Autore: Muzio Scavolani

  • San Marino: 200 metri sopra il virus

    San Marino: 200 metri sopra il virus

    Un piccolo giro per l’uomo ma un grande giro per l’umanità.

    Arriva la circolare esplicativa per gli spostamenti per motivi di salute o situazioni di necessità. Anche San Marino si atterrà ai precisi calcoli effettuati dai tecnici italiani che hanno stimato con perizia il raggio d’azione per chi volesse fare attività motoria all’aperto in tutta sicurezza. Dopo settimane di conti con compassi e gessetti si è stabilito che la distanza di 200,01 metri era da considerarsi troppo rischiosa e dopo alcune raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Metri Sammarinesi) San Marino si è così adeguata alle disposizioni italiane con leggero ritardo per via delle contrattazioni avvenute all’interno della maggioranza che, per dare un messaggio di modernità, aveva pensato di misurare il raggio d’azione alla portata del Wi-Fi di casa ma poi è caduta la connessione a Zoom e non se n’è fatto più niente.
    Già dopo pochi minuti dalla pubblicazione della circolare si sono formate interminabili code ai supermercati per accaparrarsi le FPI (fettuccia protezione individuale, Ndr) omologate, ma nel giro di poche ore sono diventate introvabili, tant’è che i più ingegnosi hanno ideato rudimentali fettucce fatte coi metri portati via dall’Ikea.
    Non sono mancate le interpretazioni fantasiose della circolare: alcuni hanno iniziato a costruire torrette di avvistamento di 200m per controllare meglio il vicinato sperando poi, ad emergenza passata, in una probabile sanatoria edilizia, mentre i Nanni da giardino hanno iniziato a scavare le cantine per trasformarle in tunnel da corsa.
    Alcuni sammarinesi che non hanno mai fatto 200 metri a piedi nella loro vita hanno chiesto se possono farli dilazionati.

  • L’istanza ammessa e non concessa.

    L’istanza ammessa e non concessa.

    Le istanze d’Arengo prima di approdare in Consiglio per la discussione passano al vaglio sulla base del requisito del pubblico interesse. Non possiamo, ad esempio, sollecitare l’organizzazione di un concerto dei Cannibal Corpse alla cava antica perché non riguarda la collettività.
    L’istanza che chiede di togliere il divieto della riorganizzazione del partito fascista sammarinese (abrogazione legge 24 del 1950) è stata ammessa, quindi si suppone che riguardi la collettività. Siamo d’accordo: chi l’ha formulata, firmata ed eventualmente appoggiata necessita di cure sanitarie immediate perché la sua logica fa a botte con la realtà storica.
    Una richiesta democratica di ripristino di qualcosa che democratico non è, sembra paradossale. Invece del dibattito i consiglieri dovrebbero fare semplicemente una telefonata collettiva e chiamare un’ambulanza.
    L’istanza rivuole un partito che ha cancellato gli altri partiti per partecipare nuovamente alla vita democratica che ha voluto sopprimere. Capite perché c’è bisogno di un dottore?
    Eh ma doveva essere ammessa alla discussione nonostante sia un controsenso perché c’è la libertà. De che? Siamo al masochismo? Superficialità? Distogliere l’attenzione? Tenerla alta?
    A questo punto presentiamo questa, tanto ormai vale tutto. Ma è assurda! Chi lo decide?

    Agli Ecc. mi Capitani Reggenti
    Palazzo Pubblico

    Oggetto: Richiesta abrogazione legge n.1 del 6 Maggio 1901, decreto con cui si ordina l’adozione dei pesi secondo il sistema metrico-decimale.

    Noi Baracucchi chiediamo sia abrogata la legge n.1 del 6 Maggio 1901 che cita:
    Art. 1. – A datare dal 1° Aprile prossimo tutti gli Uffici e tutti gli Esercenti i pubblici negozi debbono
    adottare i pesi secondo il sistema metrico-decimale. Art. 2. – Ai contravventori sarà applicata la pena stabilita dall’art.20 del Regolamento Edilizio del 30 Ottobre 1864. Art. 3. – Agli Edili ed alla Forza Pubblica è affidata l’esecuzione del presente Decreto.
    Tale legge è in contrasto con la Dichiarazione dei Contrappesi dell’uomo e di conseguenza anche con la Dichiarazione Universale dei Pesi adottata dall’Assemblea Generale delle Misurazioni Unite. Siamo per un ritorno alla libbra e per uscire progressivamente dal sistema monopolistico metrico-decimale. Non vogliamo vivere in una Repubblica dei due pesi e due misure ma pretendiamo la libertà di avere più pesi e più misure. W l’oncia, una manciata al potere, vogliamo farci un barile di cazzi nostri.

    Deferenti Ossequi

     

  • Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Il canto del Pianello – A Christmas Carol (parte uno)

    Interno casa. San Marino. Vigilia di Natale. Ore 22:00. La Tv trasmette la tombola in sammarinovisione a volumi da after. Il nonno prende il telecomando e preme il tasto ‘mute’.

    – “La volete sentire una bella storia di Natale?”
    – “Dammi il Tilus prima”
    – “Mamma, perché il nonno è così rosso?”
    – “Andrea, metti giù il telefonino, basta giocare a Think Tank®”
    – “Anche te Matteo, vieni via dalla presa di corrente”
    – “Giancarlo vieni giù dalle scalette dai!”
    – “Roberto, lascia stare il gatto, vieni a tavola che il nonno deve raccontarci una favola”
    – “Vaffanculo”
    – “Nonno, cosa ci racconti?”
    – “Cara Marina, questo storia si intitola il Canto del Pianello e non è una favola come tutte le altre”

    Un altro sorso di Tilus e il nonno inizia a raccontare…

    Non tanto tempo fa, c’era un Gran Vecchio di Baldasserona che aveva un potere talmente grande che non si poteva vedere. Era come camminare di notte dentro la galleria di Montalbo ma senza cacche di cane. Aveva un potere talmente forte da sembrare impensabile, come votare Democrazia Cristiana nel 2019. In pochi lo hanno visto in faccia ma è conosciuto come Omissis. C’è chi dice che lavori 24h/24 dalla sua roccaforte su di un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico, altri lo hanno visto fermare la funivia con le mani per scommessa, altri ancora dicono che sia più brutto dei parcheggi sotterranei dell’Azzurro.
    Omissis è molto taccagno e paga qualche tirapiedi che cura i suoi interessi in territorio, per lui le sedute del Congresso e del Consiglio sembrano una ridicola perdita di tempo, meglio dedicarsi al suo hobby preferito: collezionare uc-Celli impagliati. Nello studio dicono abbia una vetrina dove tiene tutti gli esemplari imbalsamati nel corso delle legislature.
    Anche se un tempo le cose erano più semplici, aveva messo a punto un geniale sistema di leve e carrucole che gli permetteva di muovere le ali ai suoi volatili con grande naturalezza: sembravano vivi con una volontà propria. Omissis setta ali, una grande idea di libertà!
    Era la vigilia delle elezioni ed Omissis era parecchio scocciato perché doveva imbottire nuovi pennuti per l’ennesimo cambio di gabbietta. Che perdita di denaro! Non aveva fatto in tempo a completare l’ultimo esemplare di uccellino di paglia da mostrare agli amici del club nautico che lo avevano subito sgamato.  Per risparmiare aveva dato in appalto ad una società di consulenza estera la progettazione di alcuni meccanismi interni ma vuoi per l’insufficiente CQ, vuoi per i materiali scadenti, durante un’esibizione era fuoriuscita l’etichetta “made in Lux” dal buco del culo del pennuto, provocando l’irrisione della sua ristretta cerchia di amici. D’ora in avanti avrebbe fatto tutto da solo.
    Quella stessa sera, rientrando nella sua dimora, gli fece visita il fantasma di un vecchio amico detto Anonimato Socie Dario. Gli annunciò che avrebbe ricevuto la visita imminente di tre spiriti quella stessa notte: lo spirito del Pianello di quando stavamo beeeene, lo spirito del Pianello Futura e quello del Pianello di Adesso.

    – “Nonno sei sicuro che la fiaba sia autentica?”
    – “Certo, passami una fetta di torta Titano che la inzuppo nel Tilus. Dove eravamo rimasti?”
    – “I tre spiriti del Natale”

    Al calar della notte il silenzio elettorale avvolgeva San Marino e dal suo laboratorio situato in qualche sperduto edificio anonimo dai citofoni pieni di etichette “associati”,  stava controllando la nuova fornitura di coloratissime piume giunte dall’oriente. La sua mente vagava tra le prossime speculazioni sul Titano perché era quello che il paese che amava ed era lì che voleva continuare a fare quel cazzo che gli pareva.  Ancora scosso dalla vista dello spettro del vecchio amico, Omissis si coricò dando la colpa della strana visione all’impepata di cozze che aveva acquistato alla Lidl.

    Continua…

  • Il gatto sull’asse che scotta

    Il gatto sull’asse che scotta

    Ma l’asse Rete – DC è di rovere massello o è un laminato melaminico? Perché con 30.000 lire il mio falegname lo fa meglio.
    Intanto con le dichiarazioni registrate di Gatti, sono stati fatti titoloni di giornale per una settimana sul presunto rapporto con Rete, Motus e Civico10. È seguita poi una sua conferenza stampa dove dichiarava di non avere entrature coi tre movimenti, ma chi si fida di un felino con tutte queste sardine in giro?
    Ora fresche fresche arrivano, sempre dall’informazione, le stesse dichiarazioni ma via audio. Si tratta quindi della stessa notizia, vera o falsa che sia, su un altro supporto fisico, così sembra più autentica.
    Nei prossimi giorni quindi ci aspettiamo anche il video, poi il video coi sottotitoli in dialetto, poi il video 3D da vedere solo con gli occhialini, poi il video con l’audio in sopaf 5.1 che si sente in tutte le casse, comprese quella di risparmio. Poi arriverà il trailer che anticiperà l’arrivo della trilogia al cinema, approderà poi su Netflix una serie tv in quattro stagioni politiche, infine lo sceneggiato targato Rtv, “Cento Vetrine Sfitte”, senz’audio, solo col rumore della cinepresa d’epoca che in realtà è un asso di bastoni sulla ruota di una bicicletta.
    Intanto sulla vicenda interviene Apas: non strumentalizzate i gatti, la politica è dei cani, perché il politico è il migliore amico dell’uomo.

  • Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Delegazione Democrazia Cristiana incontra Salvini al Papeete per colloqui. Scopri cosa si sono detti

    Caso Targhe.
    TUNZ TUNZ TUNZ – Attenzione c’è da spostare una macchina targata San Marino, è un diesel! – TUNZ TUNZ TUNZ

    Amicizia Italia-San Marino.
    Rafforzare i rapporti diplomatici con l’ambasciatore e la consolle!

    Sicurezza e forze dell’ordine.
    – Porta tuo figlio a San Marino, abbiamo il Segway! Niente giri sul moscone moscovita con Savoini

    Economia e giustizia.
    – Suuuu le maniiii sui 49 milioni!

    Partnership politica
    – Yes We Canti!

    Politica estera
    – Se capita, non immatricoliamo la SM Watch sul registro navale

    Rapporto con l’opposizione.
    E allora il PDJ?

    Viabilità.
    – Dai Matteo vieni a fare un giro sul gommone d’aria di Michelotti. L’ho gonfiato io! Intanto facciamo il trenino! Papeetetetete!

    Tecnologia.
    Se vieni a San Marino con Siri,oltre al mutuo, gli facciamo registrare le vocine per un nuovo assistente vocale!

    Comunicazione.
    Ci serve una nuova strategia. Ci presti Luca Morisi come Social Lega Manager?

    Nota finale di redazione.
    La DC sale sempre sulla moto d’acqua del vincitore.
    Ah, la Mularoni al Papeete e Venturini a Corianino, dall’happy hour alla processione per la Madonna della Neve.

  • Crisi bancaria San Marino. In arrivo il Piano C: trasferire Banca Cis a Cattolica!

    Crisi bancaria San Marino. In arrivo il Piano C: trasferire Banca Cis a Cattolica!

    (Cattolica – Costa Biancoazzurra) Dopo il naufragio del piano d’acquisto della Lunalogic (*), con il piano B non ancora definito nei dettagli, irrompe sulla scena il cosiddetto piano C come Cattolica, per dare un calcio alla crisi bancaria!
    Del resto il cattolicesimo è alla base delle nostre radici e della nostra storia per cui è apparso chiaro che l’unico modo di risolvere l’intricata questione del Cis era invocare la Madonna. Dopo l’ora di religione Cattolica nelle scuole è l’ora di portare a Cattolica la banca. Cattolica val bene una banca malmessa. C’è chi non nasconde l’entusiasmo per l’operazione del trasferimento dell’Istituto che potrebbe già chiamarsi CICS (Credito Industriale Catto Sammarinese) e raccoglierà sia i fondi di buona volontà che quelli di dubbia moralità. Porgi l’altra guancia e porci con le ali.
    Banca Centrale sta lavorando alacremente a questa rocambolesca ipotesi e, tra i sostenitori del trasferimento cattolichino, trapelano alcuni rumors su chi potrebbe dirigere l’Istituto: si tratta dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava designato per costruire l’Ente Ponte che arriverebbe fino alla costa. Perchè l’operazione, qualsiasi essa sia, costa. E poi Cattolica non è sconosciuta sul Titano perchè il prossimo anno ci giocherà il San Marino Calcio, o meglio il Cattolica SM.
    – “Perché non trasferire lì anche la banca dissestata?” afferma con piglio deciso il Presidente della Federazione Tura. E come si sa, chi la Tura la vince!
    Fingere e fingeremo.

    (*) Di seguito la ricostruzione in esclusiva su come si è svolta la trattativa fallita di acquisto del CIS denominata come “La negòciation pour le Banque Camembert”

    – Banque Central?
    – Sì
    – Bonjour, nous sommes de la société LunaPark du Luxemburg
    – Salve, mi dica
    – Nous avons una fondue d’investissement que les fermé, ça s’appelle Strabicos e nous volevom faire une bonne opération in Saint-Marin
    – Potete essere più precisi?
    – Avez-vous verameint bisogn de tout cet euro pour comprer le Cis?
    – Beh la cifra è quella messa sul cartellino che vede esposto
    – Una réduction? Il y a saldi en Luglio!
    – Quanto siete disposti a versare?
    – Nous offrons 1/5 de celui demandé, le reste nous payons dans 10 ans. Le reste met quelque chose dans le fonds di pensioned, tent cus chi fa i pensioned avec tout cet Euro? Ah, nous avons aussi une collection de joueurs Panini de 1970 à 1990 et il y a des figurines impossibles à obtenir de grande valeur, nous avons un Bergomi avec une moustache
    – Grazie le faremo sapere

    TU TU TU TU TU TU TU

  • Ritrovato il pupazzetto di Zorro nella cassetta di sicurezza di una banca sammarinese!

    Ritrovato il pupazzetto di Zorro nella cassetta di sicurezza di una banca sammarinese!

    +++CLAMOROSO+++

    I periti e gli esperti d’arte arrivati alla filiale della banca ZAC! per l’ennesima perizia sul “famigerato” crocifisso di Michelangelo, conservato in una cassetta di sicurezza, sono rimasti allibiti quando, all’apertura della medesima, avvolto in un foglio di carta di giornale con scarabocchiato sopra |Armando| si sono ritrovati ad analizzare un pupazzetto di Zorro.
    Quello che a primo avviso può apparire uno scherzo di cattivo gusto se non una burla, alla luce delle recenti dichiarazioni contenute in un memoriale di un noto politico italiano, può rivelarsi in realtà uno spinoso caso internazionale, nel quale si intrecciano problematiche legate a potere e finanza.
    I fatti salienti sono due, lontani anni luce tra loro, ma inspiegabilmente incrociano le sorti proprio a San Marino.
    Anni fa sparisce misteriosamente il pupazzetto di Zorro di Matteo Salvini bambino, qualche mese fa Armando Siri accende un mutuo senza apparenti garanzie in un istituto di credito del Titano. Non ci sarebbe apparente legame tra i due avvenimenti, se non che per un errore dell’addetto che ha consegnato la cassetta di sicurezza sbagliata ai critici d’arte, salta fuori clamorosamente un pupazzetto di Zorro analogo a quello scomparso.
    La vicenda sembra davvero complicata, al momento non è dato sapere se i due soggetti coinvolti avessero frequentato lo stesso asilo, né tanto meno se, come vorrebbero ipotizzare i più maliziosi, l’eventuale Zorro di pezza dall’inestimabile valore sentimentale fosse stato depositato a garanzia indebita di un ipotetico debito ad accensione vocale.
    Contemporaneamente sembrerebbe (coincidenza?) che la Segreteria degli Esteri sammarinese stia intrattenendo trattative, ancora più segrete del solito, col ministero degli Interni italiano in un clima alquanto teso ed al limite della normale dialettica politico-istituzionale. Si parlerebbe addirittura di uno stralcio di una intercettazione telefonica tra non precisati N. e M., dove è stata utilizzata una complicata codifica per risultare incomprensibile ai più.

    In esclusiva lo stralcio:

    N: “Se intero rivuoi il pupazzo nero, considera il caos targhe come un problema vero”

    M: “Se la pace volete fare, voglio l’approvigionamento alimentare”

    N: “Caciotta?”

    M: “Con le noci.

    Bacioni”

    Intanto i vertici dell’istituto Zac stendono un lenzuolo pietoso.

  • Agenda per lo sviluppo: adesso vale tutto! Catapultati nel futuro (Feat. Ektor Groß maultieren)

    Agenda per lo sviluppo: adesso vale tutto! Catapultati nel futuro (Feat. Ektor Groß maultieren)

    Dal fatidico giorno in cui Elio e i Trasporti Appesi sono approdati alle pendici del monte Titano tutto è cambiato, facendoci entrare nell’Era della Fantasia al potere. Ora società sparse in tutto il mondo vogliono illustrare le loro soluzioni innovative e considerano il Baracucco l’ideologo ufficiale della Segreteria al Territorio. Una sfida difficile, inizialmente respinta, ma che con umiltà e spirito d’abnegazione abbiamo accettato istituendo la task force CFP (Centro Formazione Proposte) che ha il compito di raccogliere le idee pervenute alla nostra redazione per stilare un pacchetto complessivo da presentare alle istituzioni sammarinesi: Nuova Agenda per lo Sviluppo + Videocorso in 10 lezioni + Rilegatura in pelle di stagista in crisi di panico da sanatoria edilizia.
    Una delle proposte arriva da una società sudamericana specializzata nei trasporti e tele-trasporti, che ci ha indicato un innovativo sistema di collegamento rapido fra Rimini e San Marino. Raggiunto telefonicamente il capo progetto, l’ing. Gustavo Los Lancios: “E’ una idea rivoluzionaria che potrebbe fare molto comodo a realtà dove si tratta di coprire brevi distanze in poco tempo by-passando l’annoso problema del traffico”. L’Ing. Gustavo Los Lancios, pensa che San Marino possa essere interessato visto il rilancio del turismo e la prossima nascita del Polo della Moda che hanno nella percorrenza della superstrada, un collo di bottiglia per l’arrivo a destinazione. “Il nostro progetto prevede la realizzazione di una mega catapulta che lancerà direttamente i visitatori da una zona individuata vicino al GROS di Rimini, quindi non lontano dall’aeroporto di Miramare, proiettandoli direttamente in una o più aree da identificare. Una zona potrebbe essere a Rovereta, nell’ampio parco di fronte all’ASA, per coloro che vogliono recarsi al Polo della Moda ed un’altra al parcheggio 7, per coloro che desiderano visitare il Centro Storico di San Marino” . L’ing. Los Lancios, rinomato scienziato, che è stato vicino al Nobel per la Fisica per il sistema di convogliamento delle code agli sportelli pubblici attraverso un sistema di tubi idraulici sottovuoto che assicura il rigoroso rispetto dell’ordine, garantisce la sicurezza del progetto Catapulta.
    “I visitatori verranno accuratamente pesati e misurati prima del lancio, onde stabilire con certezza la traiettoria del corpo volante, che comunque verrà dotato di un paracadute di sicurezza. La probabilità di errore è dello 0,001%, quindi accettabile. E’ un sistema rapido ed economico. Si tratta di dotare le zone di lancio e di arrivo, sia in andata che ritorno, di una catapulta di ultima generazione in grado di contenere fino a 8 persone e di predisporre materassi gonfiati ad elio nelle zone di atterraggio dei corpi”. In parallelo il Centro Ricerche Togni sta lavorando al progetto dell’Uomo Cannone per un sistema all’avanguardia nel campo dei corrieri espresso. Dagli Stati Uniti invece arriva la proposta shock di un team di scienziati capitanata dall’eccentrico dott. Manhattan che risolverebbe non solo la questione energetica della Repubblica di San Marino ma risolverebbe perfino il più grande dei nostri problemi, avere un Congresso di Stato. “L’Italia ha boicottato il ricorso all’energia nucleare col referendum trent’anni fa, sull’onda emotiva di quanto avvenuto a Chernobyl, San Marino può diventare la più antica terra della radioattività”. La proposta prevede l’installazione di una centrale nucleare interrata nei calanchi. “Grazie alla collaborazione coi colleghi americani saremo in grado di trasportare una centrale già funzionante coi dirigibili, basta solo attaccarla alla presa di corrente”. Oltre a coprire l’intero fabbisogno energetico, rivendere l’energia in eccesso ai comuni limitrofi, illuminare tutti i totem ai confini ed avere targhe verdi grazie alle emissioni di uranio, si potrà raggiungere la piena efficienza della Pubblica Amministrazione; finalmente competitiva con costi contenuti grazie alla collaborazione con importanti istituti nel campo della ricerca genetica che permetteranno di avere meno dipendenti ma con più braccia, progettisti con più teste, postini con più gambe. Un’occasione da non lasciarci sfuggire, se Marino avesse avuto tutta questa energia a disposizione a quest’ora non si parlerebbe della leggenda dello scalpellino venuto da Arbe ma del motopicconatore con tre occhi apparso dalla palude.

  • Timeline sostituito da Creditline. La rievocazione di chi non paga

    Timeline sostituito da Creditline. La rievocazione di chi non paga

    Salta Timeline, Einstein lo aveva previsto. Dopo l’iniziale pioggia di consensi è arrivata la siccità dei compensi, ma è già pronto l’evento estivo sostitutivo che è comunque una ricostruzione storica: i mancati pagamenti.
    Pare che Timeline sia stata cancellata per l’insolvenza degli organizzatori e se la manifestazione non Macina guadagni come pianificato, perché non ripercorrere altri avvenimenti caratterizzanti della San Marino degli ultimi decenni?
    Il format è stato rivisto e potenziato, non più relegato al solo centro storico ma a tutto il circondario che diventerà un grande palcoscenico. Grazie al nuovo portale temporale di Gualdicciolo, poggiato su solide basi spazio-tempo-pedone, si potrà assistere al Timelapse imbarcandosi su una suggestiva monorotaia spazio-temporale, con rivisitazioni temporali dei dissesti finanziari locali, da Protestatissimo figlio di Donna Scopertissima fino alla cambiale garibaldina. Potrai rivivere la vendita dei Titoli della pelle d’orso, immedesimarti in tracolli societari e buchi di bilancio stratificati come una torta titanic a forma di groviera decennale. Sulla Scia temporale, il dicastero al lavoro  ha già predisposto alle aziende sammarinesi degli sgravi ma non seri che potete ammirare con appositi visori FB.
    L’organizzazione non prevede rendiconti delle spese sostenute perché questa è una rappresentazione storica mica fantascientifica! Una volta acceduto alla dimensione parallela potrete oltrepassare liberamente i posti di blocco assegni scoperti di società fantasma che potrete compilare a casaccio tanto nessuna banca poi controlla. Dieci, cento, millemila spettatori non paganti non fa differenza, mica possiamo contarvi tutti.
    Al posto dello scampo di Garibaldi verrà celebrato lo scampo della monofase e della ritenuta d’acconto e la cacciata del cardinale Assegnoni dalla banca liquidata. Nello stesso momento temporale verranno girate le scene del nuovo cortometraggio “La Fattura Ritrovata” con gruppi di figuranti vestiti da commercialisti che si esibiranno in spettacoli di danze sulle consulenze e carboni ardenti e potrete diventare protagonisti o comparse inconsapevoli, basta mettere una firma qui

    qui

    e qui

  • Dal caos targhe alle targhe caos, arriva il kit “fai da te” per stamparne una diversa al giorno!

    Dal caos targhe alle targhe caos, arriva il kit “fai da te” per stamparne una diversa al giorno!

    Per me è una TARGATA pazzesca!

    Quando il caos diventa impossibile da gestire, la soluzione è aumentarlo. Dalla teoria del caos alla pratica: l’immatricolazione di un auto a San Marino provoca un ciclone a Tokyo dove una rockstar giapponese riceve la medaglia dell’ordine equestre di Sant’Agata da Podeschi che invita Al Bano ad un concerto per l’inaugurazione del Polo del Lusso fermo per colpa del Cis che non ha gli Npl del Symbol senza fondi pensione di Abs che da Roma non ci cagheranno di striscio comunque.

    Dal registro automezzi trapelano poche informazioni circa il kit targa, che vedrà la sinergia tra la Segreterie all’istruzione ed Esteri con la collaborazione della San Marino Innovation per la realizzazione di TARGATA! Targa semovente semovibile semivalida semisolida sammarinese.
    Una prima soluzione temporanea, semplice ed efficace proposta dal Congresso di Stato sarebbe stata quella di apporre l’adesivo -ITA- sul retro dell’autovettura al posto di quello -RSM- o realizzare lo stemma sulla targa con la dicitura “Repubblica Italosanmarinese” per trarre in inganno i poliziotti più solerti, ma ovviamente sarebbero palliativi momentanei fintanto che non venga definitivamente distribuita e omologata TARGATA!, addirittura utilizzando la tecnologia Blockchain per evitare che due o più utenti utilizzino la stessa sigla lo stesso giorno.
    Nel kit targa in concessione l’automobilista avrà in dotazione lettere e numeri in un #ballottino dal quale estrarre giornalmente caratteri a casaccio. Si potranno avere sigle senza senso ma anche marchi di distinzione come GENGA, ECFAT, ASOIA o personalizzate: RENZI, MARCO, ANDREA e addirituttra MICHE e LOTTI, per chi possedesse due vetture (o due personalità) e GUIDI per chi avesse responsabilità di governo o imperativi categorici da esibire, il tutto per una durata di sole 24 ore.
    Verrà inoltre istituita una “Lotteria in carrozzeria” con l’estrazione quotidiana delle targhe vincenti che potranno ricevere in omaggio un set di cartucce per stampare la targa in diversi colori eccetto il verde, dedicato alle auto che posseggono il kit elettronico a led.
    Nel frattempo fioccano le proposte delle associazioni di categoria: i commercialisti propongono una momentanea rivalsa di dieci frontalieri per multa per tamponare il vuoto legislativo. I sindacati temporanee targhe di prova CSU040, CSU070 per aderenti e tesserati con agevolazioni stradali in repubblica come riduzione del 10% dei dossi artificiali, mentre l’Apas vorrebbe realizzare targhe personalizzate VIAPAS da consegnare insieme allo stick adesivo ANIMALE A BORDO da apporre sul retro della vettura.
    Questa soluzione ricorda tanto Scarabeo, nel senso dello stercorario.