Categoria: Cronaca
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Galassi: “Guardie svizzere in difesa del Papa contro l’ISIS”. Incarcerato per avere rubato una veste papale
(Er Cuppolone) I recenti timori per assalti dell’ISIS in Italia hanno fatto innalzare il livello di attenzione anche in Vaticano. Il centro della cristianità potrebbe essere sotto attacco, perciò le Guardie svizzere hanno approntato un piano in difesa del Papa contro l’ISIS. Il neo ambasciatore Galassi, non appena informato del potenziale pericolo per i suoi rapporti con un obiettivo sensibile, ha deciso di adottare una personale strategia di sicurezza: si è nottetempo introdotto nella lavanderia e si è appropriato di una veste papale, cercando così di garantirsi la protezione fornita dalle milizie vaticane. Purtroppo per lui, il detto “non c’è due senza tre” non ha funzionato. Le Guardie svizzere hanno notato che c’era un Papa di troppo in giro, oltretutto con una “S” un po’ troppo sibilante per essere un argentino o un tedesco, e lo hanno perciò incarcerato con l’accusa di mitomania, blasfemia ed offesa alla figura del Santo Padre. Papa Francesco lo ha perdonato per tale atto, comprendendo la debolezza umana e la legittima paura: ha perciò commutato la carcerazione con due settimane al servizio di Ratzinger. Dopo due giorni, Galassi è stato di nuovo avvistato vestito di bianco. Lo stavano trasportando in manicomio, avvolto in una camicia di forza.
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“IRO IRO IRO, LEON LEON LEON! FIUUUUT, BOOM!”. Se sbranca lo accordo industriale et come lo solito lo lavoratore pigliasi in saccoccia
Vane le promesse de lo proponitor italico non furono, aimè, tenute a fede, che occupatio et benefitio per la terra sammarina dovevan seco condurre, oltremodo de gabelle sgravato et de privilegi acconsentito.
Lo segretario deputato tramite lo mancato controllo de lo medesimo proponitor italico non cum suspecto vide l’appartenenza si tanto anomala de fiduciaria et finantiaria sammarine, atte a celar lo veritiero proponitor? Financo al benefitio ultimo de fiduciaria de lo Granducato de Lussemburgo.
Et a lo seguito de si cotanta calata de le braghe non fu benefitio alcuno al favore de lo popolo sammarino, allor che cotanto patto ritorse seco alla stregua de lo ribisso, e lo lavorator pigliasi in saccoccia, come sovente accade. -

Baracucco.ddt contro gli insetti molesti: servono gli strumenti adeguati
Lo Stato non è più in grado di arginare l’invasione di insetti molesti che affliggono San Marino e i suoi cittadini, serve una legge adeguata ma soprattutto servono gli strumenti efficaci per combattere questa recrudescenza parassita che affligge i sammarinesi.
Mosche tediose e insistenti, zanzare che succhiano il sangue sammarinese, ragni mostruosi e pelosi, che dire poi delle zanzare tigre che non dormono mai e non sono pigre?
Allo scopo i nostri tecnici hanno realizzato e messo a punto il Kelastikov, uno strumento silenzioso e efficace, utilissimo per la lotta contro le orde sibilanti e parassite che ci affliggono giorno e notte.
Il Kelasticov è uno strumento meccanico realizzato con materiale autoctono, non produce scorie ne gas di scoppio ne, tantomeno, inquinamento acustico. E’ agile rapido e silenzioso senza alcun effetto collaterale, semplicissimo da usare ma estremamente efficace e divertente, perchè no, ed è alla portata di tutti con costi molto limitati.
Kelastikov è un marchio brevettato di Baracucco.ddt movimento insetticida della Repubblica di San Marino.
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RINGHIA LA RINGHIERA! E IL CANTONE DIVENTA UNA CONIGLIERA
I cancelli del cielo! Spuntano sul Cantone le inferiate e uno degli scorci più suggestivi del Monte diventa un recinto, manca solo da montare il cancello. Tanto vanno di moda le sbarre ultimamente a San Marino che è stato deciso di montarle ovunque, se non altro anche per monito. A che serve un recinto in cima al Titano?
Forse come canile e gattile per i turisti che salgono con i loro inseparabili compagni a 4 zampe? Forse come recinto contenitivo per le mucche da latte fatte salire dalle valli in cima al monte per la transumanza? Forse come recinto di compensazione, modello Ellis Island, per le enormi masse di turisti attesi nel centro storico la prossima stagione?
Chi lo sa? E intanto Marino da lassù sfoglia la margherita: “Esco Unesco, esco Unesco, esco Unesco…..”
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Momento lirico: “Inquinato”
Inquinato(sull’aria di “Mattinata” di Ruggero Leoncavallo)E’ l’Ausa di bianco vestito
Già l’acqua diffonde un odor;
Di rosso già si era dipinto
Schifezza de’ fiume ch’è or!
Percorso da un fremito arcano
Intorno il parco già par;
E lui ancora schiuma, ed invano
Mi sto qui dolente a guardar.Metti anche tu la veste bianca
Fai dei rilievi, o controllor!
Ove non sei giudizio manca;
Ove tu sei pagan l’error.Percorso da un fremito arcano
Intorno il parco già par;
E lui ancora sporco, ed invano
Mi sto qui dolente a imprecar.Ove non sei controllo manca;Ove tu sei pagan l’error. -

Ora basta! Dopo gli armadi, spuntano le cassette di sicurezza, gli scheletri si arrabbiano: “lì troppo stretti!”
(Rimini) – Dura presa di posizione dell’associazione scheletri dopo la notizia del rinvenimento di alcune prove all’interno delle cassette di sicurezza di Rimini nell’indagine sul ‘Conto Mazzini’. L’associazione parla di ‘condizioni inaccettabili’ e di ‘spazi troppo angusti’.
– “Possiamo capire gli armadi; in quelli a due ante possiamo anche stare in piedi tranquillamente e trascorrerci del tempo; ma nelle cassette di sicurezza non se ne parla; a volte siamo costretti a contorsionismi fuori da ogni logica, costretti a far combaciare teschio e bacino insieme, non è bello”.
Sono forti le parole del portavoce dell’Asso Ossa che, con il suo appello, ha scaldato il costato dei pochi scheletri che hanno avuto il coraggio di uscire dagli armadi. La mobilitazione sembra essere quindi alle porte; ma ci sono ancora numerosi scheletri incastrati che non riescono ad uscire.
“E’ giunto il momento di riprenderci i nostri diritti!” – gridano gli scheletri sventolando bandiera l’ossa, mentre il Movimento Osseo raggi 3x.0 annuncia una raccolta firme per non pagare le radiografie fatte in Italia. -

Silenzio statuario di Gabriele Gatti, Marino Cecchetti lo prende a martellate sul ginocchio: “Perché non parli!?”
(San Pietro in Vincoli) Dopo le recenti vicende sammarinesi, Marino Cecchetti, preso dallo sconforto, si è ritirato in adorante contemplazione del simbolo e fulcro del sistema politico sammarinese. Di fronte alla maestosa figura del Gatti, Cecchetti si è prodotto in una supplice orazione perché “Gabriele solo puote risollevar lo Paese dalla mota in cui lo sospinsero immondi figuri da altre terre giunti”. Le accorate preghiere all’icona della DC non hanno però ricevuto alcun responso, l’imponente Gabriele non ha proferito parola. Preso dallo sconforto di fronte a tale marmorea imperturbabilità, Cecchetti è stato temporaneamente posseduto dallo spirito di Michelangelo Buonarroti e ha percosso il politico sul ginocchio con un martello, gridandogli: “Perché non parli!?”
A quel punto Cecchetti è stato soddisfatto perché Gatti ha parlato, ma le sue parole, che qui non riportiamo per non urtare la sensibilità dei lettori, non hanno risposto alle sue richieste. Pare che ora il deus ex machina della Democrazia Cristiana sia ricoverato presso il reparto di ortopedia dell’ospedale di stato: un primo bollettino medico parla di lesioni meniscali tali da poter compromettere per sempre la sua carriera di runner.
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Mancata manifestazione dei produttori di latte sammarinesi sul Pianello, politico accusato di tentate molestie ad un bovino
(Fattorie Osella) Nuovo possibile procedimento processuale per un politico sammarinese. Nella giornata di venerdì gli allevatori sammarinesi che producono latte avevano in programma di portare i loro capi di bestiame sul Pianello, seguendo l’iniziativa italiana di Coldiretti per richiedere aiuto di fronte alla grave situazione economica che rischia di fare chiudere molte stalle. Durante un incontro preliminare al raduno delle vacche in Piazza della Libertà, un politico di cui non sono state fornite le generalità si è presentato dai produttori con l’intenzione di dialogare e dimostrare la sua disponibilità, armato addirittura di uno sgabello in una mano e un secchio nell’altra per mungere uno degli animali. Pare però che si sia fatto prendere dall’entusiasmo e abbia voluto fare lo “sborone”: si sarebbe diretto verso l’esemplare più grosso e abbia iniziato ad armeggiare con il bovino, pur non avendo minimamente idea di come effettuare la mungitura. Purtroppo si trattava di un toro, non di una mucca. L’animale, traumatizzato dalle inattese manovre nelle sue parti intime, si è messo a correre spaventato, con gli allevatori impegnati in un estemporaneo rodeo nel tentativo di fermare il toro. Il proprietario ha sporto denuncia per tentate molestie, mentre il politico si è affrettato a dichiararsi innocente in quanto allergico ai latticini. -

E’ ISS-panico! Stupore e sgomento per il mancato intervento
Cosa succede all’ospedale? Una paziente si presenta per un intervento e, ussignur!, mancano i ferri sterilizzati e pure l’anestesista!
Dall’isteria di massa all’ISSteria di Musso il passo è breve, il popolo sgomento affronta l’argomento e con grande abbattimento pensa al mancato intervento. Siamo proprio ai ferri corti?
La paziente rassegnata rilascia poche parole: “Di, cosa dovevo fare? Operarmi da sola? Le forbici e un rasoio li ho a casa, ma l’anestesia chi me la da, non la passa mica la mutua! Riprovo e sarò più fortunata.”
Dalla Segreteria dichiarazioni di circostanza, Sua Sanità vacilla ma non crolla, nicchia e rilascia una amletica dichiarazione: “ISS o non ISS, questo è il problema: se sia più nobile d’animo pagare il ticket, i farmaci le prestazioni o le radiografie, o prender in mano la situazione e tagliare gli sprechi (e le indennità?). Morire, guarire, nulla più, sembra un sogno che i medici possano accedere alla libera professione retaggio del bene comune, è soluzione da accogliere assieme al contributo educativo (ticket). Morire, guarire, pagare forse: ma è qui l’ostacolo.”
Nel frattempo una folla in fermento si è radunata nel parcheggio dell’ospedale e al grido di “ISSpanico! ISSpanico!” cerca di richiamare il Segretario sulla situazione. Chissà se questi scenderà nell’arena a sfidare i leoni e il pollice verso/pollice recto del comandante delle legioni ?
Ai posteri l’ardua sentenza e ai pazienti molta pazienza.

