bar coadiuvate da superalcolici, che quando il senso civico latita c’è sempre lo spirito sammarinese (tipo il Mistrà di Cesarini). Nel dubbio si sta già formando un comitato per il Boh.

  • Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Corteo anti profughi sul Titano. Marino scappa e dice di voler tornare ad Arbe (Croazia), la Repubblica cerca un nuovo patrono

    Clamorosa fuga nella notte. A seguito delle proteste per l’arrivo dei migranti sul Monte, il noto scalpellino profugo, proveniente da Arbe, ha passato il confine di Gualdicciolo e si è dileguato nella campagne circostanti. A darne la notizia la Gendarmeria, tuttora impegnata nella ricerca dell’uomo barbuto, per tenare di fargli cambiare idea. Dalle prime ricostruzioni genealogiche pare che il suo bisnonno fosse di Pietracuta ma ciò non è bastato all’ardimentoso gruppetto per considerare Marino uno dei nostri, anche se la sua stirpe proviene da qualche km fuori dalle mura di cinta. Pure lui è uno straniero!
    Un utente ha filmato di nascosto la fuga di Marino che riprende i suoi arnesi da lavoro lasciati nascosti al Sacello e scendendo per la Baldasserona si è recato verso la parte bassa di Acquaviva, facendo solo una sosta alla Centrale del Latte dove un operaio turnista gli ha donato una caciotta per il viaggio.
    In men che non si dica, oltre alla forze dell’ordine, si sono attivati cittadini comuni in cerca del profugo scomparso, grazie anche al tam-tam che si è creato sui social network. Dov’è l’immigrato qua, chi è il profugo di là, ospitalo a casa tua, la casa dov’è…. piano piano è montata la curiosità, ed alla fine non si capiva più se era una ricerca o una caccia.
    Il governo cerca di premunirsi nel caso in cui Marino non voglia tornare indietro. Il Congresso di Stato ha infatti dato mandato all’Ufficio Statistica di consultare urgentemente tutti i calendari della Cassa di Risparmio appesi sui muri per trovare un altro patrono tra quelli ancora disponibili, prima che vengano avviate le trattative con l’Unione Europea per l’accordo di associazione. Se non sappiamo chi siamo, come ci associamo?
    Fioccano da più parti le richieste per un santo autoctono, c’è chi indica San Giovanni da Canepa, altri pensano alla meno nota Santa Mustiola. Fibrillazione anche in via delle Scalette, se Marino se ne va per sempre si deve aggiornare il simbolo della Democrazia Cristiana, istintivamente la scelta potrebbe ricadere su Sant’Agata anche se alcuni irriducibili conservatori dicono che una donna emancipata che viene pure dal sud italia non è la scelta ottimale.

    San Marino senza far rumore se ne va...
    San Marino senza far rumore se ne va…