Autore: Muzio Scavolani

  • Borgo: dagli scavi emergono reperti storici, da un basso rilievo del X secolo risulterebbe che Marino e Leo erano uniti civilmente

    Borgo: dagli scavi emergono reperti storici, da un basso rilievo del X secolo risulterebbe che Marino e Leo erano uniti civilmente

    (Borgo Maggiore) – Se fosse confermata, la notizia avrebbe del clamoroso. Negli scavi aperti in Piazza Grande, gli operai che stavano eseguendo i lavori per la nuova pavimentazione della piazza hanno ritrovato alcuni reperti, che secondo una prima ricostruzione, sono databili attorno al X secolo; data in cui sono state elaborate alcune idee che circolano ancora oggi tra i pensatori sammarinesi. Da ulteriori ritrovamenti sembrerebbe che il vecchio Borgo era parte di uno storico postribolo, la costruzione originaria infatti sarebbe stata denominata Polus de la Luxuria, voluta più di mille anni fa per soddisfare le esigenze dei notabili dell’epoca. Ritrovati attorno agli antichi muretti diverse terracotte spaccate con forza, con incisa una strana dicitura “referendum” che ancora gli esperti devono interpretare. La palla passa alla responsabile dei Musei di Stato che valuterà il valore storico/artistico del ritrovamento e se per caso si potrà ancora parcheggiare a spina di pesce.

  • [PROSSIM’ORA] Giorno della memoria. Dimentica la strada durante la passeggiata, esponente della Democrazia Cristiana disperso nelle gallerie.

    [PROSSIM’ORA] Giorno della memoria. Dimentica la strada durante la passeggiata, esponente della Democrazia Cristiana disperso nelle gallerie.

    Attimi di preoccupazione durante il tradizionale percorso guidato nelle gallerie ferroviarie dell’Associazione “La Genga”. L’uomo, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, si è distratto durante la rievocazione storica all’interno di una galleria ed è rimasto isolato, perdendo le tracce del gruppo di escursionisti. Non sono ancora chiari i motivi della scomparsa, ma c’è chi dice di aver visto l’uomo distratto (stava pensando alle sue memorie difensive?) mentre veniva illustrato il percorso della passeggiata. Subito organizzata una squadra di ricerca del PSD, il PS parteciperà con i suoi cani da tartufo, si attendono comunicati.

  • Studi storici svelano che Marino lo scalpellino era mancino. La DC costretta a ribaltare il suo logo

    Studi storici svelano che Marino lo scalpellino era mancino. La DC costretta a ribaltare il suo logo

    Recenti studi hanno rivelato che lo scalpellino venuto da Arbe in realtà era mancino. Ad annunciare la clamorosa scoperta è stato il famoso ricercatore Secondo Amici che, dopo aver consultato alcune fonti storiche ed analizzato diversi reperti, ha concluso che Marino teneva il martello con la sinistra: “A differenza della rappresentazioni classiche del santo” – afferma il ricercatore – “i segni lasciati dallo scalpello su alcuni reperti in pietra rinvenuti al Sacello fanno pensare ad una mano mancina”.
    Secondo alcune teorie ufficiose il Marino mancino era un fatto già acclarato in passato ma pare sia caduto nell’oblio durante la guerra fredda. Una delle motivazioni, sempre secondo questa teoria, sarebbe stata quella di evitare la rappresentazione iconografica di un Marino con martello nella sinistra, giudicata troppo filo-sovietica.
    La notizia ha destato grande stupore tra gli esponenti della Democrazia Cristiana che hanno visto rivoluzionato il simbolo del santo, tanto che la direzione del partito ha indetto una riunione straordinaria per aggiornare tutta la simbologia legata alla DC, diventata improvvisamente non più rappresentativa della tradizione dopo le recenti scoperte.
    Nella concitazione del momento si è quindi deciso di riflettere di 180° il logo del partito su tutti i siti istituzionali e indossare i grembiuli al contrario nella prossima festa dell’Amicizia.

  • Banca Centrale, un candidato si ritira. Fatale il programma a 60°

    Banca Centrale, un candidato si ritira. Fatale il programma a 60°

    Dei 46 candidati alla presidenza dell’istituto si era passati a 3. Ora, clamorosamente siamo a 2 e 1/2! Sì, perché qualcosa deve essere andato storto nelle operazioni di scrematura della maggioranza per scegliere il presidente. Pare che uno dei candidati si sia visto macchiare sia la giacca che la cravatta; a nulla sono serviti i tentativi di candeggio, tant’è che l’uomo dopo un abbondante risciacquo si è ritirato. Non sono ancora chiari i motivi del ritiro, la causa potrebbe essere stata la temperatura troppo alta oppure il taglio precipitoso dell’etichetta con le istruzioni di lavaggio. Dalla maggioranza trapela comunque un certo grado di ottimismo:”Tanto quello non l’avremmo messo”. La sensazione è quindi che ci sia già un capo prescelto ma si deve attendere la decisione dell’Omino Bianco, mentre dall’opposizione si alzano cori di disappunto: “Anche stavolta hanno scoperto l’acqua troppo calda”.

  • Lucio Amati multato 6000 euro per il modo in cui annoda la cravatta

    Lucio Amati multato 6000 euro per il modo in cui annoda la cravatta

    Nodi giunti alla cravatta per Lucio. Galeotto fu il video pubblicato su Youtube dallo stesso Amati dove veniva illustrata la tecnica del cosiddetto nodo “sammarinese” che riscuote ancora un discreto credito. Purtroppo non devono essere stati dello stesso avviso gli ispettori di Cravatta Centrale e il Direttore dell’Agenzia dei Papillon che hanno trovato fuori luogo certi commenti sulle loro tecniche di allacciamento, definite da Amati come sciocche perché troppo difficili da eseguire senza uno specchio.

    Nodo
    Nodo?
  • Renna sparita da Fiorentino confessa: “Ero in edicola a cercare il Baracucco”

    Renna sparita da Fiorentino confessa: “Ero in edicola a cercare il Baracucco”

    Fiorenti novelle nel castello di San Marino. Dopo i gatti che ci lasciano lo zampino, le vacche che non si ingrassano più per colpa dei lupi che se la prendono con le pecore che giocano solo a sopravvivere, ora è toccato alla renna che sparisce.
    L’animale luminescente era scomparso dalla rotonda di Fiorentino nottetempo ed era subito scattato l’allarme, prontamente condiviso sui network sociali, con tanto di foto segnaletica. Apas aveva intanto lanciato una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle renne dopo le feste natalizie: “Il fenomeno è in aumento” hanno commentato dall’associazione, “le soffitte sono posti bui e angusti, causano sofferenze ingiuste”. In un primo momento si era pensato ad un rapimento alieno per utilizzare il cervide luminoso come panno per lucidare l’astronave. Il mistero si è poi risolto quando la renna, accedendo con i suoi zoccoletti luminosi sullo smartphone che le ha portato Babbo Natale perché ha fatto un buon lavoro durante le feste, ha visto la notizia sul sito della tv di Stato ed ha deciso di venire allo scoperto: “Ero andata in edicola a cercare il Baracucco, ma a Fiorentino lo avevano finito”. La conferma arriva anche dall’edicolante che, contattato, dice di aver visto l’animale aggirarsi tra gli scaffali ed annusare qua e là, ma quella presenza abbagliante non aveva destato particolare interesse: “Di strani esemplari che passano di qua ne vedo tutti i giorni”.
    La renna è tornata al suo posto nella rotonda di Fiorentino, fino a quando non verrà riposta in una soffitta. Il Capitano di Castello che intanto ha rimediato il libro del Baracucco, assicura che la renna verrà trattata bene e le regalerà la copia del libro così da poterlo leggere nelle pause tra un Natale e l’altro. Tutto è bene ciò che finisce bene.

  • Paride Andreoli scambiato per Babbo Natale, costretto a raccontare favole ai bambini. Quello che fa di solito coi suoi elettori

    Paride Andreoli scambiato per Babbo Natale, costretto a raccontare favole ai bambini. Quello che fa di solito coi suoi elettori

    Curiosa scenetta quella accaduta sul Pianello al termine dei lavori del Consiglio Grande e Generale dove era stata appena approvata la legge di bilancio. Il capogruppo del Partito Socialista, uscito da Palazzo Pubblico, è stato fermato da una folla di bambini che, saliti in centro storico per il Natale delle Meraviglie, lo hanno scambiato per Santa Claus. Invece di incontrare l’omone in calzamaglia rossa però, si sono trovati davanti ad un omino con, sì la barba bianca, ma con un completo grigio e cravatta blu.
    Per i bimbi accorsi sul Pianello più che meraviglia si è trattato di un natale dello stupore:
    – “Ma come sei magroooo!”
    – “Sai, la spending review…”
    – “Il mio babbo dice che quando si usano le parole inglesi in mezzo alle frasi c’è sempre una fregatura”
    […]
    – “Babbo Natale, Babbo Natale perché sei vestito così?” – chiede curioso un altro bambino mentre tira il moccio su col naso per evitare che gli coli sulla faccia.
    – “Perché ero seduto là dentro”
    – “Noi a scuola ci fanno mettere il grembiule ma cosa facevi là dentro?”
    – “Impacchettavamo i vostri prossimi regali”
    – “Ma in quanti siete?”
    – “Siamo in sessanta ma contiamo poco, sono gli altri dieci che fanno i veri pacchi”
    – “Ma quindi Babbo Natale non conta niente?”
    – “Non ho detto questo, c’è un Congresso che decide chi è buono e chi no”
    – “E perché decidono loro chi è buono?”
    – “Perché gli sono state mandate diverse letterine nel 2012 con tante preferenze”
    – “Ma la mia mamma dice che quei numeri lì era meglio giocarli a tombola”

  • Polo della moda. La maggioranza chiede stop alle firme, Moschino e D&G girano i tacchi!

    Polo della moda. La maggioranza chiede stop alle firme, Moschino e D&G girano i tacchi!

    Governo e maggioranza promuovono il polo della moda ma ora chiedono di sospendere le firme. Le firme rimangono perplesse e chiedono cosa devono fare. La tensione corre sul filo, di seta. Tessere o non tessere? Questo è il problema. Nel frattempo il comitato referendario fa spalline e va avanti, anche se non vanno di moda. La moda di questo Natale è la barba glitterata, Paride Andreoli ci sta pensando anche se non riceve i consensi necessari. Insomma c’è chi raccoglie le firme, chi vuole le firme e poi chiede di fermarle, la matassa è ingarbugliata. Il referendum è un vestito ancora troppo stretto, meglio una comoda vestaglia. La nuova collezione referendaria primavera/estate potrebbe tardare ad arrivare; è già stato formato un comitato referendario che chiede l’estensione del calendario, il 2016 è quindi a rischio.

  • “Non anno capito un’acca” in tutte le edicole/librerie di San Marino

    “Non anno capito un’acca” in tutte le edicole/librerie di San Marino

    È finalmente arrivata la raccolta delle noci del Baracucco, dopo un anno passato a cercarle ovunque.

    Dal 21 Dicembre 2015 in tutte le edicole e librerie della Repubblica di San Marino “Non anno capito un’acca”.
    Già da qualche mese avevamo dato in mano la bozza ad un gruppo di lettori accreditati, queste le loro esperienze:

    “Le loro interviste col vampiro migliori delle nostre” (D. Graziosi – La Tribuna Sammarinese)

    “Meglio di una chattata via Skype con Lolli!” (C. Romeo – Dg Rtv)

    “No grazie! Piuttosto gettatemi un secchio d’acqua gelata in testa” (F. Mussoni – Segretario alle indennità)

    “Non è mia quella noce autografata” (F. Stolfi – Ex big Psd)

    “Non fosse stato per loro, all’Expo avrei portato anche il nocino come prodotto tipico sammarinese” (T. Lonfernini – Turismo&Tweet)

    “I’m with the Barack-uc!” (B. Obama – Padrone del mondo)

    librokimjon

  • Barascoop di RTV: Carlo Romeo farà una seduta spiritica per intervistare Licio Gelli

    Barascoop di RTV: Carlo Romeo farà una seduta spiritica per intervistare Licio Gelli

    “Gelli, se ci sei scoppia una bomba”.

    Nuovo taglio giornalistico per la Tv di Stato con le interviste a distanza; paese abbastanza piccolo per fare domande.
    Dopo l’esclusiva intervista di Rtv via skype dello skypper Lolli che è skyppato in Libia a seguito del crack della RiminiYacht, è partita la prima di una serie di interviste “esempi da non imitare”. Nella prossima puntata in collegamento satellitare ci sarà il parrucchiere di Kim Jong-Un, il dittatore nordcoreano che ha imposto ai suoi generali il suo taglio di capelli. L’emittente sammarinese non si ferma, dopo Lolli che ammette di combattere l’ISIS, è già in programma una chiacchierata con Livio Bacciocchi su Whatsapp (combatte contro l’ISS?), Fiorenzo Stolfi al videocitofono e Gabriele Gatti nel confessionale. Sembra quindi che le interviste non finiscano mai…

    Il nuovo taglio editoriale del Dg.
    Il nuovo taglio del Dg.