Tag: San Marino

  • Shock a Rimini: chiude il Fellini. Tentativo estremo di Arzilli di dirottare i voli a Torraccia

    Shock a Rimini: chiude il Fellini. Tentativo estremo di Arzilli di dirottare i voli a Torraccia

    Sbadabam !! Un fulmine a ciel sereno ieri sera, il 1 novembre chiude a Rimini l’aeroporto Fellini. E’ una corsa contro il tempo per la Segreteria Industria e il segretario Arzilli, iniziata già nella notte per adeguare l’aviosuperficie di Torraccia e farla diventare in una settimana conforme a ricevere voli internazionali, prevalentemente dall’est europeo.

    Colonne di mezzi dell’AASS hanno percorso ininterrottamente la strada Monte Olivo e alla luce delle fotoelettriche operai e tecnici dell’azienda si sono da subito adoperati per sviluppare lo scalo, mentre una nota della Segreteria informa che per l’occasione verrà ribattezzato Aeroporto Internazionale di Torraskij – Monte Lupoff.

    Nel tentativo estremo di rendere appetibile da subito la struttura, in piena sinergia, la Segreteria al Turismo sta realizzando pieghevoli, volantini, poster e pubblicità su tv e quotidiani, con l’accattivante messaggio promozionale “Scalo di Torraskij – Monte Lupoff, anche il Papa è atterrato qui !”, cercando cosi di allargare e rendere più vasto il bacino di utenza.

    Per ovviare i problemi relativi al transito delle persone e delle merci la Segreteria al Territorio già dalla mattinata provvederà a spostare Dogana dal castello di Serravalle per annetterla al castello di Domagnano risolvendo cosi anche gli ultimi problemi logistici.

  • Scuola: Cardelli scoperto a leggere il mensile di Rete in Aula. Espulso

    Scuola: Cardelli scoperto a leggere il mensile di Rete in Aula. Espulso

    (Scuola Pubblica, dietro la lavagna) – In Aula ieri si è verificato un fatto increscioso, tratto dal resoconto giornaliero dell’Agenzia DireFareBaciareLetteraTestamento. Approfittando di una distrazione del Preside Terenzi e del Vice-Preside Zanotti, il Cardelli si è messo a leggere il mensile di Rete a tutti i presenti, commentando ad alta voce e causando scompiglio, nonché svegliando qualcuno intento a farsi una pennichella pomeridiana. Non contento il Cardelli ha incominciato a fare il correttore di bozze e col pennarello rosso segnava cosa cambierebbe nel giornalino. Il Pedini Amati a quel punto, rubando il pennarello blu dall’astuccio del Zafferani, ha fatto i baffi al Cardelli. Quando il Preside e il suo vice se ne sono accorti, hanno redarguito il Pedini Amati ed espulso dall’aula il Cardelli e gli hanno fatto sequestrare il giornalino sconcio dal bidello di Palazzo, che lo ha gettato insieme ad altri periodici precedentemente requisiti, quali Novella 3000, Famiglia Cristiana ed alcune copie da collezione de Le Ore. Stizzito, il Cardelli uscendo dall’aula, ha citato un generale romano e in un latino raffazzonato ha pronunciato: “Memento morti”, il Preside a quel punto ha toccato l’asta di ferro del microfono e ha chiuso la porta. Nei prossimi giorni il Cardelli dovrà presentarsi di fronte al Preside regolarmente accompagnato dai genitori. Intanto il Macina ha parlato ai giovani del suo partito ma, resosi conto di ciò che stava dicendo, si è rivolto genericamente all’aula affermando: “..non fatevi ingannare da chi agisce nel sottobosco”. E’ intervenuto il Michelotti, il fratello: “Cosa c’entra la micologica?” e di rimando la sorella: “non è questione di sottobosco ma di selva oscura”. La Mularoni ha detto che c’è qualcosa che non funziona se “le note sul registro arrivano ai giornali ma non al Congresso di classe”, a quel punto è rientrato in aula, senza giustificazione, Gian Nicola Berti dalla punizione che si era autoinflitto, i suoi compagni di banco sono in attesa della prossima patetica sceneggiata.
    “E’ l’ora della rigeneraz…!” ha detto il vice-preside Zanotti ma lo interrompe il Preside “…voleva dire ricreazione”.
    Si conclude così la giornata scolastica col minuto di silenzio di Manuel Ciavatta per tutte le note mai date.

  • Lite in famiglia, Rtv tradita da Lasorella, il genero Romeo insorge, volano i servizi

    Lite in famiglia, Rtv tradita da Lasorella, il genero Romeo insorge, volano i servizi

    (Casa dolce casa) – Un litigio che poteva avere conseguenze ben più gravi quello avvenuto la scorsa notte tra le mura del Kursaal. La lite furibonda è scoppiata dopo che si è sparsa la voce che Lasorella andrà a testimoniare contro RTV per il processo al Fatto Quotidiano. A fianco di Carmen Lasorella si è schierata una parte della famiglia (dicono i più forcaioli), dall’altra Ilgenero (rigenerato) Romeo. Alcuni giornalisti presenti ci hanno confidato che da giorni Romeo era un po’ dispiaciuto per la lettera del Vescovo Turazzi, “l’avrebbe voluta scrivere lui”, ci hanno detto, “e subito dopo l’affronto della sorella. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.

    A quel punto, dicono i testimoni, sono iniziati a volare i servizi (televisivi).

    – “Luciano Onder è andato via, adesso chi tiene la rubrica medica, Mussoni?”

    – “Che ne sai tu, forcaiola che non sei altro, non avevi nemmeno Costanzo!”

    – “Fai promesse da marinaio e c’hai la pancia!”

    – “Sei una sorella degenere!”

    La lite ha assunto così contorni grotteschi e gli schiamazzi notturni hanno raggiunto il Vescovo seduto nella stanza accanto, impegnato a scrivere una seconda lettera ai sammarinesi perchè qualcuno di loro non vuole ancora capire.
    Sempre dal resoconto dei testimoni a quel punto è intervenuto Turazzi.
    – “Cos’è questo chiasso?! Mi avete stancato adesso faccio intervenire vostro Padre, il Santo Padre!”
    Noi del Baracucco siamo in grado di riportare stralci della telefonata avvenuta col genero Romeo.
    – “Sua santità, mi sento ad un bivio. Lasorella mi tradisce, la notte c’ho gli incubi dei forcaioli, mi alzo la mattina e non c’è nessuno, nessuno mi da l’acqua alle piante nel mio ufficio…”
    – “Litigate quanto volete, fate volare i servizi, ma mai finire la giornata senza fare la pace”
    A quel punto, Romeo sempre più rigenerato dalla telefonata, ha fatto pace con Lasorella e hanno partecipato insieme a carte scoperte dove Sonia Tura ha offerto una tisana rigenerante.

  • Meteo: arriva Attila temperature in picchiata. Ribadisce Felici: – L’azione non deve essere confusa da elementi perturbatori

    Meteo: arriva Attila temperature in picchiata. Ribadisce Felici: – L’azione non deve essere confusa da elementi perturbatori

    Forti venti in arrivo e calo termico, anche le correnti in Consiglio agiscono vorticosamente da un paio di giorni. Fronti contrapposti si scontrano in alta quota, ventilate possibili dimissioni, pericolosi sbuffi improvvisi di aria dalla bocca.

    Gelo fra le masse contrapposte anche se le previsioni indicherebbero una stabilità a bassa quota per i prossimi due mesi. I modelli matematici prevedono per il prossimo dicembre uno sconvolgimento climatico per il ritorno ciclico dell’aperturbazione Alleanza, mentre i modelli finanziari indicherebbero un notevole fronte di bassa pressione e giramenti di testa.

    E di balle.

  • Il Vescovo ammonisce: – Restituite il maltolto ! – E subito un furto in chiesa a Fiorentino

    Il Vescovo ammonisce: – Restituite il maltolto ! – E subito un furto in chiesa a Fiorentino

    (Fiorentino urbi et orbi) – Non ha fatto in tempo a pervenire a tutta la popolazione la lettera aperta del Vescovo con il suo messaggio di redenzione, nel quale sua eminenza invita a restituire quanto è stato tolto in questi anni, che taaac ! subito sparite le corone d’oro di Maria e Di Gesù nella chiesa di Fiorentino. Un classico furto della Madonna.

    Dopo la veglia di preghiera per i politici del giugno scorso sono iniziati gli arresti eccellenti, dopo questo ammonimento immediatamente un furto in chiesa, alla luce dei fatti sembra che la cittadinanza unanime voglia rivolgere al Vescovo la richiesta di non chiedere mai una riduzione delle tasse.

    Nel frattempo indagano le forze dell’ordine con la collaborazione di Elena Guidi, esperta di corone smarrite, mentre i derubati non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

  • Genova: Mazzini si rivolta nella tomba, ingenti danni al cimitero di Staglieno

    Genova: Mazzini si rivolta nella tomba, ingenti danni al cimitero di Staglieno

    Dal nostro inviato: Genova, cimitero monumentale di Staglieno, ieri mattina all’apertura un custode addetto alla manutenzione ha rilevato gravi e notevoli danni strutturali alla tomba di Giuseppe Mazzini (foto), in particolare una larga crepa longitudinale e una profonda fenditura trasversale al livello del basamento, che ne minano la stabilità e mettono in serio pericolo l’incolumità dei tanti visitatori.

    Dopo aver messo in sicurezza la struttura una equipe di studiosi accreditati ha provveduto a riesumare la salma del grande patriota (Mazzini era stato imbalsamato) per verificarne lo stato di conservazione ma all’apertura del sarcofago hanno scoperto con estremo stupore che la mummia si trovava ancora in completo stato di rotazione intorno all’asse longitudinale.

    Una volta immobilizzata, l’equipe, in collaborazione con i tecnici del RIS e con alcuni ingegneri dell’università di Genova, in base ai rilievi effettuati alla salma e al sarcofago, e allo stato di usura di entrambi dovuto all’attrito, ha ipotizzato che il trottolamento del corpo nella tomba andasse avanti da più di un anno, addirittura forse con periodi di massima accelerazione.

    Alcune dichiarazioni di assidui frequentatori del cimitero confermerebbero questa scoperta, infatti una signora con un mazzo di garofani ha dichiarato: – Io vengo sempre qui vicino a trovare il mio povero marito e da un po si sentiva sempre un lieve tremolio, come quando passa il treno lontano…… – ed ancora un signore con mezza dozzina di rose rosse: – Sono sempre qui alla sera tardi, e nel silenzio si udiva ogni tanto un tremolio sommesso, come dire…come il motore del frigo la notte…. –

    Il collega Galullo de Il Sole 24 Ore ha subito ipotizzato un collegamento con la Repubblica di San Marino, mentre il sindaco di Genova ha annunciato che il comune si costituirà parte civile: – Faremo una conta dei danni – ha dichiarato – e una volta quantificato l’importo i responsabili dovranno assumersi le loro responsabilità, non possiamo certo metterli in conto a Mazzini ! –

  • Libri titanici: Il nero e il nero

    Libri titanici: Il nero e il nero

    Esce da Black King Editore “Il nero e il nero” sottotitolo (Cronaca degli ultimi 20 anni) sotto sottotitolo Cronaca degli ultimi 20 mesi) romanzo pre crepuscolare, anzi propriamente notturno profondo.

    La storia si rifà a un fatto di cronaca, anzi ripercorre pari pari la cronaca sammarinese degli ultimi 25 anni, come del resto risulta evidente dal primo sottotitolo, storia che culmina nei fatti e nelle vicende eclatanti degli ultimi mesi (secondo sottotitolo).

    Il simbolismo contenuto nei colori del titolo è un ottimo punto di partenza per comprendere i significati multipli del romanzo, il nero dell’animaccia sammarinese votata al compromesso da una parte e il nero delle centinaia di milioni di euro evasi e riciclati dall’altra, e ancora il nero del voto di scambio contrapposto al nero dei tanti misteri tuttora irrisolti, il nero scuro della politica e delle istituzioni e il nero accecato della popolazione, il nero (su bianco) delle pagine scritte e il nero dell’inchiostro di tutte le pagine ancora da scrivere.

    Romanzo a tinte forti, una sola in verità, con un finale aperto, e non si intravede un roseo futuro.

  • Black out sul Titano, si indaga su strani fenomeni meteo sulla sede del PSD

    Black out sul Titano, si indaga su strani fenomeni meteo sulla sede del PSD

    (Monte Olimpo) Nella parte alta di San Marino la corrente elettrica ultimamente salta per i continui fulmini a ciel sereno che colpiscono la sede del PSD. “Io non c’entro nulla, che la smettano di dire pataccate e si tolgano il prosciutto dagli occhi!” ha tuonato Zeus, chiamato indirettamente in causa ancora una volta dal direttivo del Partito dopo le dimissioni di Felici. Invece Morganti ha commentato: “Non sono Felici, anche se rido sempre, e non mi dimetto! La bolletta la pagate voi!”

    Nel frattempo gli elettricisti gongolano, chiamati a sostituire quasi quotidianamente il contatore della sede di Murata. In attesa di verifiche da parte del CICAP, per sicurezza sono stati acquistati due bancali di nastro isolante.

  • Rompono un finestrino per rubare una borsetta ma si accorgono che l’auto è intestata alla loro società fantasma

    Rompono un finestrino per rubare una borsetta ma si accorgono che l’auto è intestata alla loro società fantasma

    (Località Ciarulla) – Notizia flash: è successo tutto nell’arco di un’ora, ignoti hanno provato a sfondare il vetro di un’autovettura per cercare di rubare una borsetta falsa di Louis Vuitton comprata in centro storico. Scoperti e fermati dalle inter-forze dell’ordine i ladri sono stati accusati di autoriciclaggio e di essere juventini.

  • PSS e UPR si inseguono da quattro giorni alla rotonda di Serravalle.

    PSS e UPR si inseguono da quattro giorni alla rotonda di Serravalle.

    (Serravalle) – Sono più di quattro giorni che le due delegazioni di opposizione, insieme nella coalizione Intesa per il paese, si inseguono in auto a vicenda senza soluzione di continuità alla rotonda di Serravalle, apparentemente senza un motivo logico e razionale. Qualcuno ha abbozzato la possibilità che possano essere stati contagiati dalla mania del Rally Legend, la maggior parte invece ritiene che ci sia sotto qualcosa di più intrigante, visto lo stato attuale delle cose e la volontà dei due partiti di appoggiare e sostenere la maggioranza. In pochi, i più maliziosi, pensano invece che i conducenti delle due automobili non siano più in grado di uscire dalla rotonda, ne seguendo le indicazioni stradali ne, per altro, sapendo che direzione prendere per la terza via.

    Un membro del PSS intervistato a finestrino abbassato ha urlato: – Siamo partiti prima noiiiiiii……..loro ci hanno vistooooooooo……..e ci hanno seguitooooooooooooo………

    – Non è veroooooooo ! – ha urlato a sua volta un passeggero dell’UPR dall’auto in corsa – noi abbiamo avuto l’idea molto primaaaaaaaaaaa………….ma non si accendeva la macchinaaaaaaaaaaa………………

    – Chi è davantiiiiiiiiii ? – si è sgolato l’autista del PSS – Non lo so piùùùùùùùù – ha ribattuto l’autista dell’UPR – ma soprattuttoooooooo………..qual’è la terza viaaaaaaaaaaaa………….qui ci sono quattro stradeeeeeee ! –

    Siamo quindi alle solite, tutti vanno per la tangente ma mirano al grande centro, nelle rotonde però si gira perennemente a sinistra mentre per il grande centro si deve andare contromano. E contro natura ?