Tag: San Marino

  • Osservatorio sui rifiuti: individuato un remoto sistema solare in cui poter spedire il nostro pattume

    Osservatorio sui rifiuti: individuato un remoto sistema solare in cui poter spedire il nostro pattume

    (Arecibo) Sensazionale notizia quella annunciata ieri dall’Osservatorio sui rifiuti. Alla presenza dei Capitani di Castello è stata svelata la scoperta di un remoto sistema solare che potrebbe fungere da deposito per la nostra immondizia. Alla fine del 2013 fu segretamente annunciata la necessità di prendere provvedimenti straordinari, perché improvvisamente ci si accorse di essere indietro come testicoli canini nella gestione dei rifiuti. “Al momento non abbiamo bisogno di altri ingegneri. Non abbiamo esaurito le scorte di televisori e aeroplani, abbiamo esaurito le scorte di cassonetti. A San Marino servono operatori ecologici”: con queste lapidarie parole del Segretario Lonfernini venne lanciato il “Progetto Lazzaron”, per trovare un luogo al di fuori della Repubblica dove poter buttare il nostro pattume. Venne creato un tavolo di lavoro, nome in codice “l’Osservatorio”. Ben poco trapelava su questo misterioso ente, finché degli hacker di Monte Pulito riuscirono a trovare un paio di documenti scritti che dimostrarono ai cittadini che in realtà l’Osservatorio è la copertura di un istituto di ricerca che opera grazie a potenti mezzi per cercare di risolvere il problema dello smaltimento della nostra immondizia. Costretti ad uscire allo scoperto, i membri dell’Osservatorio ieri hanno annunciato che, grazie al telescopio LungimiranzAASS e ai poteri extrasensoriali dei consulenti ESPER, è stato recentemente individuato un gruppo di pianeti a forma di bidoncino che ruotano attorno ad un buco nero simile ad un cassonetto aperto, ribattezzato “ZziTua”. Ora una squadra di coraggiosi pionieri della ramazza, appartenenti ciascuno ad un Castello diverso, prenderà parte ad una spedizione verso questo sistema denominato in codice “PaP-31122015”, sulle orme dei primi esploratori, già inviati sul luogo. Purtroppo i ritardi organizzativi del viaggio interstellare non permetteranno il lancio del razzo “VALL1” prima della fine di questo anno, perciò è stato chiesto ai Capitani di adottare il protocollo d’emergenza “TinBòta”, cercando di occultare i rifiuti negli appartamenti sfitti che sorgono nel Castello di loro competenza.

  • Virus porno colpisce la bacheca Facebook dei sammarinesi. Tra questa e le dimissioni dei vertici di Banca Centrale sono cazzi

    Virus porno colpisce la bacheca Facebook dei sammarinesi. Tra questa e le dimissioni dei vertici di Banca Centrale sono cazzi

    (Kamasutra) – Omiodio! Due che copulano sulla mia bacheca, giuro che non sono stato io, è stato un virus a mia insaputa!
    Quello che è successo nei giorni scorsi sul social network più utilizzato dai sammarinesi è sintomatico della situazione attuale: cazzi amari. Un’ondata pornografica invade la Repubblica, il peccaminoso virus informatico posta l’anteprima di un video porno che in realtà non è soltanto questo, e tagga i tuoi amici garantendosi la replica della replica, della replica. Cos’è, cosa non è, il navigatore inconsapevole del web che crede che sia tutto rosa e fiori (in questo caso tette e culi), vedendo tutto quel bendidio, cosa fa? Clicca! E taaac, altro giro. Non sarai stato tu, ma sicuramente quel curiosone del tuo ‘amico’.
    La notizia è che il virus informatico ha colpito decine e decine di profili, causando l’indignazione di molti sammarinesi perbene che hanno fatto di tutto per denunciare apertamente questo scandalo: il sesso ci fa schifo, lo spaccio di droga e il riciclaggio un po’ meno; notizia di oggi l’arresto dell’ex-gestore di un noto ristorante sammarinese con l’accusa di riciclaggio di banconote false. Alzate di scudi? No, alzata di falli.
    In mezzo a questa tempesta ormonale incontrollata, i vertici di Banca Centrale sembra si siano nuovamente dimessi perché, pare, coinvolti dall’indagine Conto Mazzini. Avranno anche loro cliccato dove non dovevano?

  • Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    Fibrillazioni politiche, si attende l’anestesia totale per operare

    (Cuore Matto) La recente ondata di caldo ha causato grossi scompensi nella politica sammarinese. Già da settimane erano stati segnalati strani comportamenti relativi a politici che, apparentemente storditi da colpi di calore, si aggiravano a Palazzo Pubblico sbagliando zona dell’aula consiliare; da quella di opposizione a quella di maggioranza. Tra gli effetti collaterali riscontrati si sono registrate innumerevoli esternazioni compulsive a mezzo stampa: Posti di lavoro! Turisti! Lusso! Cinesi! Ticket! Rifiuti porta a porta! Tangenti! Telecomunicazioni! Bonifici! Mazzini! Appalti! Indennità! Expo! Vacche stracche! Commissioni no! Commissioni sì!

    Da ulteriori analisi effettuate risultano livelli alterati che possono portare a strani coaguli di forze politiche, dapprima scucite che tendono a cicatrizzarsi nuovamente in abnormi concrezioni. Il quadro clinico non è ancora completo ma tra le possibili cause del contagio c’è la proliferazione di incontri a tavoli non igienizzati e alle strette di mano tra soggetti poco puliti.

    Ipotizzate in un primo momento la malattia di Creutzfeldt-Jakob e l’influenza aviaria “A(D1-C1)” con una ulteriore variante del ceppo denominata “Torraccia”, ora si teme invece un morbo più subdolo, che si nasconde alle comuni analisi e si manifesta con strani colloqui, possibili alleanze, annunci e smentite sui mezzi d’informazione. Tali indizi fanno pensare ad una forma anomala di sindrome di Tourette pre-elettorale ma i medici non si sbilanciano. Alcuni danno la colpa alla tensione di rete, ma le folgorazioni sono frequenti in estate, specialmente se si cammina scalzi.

    Di fronte alla confusione dei medici, Luciano Onder è stato costretto a cancellare una puntata speciale del nuovo programma di approfondimento politico su Smtv “La Casa della Salute mentale” perché non è stato trovato nessuno abbastanza lucido da spiegare la situazione.

    Il Dg Romeo, in qualità di unico ospite, ha quindi illustrato le sue teorie: “L’infezione colpisce dapprima il sistema nervoso che causa scompensi e mette a repentaglio il sistema” ma è stato portato via dagli autori mentre stavano cercando di infilargli una camicia di forza.

    La teoria che sta prendendo sempre più piede tra gli addetti ai lavori è quella di osservare i soggetti asintomatici; potrebbero essere loro i portatori del virus latente. Già lanciato l’allarme e proposta l’istituzione di una task force per evitare che il contagio si propaghi, approfittando delle imminenti feste estive, dove cibo gratis e musica folk potrebbero favorire l’abbassamento delle difese immunitarie della popolazione, ma dalla Segreteria alla Sanità per ora solo bocche cucite sui provvedimenti, anche perché sono piene di pastine per la pressione.

  • #Sanmarino. Teodoro Lonfernini denunciato per possesso illegale di hashtag

    #Sanmarino. Teodoro Lonfernini denunciato per possesso illegale di hashtag

    (Dogana) – Gli uomini della centrale operativa telematica appostati in un post di blocco lo hanno sorpreso in macchina, di ritorno dall’Islanda per i Giochi dei Piccoli Stati, mentre stava tagliando diverse frasi con 100 gr. di hashtag clandestino. La nuova sostanza, proveniente dagli Stati Uniti, ha preso piede in tutta Europa e l’utilizzo smodato si sta diffondendo anche nell’antica terra di San Marino. Celebrità, cantanti, attori non ne possono fare a meno, la chiamano ‘tendenza’ ma ormai è una piaga sociale.
    I personaggi pubblici ne fanno uso smodato quotidianamente; uno dei casi più eclatanti è il premier italiano Renzi che ormai si esprime in hashtag anche dal vivo, ma Lonfernini ha trovato un modo tutto suo. Fermato dagli agenti il Segretario si è difeso dicendo: #è#tutto#un#malinteso.Denunciato, l’uomo dovrà partecipare a sedute obbligatorie di riabilitazione; dopo una perquisizione nella casa dell’uomo si è scoperto che stava utilizzando i cancelletti per recintare il suo giardino. #Quando#è#troppo#è#troppo.

    Cancelletti chiusi
    Cancelletti chiusi
  • Bagni pubblici della Seconda Torre chiusi, Lonfernini: “Non entrate lì dentro”

    Bagni pubblici della Seconda Torre chiusi, Lonfernini: “Non entrate lì dentro”

    (Oust) Dopo le segnalazioni di disservizi dei servizi pubblici di qualche settimana fa, anche la nostra redazione è ritornata a verificare se le condizioni igieniche dei bagni presso le Torri fosse migliorata. Giunti presso la Seconda Torre siamo però incappati in un vero e proprio scoop: abbiamo colto il Segretario Lonfernini mentre sprangava la porta dei servizi igienici situati a ridosso del monumento.
    “Scusi Segretario, ma cosa sta facendo?”
    “Eh, cosa? Ancora voi? Niente, stavo provvedendo, ehm, ad un sopralluogo…”
    “Ma scusi, non dovrebbero esserci degli uffici preposti a tali operazioni?”
    “Beh sì, ma sentivo il bisogno impellente di verificare che le cose fossero state risolte. Ed invece niente, anzi, lì dentro c’è una puzza terribile! Eppure prima che entrassi non c’era… cioé, voglio dire, insomma, ancora la situazione appare irrisolta ed è meglio che lì dentro non entri nessuno.”
    “Ci perdoni, ma qui la cosa puzza…”
    “Eh lo so, ma non temete, prenderò subito provvedimenti: chiamerò l’Azienda per far bonificare, cioé volevo dire sistemare l’area, e già che ci sono parlerò anche con Mussoni per farmi prescrivere qualcosa…”
    “Come scusi?”
    “Niente, niente, scusate ma ho un urgente impegno istituzionale” ha concluso Lonfernini, allontanandosi in tutta fretta con un pezzo di carta igienica attaccato alla suola di una scarpa.

  • Matrimonio a San Marino: ora puoi dire “Sì” anche dal tetto di Banca Centrale

    Matrimonio a San Marino: ora puoi dire “Sì” anche dal tetto di Banca Centrale

    (Quel ramo del lago di Faetano) – Col Decreto Delegato appena approvato sono stati individuati i luoghi dove ci si potrà sposare a San Marino e sono state aggiornate le tariffe per le coppie non residenti sul Monte Titano. Inoltre, con l’approvazione del divorzio breve, d’ora in poi sarà possibile sbrigare velocemente anche le pratiche di separazione. Così, vista la difficile congiuntura economica, il Governo ha pensato bene di prendere al volo queste due opportunità e farci un vero e proprio business coniugale, creando un meccanismo virtuoso tra il “Sì lo voglio” e il conseguente “Sì voglio andarmene”.
    Si sta già pensando infatti ad accordi ad hoc con i maggiori Tour Operator mondiali per promuovere un’esperienza “All Inclusive”, tutto in un giorno.
    Arrivo a Rovereta al Polo della Moda per acquistare vestiti, scarpe ed accessori, si sale, sempre in pulmann, in uno dei luoghi indicati dalla guida, ci si sposa e nel pomeriggio, dopo un ricco buffet, si può tranquillamente divorziare, come a Las Vegas ma senza le luci al neon.
    Il Baracucco è in grado di anticiparvi i luoghi in cui potrete pronunciare il vostro fatidico “Sì” e poi lasciarvi subito dopo.

    1) Il tetto di Banca Centrale. Uno dei più gettonati, luogo rinomato per le note fantasie dei sammarinesi.

    2) La Terrazza Symbol, dotata di una sontuosa vista panoramica del mare Adriatico. Dalle prime indiscrezioni il luogo è stato indicato per matrimoni avventurosi visto che è necessario avere con sé caschetto e moschettone di sicurezza per raggiungere il luogo della cerimonia.

    3) “Biancaneve”. Matrimonio a tema per la cerimonia presso la Centrale del Latte. Lo stabile, dopo la fuoriuscita dell’imprenditore della Valform e conseguente progetto abortito, è stato riconvertito a luogo da favola. Una favola per i dipendenti.

    4) “Come al cinema”. Matrimonio in stile Hollywood al Palazzo del Cinema. Dopo la rinuncia del Festival di San Marino perché in fondo della settima arte non frega niente a nessuno, il luogo verrà trasformato nel perfetto palcoscenico dell’arte dell’apparire, una di quelle che riesce meglio ai sammarinesi.

    5) Terza Via. Un matrimonio in perfetto stile ‘vintage’ ma dal forte impatto emotivo quello celebrato con l’antico rito cristiano-socialista. Per stomaci forti.

  • La Sanità si rafforza: verrà distribuito il Mussofran® a tutti i sammarinesi

    La Sanità si rafforza: verrà distribuito il Mussofran® a tutti i sammarinesi

    (Farmacia) – La Segreteria alla Sanità introduce una novità farmacologica dopo l’approvazione del nuovo piano sanitario nazionale. Nella bozza del decreto è stato infatti introdotto il T.R.I.P. (Trattamento Riabilitativo Indotto della Popolazione) che prevede la somministrazione obbligatoria a tutti i cittadini residenti di nuovo farmaco, brevettato da una multinazionale con sede legale in Lussemburgo. La tv di Stato ha già modificato il palinsesto prevedendo una campagna informativa per illustrare i benefici del principio attivo del Mussofran®, la tranquillina. ‘Il Mussofran è disponibile senza ricetta e senza ticket!’ recita la pubblicità sui giornali, dov’è suggerita la vaccinazione preventiva anche per i neonati (purché sotto la supervisione di un pediatra) ed i rischi connessi verso eventuali negligenze. Anche la terminologia muta, la tranquillina contamina l’umore e le abitudini dei cittadini; la ‘Serenissima Repubblica di San Marino’ viene normalizzata in ‘Serena’, più incline al nuovo corso che la nazione ha intrapreso. Scomparsi o sostituiti termini che potrebbero indurre la popolazione a dubitare, banditi termini come ‘crisi di liquidità’, ‘depressione atmosferica’ o ‘tangentopoli’, viene scoraggiato qualsiasi approccio idealista alle questioni sociali che porta spesso a risultati deprimenti, anche vie come ‘Gino Giacomini’ o ‘Pietro Franciosi’ vengono modificate in neutrali ‘Viale Tramonto’ e ‘Via Terza’.
    Nessuna divergenza all’orizzonte, il governo ritiene inutile l’opposizione,  mentre l’opposizione pensa che sia inutile opporsi, resiste  ancora la popolazione indigena ma si tratta di sporadici casi, resi immuni dalla vaccinazione di massa introdotta.
    Anche la satira sparisce perché nessuno ha bisogno di deridere il potere, i pochi hanno accettato di partecipare al nuovo programma televisivo di Assetv e si limitano a ripetere un tormentone dietro l’altro.
    Assumi la tua dose giornaliera di Mussofran® e tutto andrà bene.

  • Per un errore di trascrizione verrà votata d’urgenza la legge anti-Mussoneria

    Per un errore di trascrizione verrà votata d’urgenza la legge anti-Mussoneria

    (Grande Oriente) – Dopo la procedura d’urgenza della legge che dovrebbe vietare l’appartenenza alle associazioni segrete, queste si sono riunite d’urgenza ma non rendono noto dove. Membri delle stesse sono stati avvistati camminare senza meta in giro per la Repubblica e nei consigli d’amministrazione, alcuni degli appartenenti pare abbiano richiesto indicazioni alle loro amicizie segrete ma non sono stati riconosciuti perché il saluto era talmente segreto che se lo sono dimenticato. Vista la segretezza della questione non sono ancora note quali siano le associazioni coinvolte e i suoi aderenti, abbiamo cercato di avvicinare i nostri microfoni alle pareti delle stanze segrete ma non abbiamo captato nulla.
    In Consiglio intanto, la votazione è stata così segreta che non si sa chi ha votato cosa, ma qualcuno ha vinto. Come avvenuto in precedenza per le banche, la seduta segreta è talmente segreta che trapela tutto con precisione, meglio che nelle sedute pubbliche. Segretamente, qualcuno all’interno dell’aula, pare abbia sostituito una vocale nella proposta di legge ed ora si dovrebbe votare una legge anti-Mussoneria che risulterebbe però ininfluente perché Mussoni, non è un segreto, se ne sbatte.

  • “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla seduta segreta del CGG (e non avete potuto ascoltare)”

    “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla seduta segreta del CGG (e non avete potuto ascoltare)”

    (Sssssssst!) – Per illustrare la situazione delle banche sammarinesi è stato portato in aula un puzzle da 30000 pezzi; i consiglieri hanno iniziato a comporlo senza sapere minimamente qual era l’illustrazione finale, perché pare che la scatola sia stata smarrita e nessuno sa molto. Per l’occasione era presente in Aula, in qualità di testimonial, nientepopodimeno che Pulcinella che ha ascoltato l’intero dibattito prendendo appunti.
    Da evidenziare il discorso memorabile su Politica, Società e Diritti da parte del consigliere del PS Paride Andreoli, di una chiarezza così disarmante che le future generazioni lo ricorderanno per lungo tempo.
    Francesco Mussoni, approfittando della segretezza della seduta, ha fatto una proposta dirompente ed ha deciso, di comune accordo con se stesso, di rendere segrete tutte le sedute del CGG e pubbliche tutte quelle del Congresso di Stato e le delibere dell’ISS lasciate nel cassetto, ma poi si è bocciato da solo l’Odg perché non ha trovato la condivisione.
    Il Segretario Valentini invece, sfruttando l’eclissi radiofonica, ha difeso i matrimoni delle persone dello stesso sesso ed ha mostrato una maglietta provocatoria alla Reggenza; a quel punto i donzelli, che non si chiamano più donzelli, sono stati costretti ad allontanare il Segretario, scortandolo fuori dall’aula mentre stava cercando di salire sul tavolo della Reggenza per lanciare dei coriandoli colorati.
    Per attirare l’attenzione su di sé il capogruppo Mazza ha raccontato l’aneddoto sui motivi per cui tutti lo chiamano ‘Ciccio’ e per la gioia dell’intero arco parlamentare ha fatto l’imitazione di Jr di Dallas presentandosi con un grosso cappello texano.
    Giancarlo Venturini ha confessato invece che il suo libro preferito è il Signore degli Anelli e gli piace leggerlo la mattina sulla tazza del Water (il libro però non è francobollato, hanno fatto notare dall’opposizione).
    Giancarlo Capicchioni durante una pausa dei lavori consiliari ha ammesso di avere un debole per le bionde (le sigarette).
    In conclusione Antonella Mularoni sottolinea la spontaneità degli interventi fin qui ascoltati, dovuti probabilmente alla mancanza della diretta radiofonica e si dice pronta a mantenere una posizione meno neutra durante il resto della legislatura.
    Teodoro Lonfernini ha mostrato i selfie fatti assieme a Franco Baresi lasciandosi coinvolgere in un acrobatico palleggio assieme ad Iro Belluzzi, che si è scoperto essere un noto ultras conosciuto dalle forze dell’ordine di mezza Europa col soprannome “Iro di Khan”. Al termine dell’esibizione Teodoro ha offerto a tutti i presenti del formaggio, così la bocca stracca sa di vacca. Ssssst!

    Sssst!
    Sssst!
  • Firmato l’accordo per il Polo del Lusso: unica colata di cemento su Rovereta

    Firmato l’accordo per il Polo del Lusso: unica colata di cemento su Rovereta

    (San Marino tra il verde e il secco) – Polo Rovereta Sì? Polo Rovereta No? La politica si interroga sull’ennesimo investimento strutturale in Repubblica. Per evitare lo stallo, il Governo ha deciso di prendere una decisione drastica ma probabilmente definitiva. Dalle prime indiscrezioni trapelate durante una discussione tra i Segretari di Stato e una nutrita lobby di costruttori edili pare che sia stato deciso di creare una sorta di “sand box” per permettere agli amanti delle trivellazioni e delle escavazioni di scatenarsi in un unica zona e lasciar perdere il resto del territorio per sempre. Da troppo tempo i costruttori sono fermi al palo e le mani cominciano a prudere: “basta con ‘sti lavoretti sull’esistente, io mi gaso se c’è da tirar su un nuovo pilone da 30 metri, se uso una ruspa con una grossa benna, non quelle manovrine col bobcat di mio figlio”.
    Verrà così creata una zona in cui non sarà presente nessun tipo di impedimento naturale, nessun vincolo paesaggistico, niente ostacoli geologici, nessun ambientalista pronto a raccogliere le firme per un ricorso.
    “Rovereta sarà il primo luogo ad impatto verde zero” sono le parole di uno degli ideatori del progetto: nemmeno un centimetro di verde pubblico, il rumoroso fiume Ausa interrato completamente, alberi che tolgono spazio utile sradicati, colline spianate, bretelle abbassate, solo cemento armato ed asfalto.
    In questo modo, continuano gli ideatori dell’innovativo progetto, il comparto edile potrà dare sfogo alla creatività e agli istinti più repressi, circoscrivendoli in un un unica zona delimitata da fettucce biancazzurre. Il Congresso di Stato ha già garantito che il futuro “quartiere a gru rosse” sarà perfettamente monitorato; nessun rischio di verde incontrollato. Duro il monito dalla diocesi San Marino Montefeltro che non vede di buon occhio questo progetto urbanistico:- “In questo modo si perde di vista la strada maestra” ha tuonato dalle colonne del SottoDonBosco il Vescovo Turazzi. “Non si preoccupi Eccellenza” ha prontamente replicato l’ingegner capo – “è già in previsione una rampa”.