Categoria: Politica

  • Scontro titanico tra l’ex Segretario di Stato alla Vanità e l’Ambasciatore degli Strali Uniti

    Scontro titanico tra l’ex Segretario di Stato alla Vanità e l’Ambasciatore degli Strali Uniti

    (Guerra tra il Titano) – Sale di livello (non solo retributivo) lo scontro tra personalità di spicco nella Repubblica di San Marino. Galeotto fu un post su Facebook dove l’Ambasciatore ha lanciato diversi strali verso l’ex Segretario di Stato. Le Delibere di Stato per incarichi dirigenziali escono con una velocità prossima a quella del rientro di Samantha Cristoforetti dall’atmosfera. Il tam tam sui social è immediato e la temperatura sale vertiginosamente, scatta la replica della Valeriona nazionale. Volano cashmere e mascara, immediatamente la stazione metereologica del Titano dirama un bollettino che mette in allerta tutti i nervi scoperti dello Stato, si preannuncia un’estate caldissima. Tv e giornali avvertono, oltre di non avvicinarsi con le moto nei parcheggi del Poliedro, di non uscire durante le ore più calde ed evitare di bere liquidi infiammabili, così da evitare l’effetto drago Targaryen (tu ne sai niente Jon Snow?). La querelle a distanza poggia su basi arrugginite nel tempo e pare possa continuare a lungo, tanto che la Protezione Civile, dove finalmente Berardi ha capito perché gli hanno dato l’incarico, sta pensando di imbrigliare le due compagini per farle scontrare all’interno di un tunnel per produrre energia pressochè illimitata. Si pensa alla galleria di Montalbo ma dall’associazione Trenino Bianco Azzurro arrivano cori di disappunto perchè quello è il giocattolo preferito di Venturini e Lonfernini. Gli strali sembrano provenire da ogni angolo e non c’è luogo sicuro all’interno della Repubblica; ognuno deve regolare i conti, ecco perchè serve un miliardo dalla Banca d’Italia.

    Ah Però.
    Ah Però.
  • Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    Raggiunto il pareggio di bilancio, si va ai rigori

    (90° Minuto) – Dopo una rocambolesca azione della compagine del bene comune è arrivato finalmente il pareggio. La squadra di governo, ormai data per spacciata, è riuscita nell’improbabile impresa di arrivare al pareggio. Appena raggiunto il pari la maggioranza, riunita in panchina, si è lasciata andare ad un grido quasi liberatorio – “retee…!” – ma l’occhiataccia del mister ha subito zittito l’esultanza dei panchinari. Meglio dire gol. Intanto un paio di consiglieri hanno spinto un tasto per rivedere la moviola, votando per errore al posto dei colleghi intenti a fare due tiri di fumogeno.
    Dalla metà campo dell’opposizione chi ha invocato il rigore ha ricevuto come risposta che si doveva proseguire per la regola del vantaggio elettorale.
    Il pressing degli avversari era alto e il bene comune non riusciva a far girare la palla; molti cronisti locali hanno commentato invece che in molte occasioni ci sono riusciti molto bene a farla girare, anche più di una, ma si tratta di esternazioni da bar sport su cui non vogliamo soffermarci. La notizia del pareggio è avvenuta lo stesso giorno in cui Giorgio Crescentini annunciava l’addio dalla presidenza della Federazione Giuoco Calcio dopo 31 anni di onorato servizio. Coincidenza oppure no? Un qualsiasi giornalista con una dichiarazione falsa dovrebbe farci un’inchiesta per verificarlo. Giorgio Crescentini dal canto suo ha commentato orgoglioso: “Posso ritirarmi sapendo che per una volta San Marino ha pareggiato invece di prenderne una manciata”. Parole che dovrebbero risuonare chiare per qualcun’altro che si guarda bene dal ritirarsi perché non ne ha incassati abbastanza.
    Comunque, ora è giunto il momento dei rigori, dopo anni di melina. Per trent’anni ci siamo illusi di poter giocare senza ruoli apparenti, tifosi senza cuore, giocatori senza polmoni, panchinari senza testa, forze dell’ordine senza occhi, come se il campo di gioco non avesse le righe. I dirigenti (quelli titolari del posto) dovevano solo passare la palla al Segretario di turno; ci avrebbero pensato loro a smistare il gioco, i registi, assieme ai mediani occulti pronti ad entrare sulle caviglie. Raggiunto il pareggio di bilancio, al momento del lancio della monetina qualcuno si è fregato pure quella. “Siamo in pari, almeno un caffè ce lo meritiamo” è stata la giustificazione. Improvvisamente ora, ognuno pretende di essere nuovamente qualcuno. L’arbitro.

    Ora il rigore...
    Ora il rigore…
  • E’ crisi! La Bibbia del consiglio è vuota! Tutti i giuramenti invalidati, si teme reazione a catena

    E’ crisi! La Bibbia del consiglio è vuota! Tutti i giuramenti invalidati, si teme reazione a catena

    Clamoroso al Palazzo del Governo! Un donzello annoiato in un lungo e caldo pomeriggio estivo apre casualmente l’edizione della Sacra Bibbia presente nella sala del Consiglio Grande e Generale e scopre che contiene solo pagine bianche! “Mi annoiavo, cercavo il versetto Ezechiele 25,17” si è poi giustificato l’ignaro impiegato.
    Un’unica scritta appare, oltre al titolo, nella terza di copertina del grosso libro, ove compare la dicitura “fac-simile, volume simbolico destinato a esposizione, mobilifici e finte librerie importanti”.
    Il divertito stupore iniziale lascia il posto a sconcerto e preoccupazione quando la Segreteria Istituzionale realizza che tutti i giuramenti effettuati sul libro sacro non avrebbero quindi valore effettivo, particolarmente tutti quelli effettuati nell’ultima legislatura, dai consiglieri ai congressisti in carica, tranne quelli che hanno giurato sul proprio onore.
    Si teme quindi un pericoloso effetto a catena, l’opposizione chiede l’immediato decadimento delle cariche e del governo, per andare subito al voto con nuove elezioni.
    I congressisti e i membri di maggioranza si giustificano sostenendo comunque che è il pensiero che conta, e che qualche decilitro di inchiostro mancante non può modificare la situazione. Nel frattempo gli inquirenti hanno scoperto che il volume è stato effettivamente regalato allo Stato da un famoso mobilificio locale, mentre nell’analisi minuziosa delle pagine avrebbero rinvenuto una unica pagina scritta tra le quasi duemila che compongono il grosso libro, più o meno a metà volume infatti su una unica facciata sarebbe ripetuta dall’ alto in basso la frase “Il mattino ha l’oro in bocca” in righe ordinate.
    Nel frattempo tutti coloro che avevano prestato giuramento sulla Bibbia anomala sono stati frettolosamente convocati a Palazzo e invitati a giurare sul proprio onore, con validità retroattiva.

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  • Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    Compensazioni al Polo del Lusso, Mularoni: “Mi rifaccio il guardaroba”

    (Stop alle telefonate) E’ tempo di saldi! Approvata la variante al Poco Riguardo Generale, il Segretario Mularoni ha cercato di placare gli scontenti parlando degli sconti: “Non solo offriamo in cambio un terreno industriale di pregio ambientale superiore, un po’ come il sangiovese, zona Faetano con vista su un fiume altrettanto inquinato, ma ci aggiungo pure un buono spendibile nel nuovo “Luxury Department Store Uazz American Wuozz Awaya” ed un biglietto della funivia andata e ritorno, così quelli del centro storico non si possono lamentare che non pensiamo anche a loro!” ha proclamato concitata in Aula. “Ma non è finita qui, mi voglio rovinare! Ai primi dieci investitori che chiameranno proponendo cento posti di lavoro offro anche una quota nella Centrale del Latte, una scheda telefonica TMS che tanto tra un po’ la ricezione migliora, nonché una mountain bike con cambio Shimano ed una scopa rotante avanzata nei magazzini della PuntoShop! Alla faccia di Mastrota!”. L’entusiasmo della Mularoni, che in Consiglio indossava un nuovo completo dal cui colletto penzolava ancora un cartellino col prezzo e l’antitaccheggio, ha ricordato la verve del buon Roberto “Baffo” Da Crema, anche se con meno asma. I centralini di Palazzo Pubblico sono roventi.

  • Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    Impronte Gigitali in Consiglio. Il Tribunale plaude l’iniziativa: “Così risparmiamo tempo”

    (N.C.I.S.) – La spending review aguzza l’ingegno e così, per risparmiare tempo e risorse, il Tribunale ha accolto con favore la proposta di Rete di introdurre un lettore di impronte Gigitali per le votazioni in Consiglio. L’inedita tecnologia, denominata ‘Pollicino’ – considerata l’attitudine governativa a raccontare favole……..– frutto della ricerca dell’Università di San Marino in sinergia con il Parco Scientifico Tecnologico (ovunque esso sia), verrà sperimentata per la prima volta sul Titano e permetterà non solo di verificare l’identità del consigliere ma di sapere quali mani ha stretto prima di entrare in aula. Il sistema di controllo si è reso necessario dopo che, nel corso degli anni, sono state rinvenute diverse impronte mescolate tra loro, non limitatamente ai bottoni del voto. Il fenomeno, di difficile lettura, è stato riscontrato negli anni anche su tavoli di condivisione, in sale e salette, in uffici di professionisti, ristoranti e jet privati. Il RIS di Parma ha evidenziato l’impossibilità di identificare tutte le dita coinvolte; viene da pensare che l’unico dito rimasto utilizzabile sia quello medio. Intanto sorgono dubbi all’interno di Bene Comune sulla scelta del dito da utilizzare per la scansione: indice o pollice?
    Da alcune indiscrezioni pare che la corrente maggioritaria, con a capo Gigi Mazza, prediliga l’utilizzo del pollice opponibile perché simbolo dell’evoluzione politica dell’ultima Era, mentre una corrente interna alla DC, anche se timidamente, prova a puntare l’indice contro, ma si tratta di una teoria destinata ad estinguersi perché non si è adattata all’ambiente circostante. Il Psd invece può solo imitare il comportamento della specie dominante visto che si è segato da solo il ramo evolutivo.

  • Il Vescovo: “Pregare per la politica”. E i cittadini pregano per mandarli a casa! Scoppia il caso diplomatico

    Il Vescovo: “Pregare per la politica”. E i cittadini pregano per mandarli a casa! Scoppia il caso diplomatico

    Il Vescovo esorta a un moto di coscienza nella partecipazione e subito i cittadini in massa affollano chiese, cappelle, sacelli, celle e cellette e si mettono giù a pregare di buona lena per mandare a casa tutti i politici. Ingenti le offerte, innumerevoli gli ex voto, i fioretti, e migliaia i ceri accesi.
    Un clamoroso equivoco alla base del caso diplomatico scoppiato tra la Santa Sede e il Governo sammarinese, dovuto a una erronea interpretazione delle parole del Vescovo, che tutti i cittadini hanno interpretato come una richiesta di grazia miracolosa da rivolgere alla Madonna, San Marino e Sant’Agata per liberarsi dal supplizio, visto che appare nulla e inefficace ogni azione terrena intrapresa allo scopo.
    Mentre il Governo smorza le polemiche minimizzando l’accaduto, seppure mantenendo un lieve tono di biasimo, la Diocesi del Montefeltro cerca di metterci una pezza con uno stringato comunicato con il quale cerca di chiarire il malinteso, specificando oltremodo che “dopo la Veglia di Preghiera dello scorso anno dimostratasi totalmente inefficace, questa volta si triplica con tre giorni di incontri, meditazione e preghiera a oltranza per ottenere il miracolo.”
    Questo anche per rispondere alle lamentele dell’Associazione Consumatori sull’inefficacia della scorsa veglia, mentre si apprende che la CSU sta preparando per l’occasione una nuova federazione apposita, la FSSL, federazione sempre sia lodato.

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  • Osla Usot Usc insieme in un unica sigla. La Csu: “Ostcia!”

    Osla Usot Usc insieme in un unica sigla. La Csu: “Ostcia!”

    (Central Square) – Appresa la notizia della probabile fusione delle tre organizzazioni di categoria, la Csu ha esclamato ‘Ostcia!’ durante un direttivo. Non sappiamo se per stizza o sorpresa ma la parole sono uscite così forte da fuori le mura del Central Square che le tre associazioni, udendole, hanno deciso di prenderli in parola.
    Organizzazione Sindacale Turismo Commercio Imprenditori Autonomi: Ostcia!
    Suona bene, fa subito capire che non le mandiamo a dire, hanno ripetuto orgogliosi i neonati rappresentanti dl’Ostcia!
    Dubbi sulla scelta del simbolo.

  • Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    (Cuore Matto) La recente ondata di caldo ha causato grossi scompensi nella politica sammarinese. Già da settimane erano stati segnalati strani comportamenti relativi a politici che, apparentemente storditi da colpi di calore, si aggiravano a Palazzo Pubblico sbagliando zona dell’aula consiliare; da quella di opposizione a quella di maggioranza. Tra gli effetti collaterali riscontrati si sono registrate innumerevoli esternazioni compulsive a mezzo stampa: Posti di lavoro! Turisti! Lusso! Cinesi! Ticket! Rifiuti porta a porta! Tangenti! Telecomunicazioni! Bonifici! Mazzini! Appalti! Indennità! Expo! Vacche stracche! Commissioni no! Commissioni sì!

    Da ulteriori analisi effettuate risultano livelli alterati che possono portare a strani coaguli di forze politiche, dapprima scucite che tendono a cicatrizzarsi nuovamente in abnormi concrezioni. Il quadro clinico non è ancora completo ma tra le possibili cause del contagio c’è la proliferazione di incontri a tavoli non igienizzati e alle strette di mano tra soggetti poco puliti.

    Ipotizzate in un primo momento la malattia di Creutzfeldt-Jakob e l’influenza aviaria “A(D1-C1)” con una ulteriore variante del ceppo denominata “Torraccia”, ora si teme invece un morbo più subdolo, che si nasconde alle comuni analisi e si manifesta con strani colloqui, possibili alleanze, annunci e smentite sui mezzi d’informazione. Tali indizi fanno pensare ad una forma anomala di sindrome di Tourette pre-elettorale ma i medici non si sbilanciano. Alcuni danno la colpa alla tensione di rete, ma le folgorazioni sono frequenti in estate, specialmente se si cammina scalzi.

    Di fronte alla confusione dei medici, Luciano Onder è stato costretto a cancellare una puntata speciale del nuovo programma di approfondimento politico su Smtv “La Casa della Salute mentale” perché non è stato trovato nessuno abbastanza lucido da spiegare la situazione.

    Il Dg Romeo, in qualità di unico ospite, ha quindi illustrato le sue teorie: “L’infezione colpisce dapprima il sistema nervoso che causa scompensi e mette a repentaglio il sistema” ma è stato portato via dagli autori mentre stavano cercando di infilargli una camicia di forza.

    La teoria che sta prendendo sempre più piede tra gli addetti ai lavori è quella di osservare i soggetti asintomatici; potrebbero essere loro i portatori del virus latente. Già lanciato l’allarme e proposta l’istituzione di una task force per evitare che il contagio si propaghi, approfittando delle imminenti feste estive, dove cibo gratis e musica folk potrebbero favorire l’abbassamento delle difese immunitarie della popolazione, ma dalla Segreteria alla Sanità per ora solo bocche cucite sui provvedimenti, anche perché sono piene di pastine per la pressione.

  • Successo della Notte Bianca dell’Università, la Segreteria delle Finanze prepara la Notte al Verde, il Congresso la Notte Marrone

    Successo della Notte Bianca dell’Università, la Segreteria delle Finanze prepara la Notte al Verde, il Congresso la Notte Marrone

    Dopo il successo di venerdì notte della Notte Bianca dell’Università organizzata dalla Segreteria Istruzione anche la Segreteria alle Finanze ci vuole provare e organizza per giugno la Notte al Verde, 10 ore no stop dal pomeriggio a notte inoltrata dedicate allo stato delle finanze pubbliche.
    Inizialmente, visto l’argomento trattato, si sarebbe dovuta chiamare Notte in Rosso ma per evitare allarmismi e possibili isterie si è deciso per Notte al Verde, colore sicuramente più rilassante e meno allertante.
    La serata si svolgerà appunto venerdi prossimo nella pineta di Montecerreto e prenderà il via nel tardo pomeriggio con il dibattito “Tra il verde e il secco” ovvero lo stato delle finanze sammarinesi, seguiranno performance musicali e spettacoli di intrattenimento, buffet vegano a tema “L’erba dei fossi” e sarà allestita anche una zona con telescopi all’interno di una stalla per osservare le stelle di una volta.
    Trapelano infine indiscrezioni che il Congresso per fine estate organizzerà la Notte Marrone, manifestazione orientativa sulla stato del paese, nonostante non sia ancora noto quale sarà il leitmotiv della serata. Anche se a ben vedere un’ideuzza ce la possiamo fare.

    notte-verde
    verde speranza o verde finanza?

     

  • Per un errore di trascrizione verrà votata d’urgenza la legge anti-Mussoneria

    Per un errore di trascrizione verrà votata d’urgenza la legge anti-Mussoneria

    (Grande Oriente) – Dopo la procedura d’urgenza della legge che dovrebbe vietare l’appartenenza alle associazioni segrete, queste si sono riunite d’urgenza ma non rendono noto dove. Membri delle stesse sono stati avvistati camminare senza meta in giro per la Repubblica e nei consigli d’amministrazione, alcuni degli appartenenti pare abbiano richiesto indicazioni alle loro amicizie segrete ma non sono stati riconosciuti perché il saluto era talmente segreto che se lo sono dimenticato. Vista la segretezza della questione non sono ancora note quali siano le associazioni coinvolte e i suoi aderenti, abbiamo cercato di avvicinare i nostri microfoni alle pareti delle stanze segrete ma non abbiamo captato nulla.
    In Consiglio intanto, la votazione è stata così segreta che non si sa chi ha votato cosa, ma qualcuno ha vinto. Come avvenuto in precedenza per le banche, la seduta segreta è talmente segreta che trapela tutto con precisione, meglio che nelle sedute pubbliche. Segretamente, qualcuno all’interno dell’aula, pare abbia sostituito una vocale nella proposta di legge ed ora si dovrebbe votare una legge anti-Mussoneria che risulterebbe però ininfluente perché Mussoni, non è un segreto, se ne sbatte.